CAPITOLO 26

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Gus è proprio là, seduto sulla sedia, con in braccio Anna, con il suo bellissimo viso contratto in una risata.

'' Tay! '' esclama Fannie, facendo zittire tutti, che subito si voltano verso di me '' guarda chi è venuto a trovarci! ''

Dice tutta contenta la donna

'' vedo ''

Dico con voce fredda e diffidente. Il suo allontanamento mi ha fatto davvero male, per giunta per ragioni sconosciute. È irritante vederlo lì come se nulla fosse successo, come se non mi avesse evitata per giorni. Arrabbiata e delusa, mi volto e con passo veloce raggiungo le scale per poi salirle con foga. Sento Gus gridare il mio nome ma non lo ascolto. Raggiungo la mia camera, ma mentre sto per chiuderla con forza e rabbia, Gus fa in tempo a mettersi in mezzo. Viene preso in pieno dalla porta e per un attimo sento il dovere di chiedergli scusa

'' ahia! ''

Esclama entrando completamente. Non gli rispondo, mi avvicino alla scrivania e, presa sia dall'ansia che dalla rabbia comincio a mettere in ordine tutto ciò che mi capita a tiro.

'' Taylor ... '' sento la porta chiudersi con un leggero tonfo '' possiamo parlare un attimo? ''

'' no ''

Rispondo fredda senza neanche voltarmi. Si avvicina, i suoi passi sono sempre meno distanti, fino a quando non sento la sua mano posarsi sulla mia spalla. Mi immobilizzo, ma riesco comunque a ritrarmi e a far cadere la sua mano dalla mia spalla

'' ti sembra un comportamento maturo? ''

A quelle parole mi volto infuriata, gli occhi spalancati. Come osa dire a me di essere immatura quando è evidente che è lui quello che si è comportato da bambino vigliacco?

'' prova a ripeterlo ''

Dico con voce spaventosamente calma, pronta a sfidarlo. L'espressione di Gus vacilla. Passa dal sorpreso al colpevole. Si passa una mano tra i capelli, ma io sono troppo arrabbiata per notare che quel movimento lo rendeva ancora più sexy

'' scusa, ho esagerato ''

Incrocio le braccia al petto, aspettando che continuasse in qualche modo. Fa un grosso sospiro, forse cercando le parole giuste per continuare, visto che fino ad adesso è soltanto riuscito a farmi arrabbiare ancora di più

'' scusa per il mio atteggiamento negli ultimi giorni, ho sbagliato ''

E queste son o le sue scuse? Al quanto misere

'' non mi basta ''

Sbuffa, allargando le braccia in modo teatrale. E irritante.

'' e cosa vuoi che faccia? Mettermi in ginocchio e pregarti di ricevere il tuo perdono? ''

Il suo atteggiamento mi fa infuriare.

'' vattene Gus '' la sorpresa sul suo viso è evidente ''se sei venuto qui per fare dell'ironia vai via. Oggi non sono in vena di sopportare il tuo atteggiamento menefreghista e le minchiate che continui a dire, va bene? ''

Mi sorprendo perfino io della determinazione nella mia voce inaspettatamente calma, ma non lo do a vedere. Gus abbassa lo sguardo verso il pavimento

'' voglio solo scusarmi, ma sai che non sono bravo in questo genere di cose ''

Il tono della sua voce si è fatto più calmo e tranquillo, anche se un po' vibrante, e ciò mi rilassa, anche se di poco. Decido di aiutarlo

'' perché ti sei comportato così? ''

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