EXTRA 2

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LENA

Avanzo con passo sicuro attraverso i tavoli del bar fino ad arrivare ad uno degli sgabelli vuoti davanti il bancone. È lì che lo vedo, concentrato a preparare non so quale bevanda e, contemporaneamente, a parlare con un cliente. Mentre mi siedo, continuo ad osservarlo. Con gli occhi ancora concentrati sulla bevanda, sorride apertamente e due fossette gli compaiono ai lati della bocca. Basta solo quel sorriso ad illuminargli completamente il viso, facendo chiudere appena gli occhi e distendere la fronte. Consegna la bevanda all'uomo, e per un momento mi domando quale sia la causa del suo sorriso. Una battuta sconcia tra maschi, come è loro solito, oppure qualche altra cosa? Vedo Taylor battergli gentilmente le dita sulla spalla, guadagnandosi l'attenzione del ragazzo. Si piega per dirgli qualcosa all'orecchio e pochi attimi dopo mi ritrovo a fissare un paio di occhi dorati. La sorpresa di essere stata beccata a fissarlo, e l'intensità del suo sguardo mi fa distogliere immediatamente il mio. Maledizione! Perché l'ho fatto? Devo apparigli come una forte, sicura di se non come una ragazzina infatuata di lui!

'' mi stavi cercando? ''

Chiede una voce dal timbro irresistibilmente maschile, roca e divertita. Mi giro verso di lui, irritata dalla sua sicurezza, alzando un sopracciglio e alzando una mano per scostare una ciocca di capelli dalla spalla. Noto divertita che segue con gli occhi quel mio movimento

'' non sei il centro del mondo, Sam ''

Ribatto poggiando il mento sulle mie mani congiunte e guardandolo con una certa superiorità. Lui sorride divertito e si china ancora di più verso di me. Prendendola come una sfida non mi allontano, né mi avvicino, rimango immobile nella mia posizione aspettando la sua prossima mossa.

'' e allora perché sei qui? ''

'' per bere ''

Dico risoluta alzando il mento. Rimango sorpresa dalla sua risata improvvisa. È divertito dalla mia risposta? La sorpresa si trasforma in altra irritazione. Per quale assurdo motivo si comporta come un cretino?

'' la mia risposta ti diverte? ''

Domando dando voce alla mia irritazione. Lui si china di nuovo verso di me

'' quanti anni hai, zuccherino?''

Il suo nomignolo mi innervosisce e so per certo che lui sta quanti anni ho. La scorsa notte gli ho detto che sono un anno più piccola di mio fratello Kim, e so anche che Taylor gli ha parlato di Kim. Aggrotto le sopracciglia, guardandolo fisso

'' non chiamarmi con quel nomignolo ''

'' e come dovrei chiamarti? ''

Alzo gli occhi al cielo

'' ti stai comportando da idiota, Sam ''

'' forse la scorsa notte hai frainteso come sono ... ''

Non gli lascio finire la frase. Balzo giù dallo sgabello e gli do le spalle, avanzando risoluta verso l'uscita. Ma guarda un po' questo! Io so bene cosa ho visto, so bene chi ho visto, e sono sicura che non era una bugia. Esco nel fresco pomeriggio del paese, avvolgendomi la braccia intorno al corpo, pentendomi di non aver indossato almeno una giacchettino. Mi guardo intorno, pentendomi della decisione presa quel pomeriggio: andare a trovarlo. Ero andata proprio per lui, lo ammetto, perché quella notte il suo comportamento mi ha piacevolmente sorpreso. Ho sentito l'irrefrenabile voglia di conoscerlo di più, di capire se quelle sensazioni provate con lui fossero giuste. Magari mi è piaciuta solo l'ombra di un ragazzo che non è. Capisco che più ci penso più sembra che le mie teorie si annullino da sole. Sono partita con la certezza di chi ho conosciuto per poi teorizzare di essere interessata solo ad un fantasma ...

