EXTRA

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SAM

'' dove vai adesso? ''

Le urlo contro guardandola andare via. Lei si ferma e si gira verso di me. I suoi capelli corvini si librano leggeri per poi posarsi sulle sue spalle.

'' da qualsiasi parte che non sia casa ''

I suoi occhi alla luce della luna cambiano sfumatura, dall'azzurro diventano di un blu notte, brillanti, paragonabili al cielo stellato. Trasudano determinazione, ma indecisione.

'' non sai che a quest'ora di notte girano persone cattive? ''

Cerco di sorridere in modo provocante, cosa che so mi riesce benissimo, ma quello che ricevo è solo uno sbuffo annoiato. Lena incrocia le braccia al petto. È minuta ma non poco formosa, ha le curve giuste nei punti giusti, e non ha paura di mostrarle visto che indossa dei jeans scuri attillati e una maglia aderente sotto la giacca di pelle scura.

'' so difendermi ''

Abbasso la saracinesca dell'ingresso del bar e giro la chiave nella serratura

'' sicura? Piccola come sei, non sarebbe faticoso prenderti come un sacco di patate e portarti via''

'' non sei divertente. Ti ho già detto che so cavarmela, e ti ho ripetuto che non voglio tornare a casa ''

E quella ostinazione mi incuriosisce parecchio

'' e perché? Tutti vogliono tornare a casa ''

Anche chi l'ha persa e ne cerca disperatamente un'altra. Come Tay. Come me.

'' evidentemente non tutti ''

Continua ostinata. Sospiro. Non ho alcuna intenzione di lasciarla qui. La nipote di Baston. Ha una certa fama qui, e per alcuni sarebbe un vero bottino d'oro. Oltre che una bella ragazza da avere. Guarda che viso, quella pelle che sembra così liscia, così morbida ... chissà se è davvero così al tatto. Alla luce della luna assume un colorito più pallido, facendola sembrare quasi di porcellana.

'' bhe? Che hai da guardare? ''

Non possiamo stare tutta la notte fuori al freddo, perciò decido di giocare d'astuzia. Sospiro e mi stiracchio, ignorando la sua ultima domanda

'' e va bene, visto che vuoi restare qui ... è stata una giornata lunga e piena di lavoro quindi ... buonanotte, zuccherino ''

Le sorrido per poi girarmi e incamminarmi a passo veloce verso la macchina, parcheggiata poco più giù del negozio. Arrivato quasi all'auto mi giro. Lei è ancora lì, che mi guardava scettica e provocante. Con quelle labbra carnose e rosee arricciate in una smorfia elegante, labbra perfette per essere morse e sfiorate, anche con le dita. Stufo di quella sua determinazione, sbuffo e mi riavvicino

'' non posso dire di non essere felice della tua compagnia, zuccherino, visto che sei davvero sexy quando sei testarda, ma ho bisogno di dormire, quindi adesso ti invito a salire in macchina, così che io ti riaccompagni a casa e io possa raggiungere il mio comodissimo letto e dormire! ''

Ho cominciato in un tono piuttosto calmo per poi finire con una nota più alterata del previsto, perciò sospiro e cerco di ricompormi ma è difficile, dato il suo sorriso divertito e la sua risposta alquanto irritante

'' no ''

No? Che cosa significa no?

'' perché? ''

Sono molto, molto, irritato

'' te l'ho già detto! Non voglio tornare a casa e non voglio il tuo aiuto, punto ''

La Ragazza Yo-YoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora