~ Say Something ~

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In macchina il silenzio è assordante. Lancio uno sguardo sul display e vengo investito dalle immagini di lei intenta a scegliere attentamente la playlist del nostro viaggio. Era impedita con questo "arnese" ma quando riusciva a gestire tutto, le spuntava quel meraviglioso sorriso sulle labbra in grado di spazzare via ogni pensiero, ogni problema, ogni paura. Dove sei Emma? Mi ami ancora? Hai già trovato un altro?
«Perché stai sorridendo? Potresti diminuire la velocità e abbassare questa canzone? Mi dà sui nervi», domanda Tara stringendo la presa sul bracciolo dell'auto.
Stringo la presa sul volante e premo sull'acceleratore.
«Che diavolo stai facendo?», strilla allarmata. «Ethan rallenta!»
Fisso la strada e continuo a correre fino ad arrivare davanti al cancello di casa. L'auto emette un rompo e poi spengo il motore soddisfatto. Per un nano secondo, ho avvertito quel senso di gioia e libertà vibrare dentro le vene. Forse non tutto è perduto.
Tara esce sbattendo la portiera e facendomi il gestaccio si incammina verso l'entrata. Lei non può capire. Non capirà mai come mi sento quando corro.
Rimango un momento appoggiato al volante. Fisso la villa che ho davanti. La villa in cui ho vissuto parecchi momenti della mia vita prima di allontanarmi e trovare il mio posto tranquillo, accanto a mio padre. Un posto occupato abusivamente da una ragazza diversa.
Il piccolo Tommy corre allegro verso me. Si ferma proprio davanti la portiera e mi fissa indeciso dondolando sui talloni.
«Andiamo a farci un giro», lo incito a salire in auto. Non ho voglia di entrare in casa.
Tommy sorride raggiante e sale in auto mettendosi comodo dopo avere allacciato la cintura. «Dove mi porti questa sera?»
Sorrido di rimando. «Ti va di volare?»
I suoi occhi si spalancano e strilla dalla gioia alzando le braccia per aria. «Più veloce di Flash?», domanda mentre lo porto alla pista.
Annuisco e lo faccio divertire driftando e correndo. So che tutto questo è folle per un bambino ma i suoi occhi quando ci fermiamo, brillano eccitati. Mi ricorda tanto quando ero piccolo.
«Ti prego, fallo di nuovo!», mi guarda con quei suoi occhioni in grado di convincere chiunque. Scompiglio i suoi capelli e dopo un momento ricomincio il giro.
Mamma chiama preoccupata così torniamo a casa, per questa strana cena organizzata.
L'idea di avere accanto Tara, non mi entusiasma. A nonno non piace e nonna a malapena mi rivolge la parola. Per non parlare di mia sorella. Da quando lei se ne è andata, Anya non riesce proprio a guardarmi negli occhi. È arrabbiata, delusa e sta soffrendo perché come me ha mentito alla persona a cui tiene e l'ha persa. Ho fatto troppo male alle persone che amo. Merito davvero tutto questo.
In casa sembrano quasi sorpresi di vedermi entrare sereno. Tommy non apre bocca. Io e lui, abbiamo un patto. Ciò che succede in pista, rimane tra me e lui.

La cena è davvero troppa da sopportare. I continui sguardi alla pancia di Tara. Le continue occhiatacce di Anya dirette e taglienti. I suoi pensieri visibili. Il rifiuto di nonna, le battute di nonno. La cosa peggiore, arriva nel momento esatto in cui viene portato a tavola il dolce. Una torta al limone.
«Il dolce preferito di Emma. Mamma ma lei dov'è? Non viene più a trovarci», cantilena Tommy. Mamma mortificata prova a fermarlo ma lui continua senza lasciarle il tempo di aprire bocca. «Mi manca! Perché è venuta questa al suo posto? Lei è cattiva con me! Emma mi parlava di fumetti e non si annoiava quando le facevo vedere il mio giardino...»
Anya sbatte i palmi sul tavolo. Le posate, i piatti, tintinnano tutte. Tommy si tappa la bocca e spaventato indietreggia abbracciando mamma la quale cerca di capire cosa fare. «Cazzo! Smettila! Smettetela di fare finta che vada tutto bene! Emma non c'è, ok? Non viene più perché tuo fratello ha rovinato tutto quanto! Fattene una ragione», gli urla contro scoppiando in lacrime. Tira indietro la sedia e scuote la testa. «Non dovresti essere seduta al suo posto. Non dovresti neanche far parte di questa famiglia!», dice rivolta a Tara. Mark poggia la sua mano sulla spalla e tenta di calmarla.
«Che a te piaccia o meno...», inizia Tara. «Porto in grembo tua nipote! Prima di scoparmi mentre era ubriaco e confuso, avrebbe dovuto pensarci tuo fratello!»
Stringo i pugni sul tavolo. Non è vero. Questo è troppo. Mi alzo e in un moto di furia getto quello che trovo a terra. «Adesso basta!»
Quando cala un silenzio assordante, mi dirigo in giardino infuriato. Sento le vene bruciare e la voglia di colpire qualcosa o qualcuno è così forte da farmi mancare il fiato. Sto perdendo il controllo. Ho paura di questo.
Mark mi raggiunge preoccupato. «Tutto bene?»
«Credi che vada tutto bene?», sbraito con le mani sui capelli.
«So come ti senti...»
«NO!», lo interrompo urlando. «Nessuno può capire come cazzo mi sento senza di lei! L'ho persa! Lei non tornerà più in questo posto. Lei non sarà più mia! Se ne è andata lasciando dietro una grossa voragine piena di dolore. Questa sua assenza, mi fa sentire a pezzi. La cosa peggiore è che...», tiro su con il naso. Non mi ero accorto di stare piangendo. «La cosa peggiore è che è tutta colpa mia», scrollo le lacrime con rabbia. «La cosa peggiore è che non ho avuto il coraggio di dirle come stavano davvero le cose. Ormai... lei non c'è più», singhiozzo come un bambino quando Mark mi abbraccia. «Ho rovinato tutto a causa del mio orgoglio, delle continue bugie. Lei me lo aveva detto, mi aveva detto che sarebbe stata l'ultima.  Sono stato un codardo. Mi manca... Mi manca a perdifiato».
«Manca anche a me!»
Mi stacco da Mark colto alla sprovvista dalla voce rotta dal pianto di Anya. Corre ad abbracciarmi e non posso fare altro che tenerla stretta, perché provare a rassicurarla, sarebbe inutile.
«La troverò! Tornerà da noi!». Prometto a lei e anche a me stesso.

N/A:
~ Ehy! Spero che questo capitolo vi abbia tenuto un po' di compagnia. Spero anche vi sia piaciuto. Come sempre, potete votare e commentare. Mi scuso per gli errori, correggerò più in là.
Volevo ringraziare tutte le persone che mi stanno sostenendo leggendo e apprezzando questa storia. Io vi adoro!!! ❤️ senza di voi, tutto questo non sarebbe possibile e continuerò a ripetervelo. Grazie! ❤️~

Unstoppable 2Where stories live. Discover now