'' Lena! ''

Non mi aspettavo di sentire quella voce, tanto che mi fermo e mi giro troppo sorpresa e incuriosita, pensando che forse fosse la mia immaginazione. E invece no. Eccolo che quasi correndo mi raggiunge, finendo di infilarsi la giacca indossata a metà. Lo guardo con le sopracciglia aggrottate. Perché è qui? Perché mi ha seguita? Fa un sospiro teatrale, piegandosi sulle ginocchia, per poi raddrizzarsi e rivolgermi uno di quei sorrisi irresistibili, completo di fossette. Mi distrae così tanto che non riesco a formulare la domanda più importante e logica: perché non me ne sto andando? Giusto ... perché? Un po' per orgoglio, un po' per non dargliela vinta, gli rivolgo un'altra occhiata, memorizzando il colore particolare dei suoi occhi, per poi girarmi pronta ad andarmene.

'' Lena ... ''

In un attimo trovo la sua mano stretta nella mia. è delicato, quasi avesse paura di sfiorarmi. Giro il viso verso di lui, ritrovandolo serio

'' scusa per prima. Hai ragione mi sono comportato da stupido ... ''

Alzo un sopracciglio, soddisfatta di aver vinto, ma decisa ancora a fargliela pagare

'' dimmi qualcosa che già non so ... ''

Lui sorride, chiaramente divertito dalla mia schiettezza e dalla mia impazienza. Quasi incoraggiato, sento le sue dita scivolare tra le mie, in una stretta più salda e decisa. Lo imito, rafforzando anche la mia stretta e sfiorandogli le nocche con i polpastrelli. Mi guarda dritto negli occhi

'' vieni a cena con me ''

Rimango sorpresa dalla sua richiesta, che non è proprio una domanda, più un'affermazione

'' è una domanda? ''

'' ti lascio il beneficio del dubbio ''

Non volendo fare giri di parole, arrivo direttamente al punto

'' è per caso un appuntamento? ''

'' si ''

Nessuna esitazione, nessuna emozione che gli tradisce il volto. Sembra sicuro di se, deciso della sua scelta, soddisfatto di averla fatta. Lo guardo più intensamente, cercando di trovare qualcosa che magari mi è sfuggita, ma nulla. Sul suo volto è solo dipinta l'attesa, l'impazienza. La sua risposta non lasciava pensare a bugie o indecisioni. Vuole davvero uscire con me. Non sembra insinuare il contrario.

'' okay ''

Le sue sopracciglia scattano in alto, e si rilassa. Lo sento dalla sua stretta, prima stranamente rigida. Quindi era teso ... quel pensiero mi fa sorridere

'' davvero? '' chiede sbattendo le palpebre '' non mi stai prendendo in giro? ''

Alzo le spalle

'' perché dovrei? In fondo, ti devo un favore ... ''

Non voglio sembrare troppo debole, non voglio fargli capire che la sua proposta mi ha reso entusiasta, che sto già pensando a cosa mettermi quando ancora non abbiamo deciso quando. Se la risposta lo ha deluso o divertito, non riesco a notarlo, perché il suo sorriso nasconde ogni emozione.

'' quando? ''

Chiedo bisognosa di interrompere quel strano silenzio

'' stasera ''

Spalanco gli occhi

'' stasera? Perché così presto? ''

Lui aggrotta le sopracciglia

'' hai qualche impegno? ''

''no, però non intend... ''

'' allora perfetto! Ti passo a prendere verso le otto, okay?''

Alzo le spalle per poi annuire. Perché così presto? Non ho nulla di carino da mettermi! Devo assolutamente chiedere aiuto a Annie!

'' qualche preferenza per il posto? ''

Gli sorrido e mi avvicino, quasi facendo sfiorare i nostri nasi

'' sorprendimi ''

Sussurro suadente, sfoggiando uno dei miei sorrisi più sexy. Mi risponde con un altro altrettanto sensuale

'' oh, puoi giuraci ... ''

La Ragazza Yo-YoWhere stories live. Discover now