CAPITOLO XXVI

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LAUREN POV
Sono passati due giorni dal giorno di Natale.
Le pillole sono già finite e sono seriamente in crisi.
Ho passato questi due giorni con Brad, per cercare di scroccargli più erba possibile, anche se si rifiuta di darmi altre pillole.
Ho passato tanto tempo con Ally, che è l'unica con cui al momento riesco a parlare di Camila.
Camila non si è fatta sentire, non si è fatta vedere.
So che ha passato molto tempo con Normani e con Dinah, ma non si è disturbata a mettersi in contatto con me.
Probabilmente l'ho spaventata, ho sbagliato tutto e ora sta scappando da me.
Ieri sera sono stata con Bea e mi ha raccontato di Yvette.
È una brava ragazza, ma ha la brutta abitudine di cambiarne una sera, il che non sarebbe poi neanche così sbagliato, se non fosse che ha rubato la verginità alla persona più importante per me, senza darle amore, tutto l'amore del mondo che lei e solo lei si merita.
Mi ha fatto vedere alcune sue foto, devo ammettere che è molto bella, ha dei tratti particolari e degli occhi bellissimi.
Ma poi alla fine tutto questo non conta, perché non è Camila.
Il pensiero della pelle nuda di Camila sotto le mie mani mi fa impazzire, ma la cosa peggiore è pensare che quelle mani, poi, non erano davvero le mie, e che è solo la mia immaginazione che lavora troppo.
In questi giorni fumo tanto, tante sigarette ma sopratutto tanta erba, per far fronte alle mie emozioni.
Oggi ho deciso di parlare con Dinah, prima di parlare con Normani.
Non so perché ma ho la paura che tra le due quest'ultima possa prenderla peggio.
Forse si incazzerà con me per questo, ma spero che alla fine riuscirà a capire.
Chiamo Dinah per chiederle di vederci, nella mia voce si può sentire un po' della mia paura.
- Pronto?
- Ehi Dinah, ti volevo chiedere una cosa..
- Finalmente ti sei decisa a farti sentire Laur, dimmi!
- Ti va se ti passo a prendere adesso, ti devo parlare.
- Va bene, ti aspetto sulla strada.
Riattacco, prendo il mio giacchetto di pelle e mi sistemo i capelli di fronte allo specchio.
Nonostante il freddo continuo a indossare il giacchetto di pelle perché mi fa sentire più sicura di me stessa, cosa che non sono più ultimamente.
In cinque minuti sono da Dinah, la faccio salire in macchina, e mi dirigo verso il centro per andare a prendere un caffè in un bar carino.
Durante il tragitto Dinah canta, come fa sempre.
Mi mancava, lo ammetto.
Quando arriviamo al bar ci sediamo e ordiniamo due caffè.
Una volta arrivati, inizio a parlare di tutto quello che le avevo tenuto nascosto.
- Spero tu non ce l'abbia con me per essere sparita.
- Laur non ce l'ho con te, siamo qui ora, mi hai chiesto di uscire, vuol dire già qualcosa per me. Di che mi devi parlare?
- Sto facendo un casino, anzi l'ho già fatto.
- Ti riferisci a Camila?
La guardo con sguardo interrogativo. Lo sapeva già.
Questa ragazza è incredibile, sa sempre le cose prima di te, prima di chiunque.
Alla fine annuisco, e le mi guarda, come se sapesse già anche la mia risposta alla sua domanda.
- Me ne ha parlato di quello che è successo, ma spiegami perché. Perché l'hai baciata?
- Io non lo so, è un casino, non volevo farlo, mi ero ripromessa a me stessa di trattenermi, di evitare ogni cosa che potesse allontanarla da me. - dico, guardandomi le mani.
Sono quasi lucida e questo mi spaventa da morire.
- Trattenerti? Volevi già farlo da tempo?
Rimango in silenzio e sento i suoi occhi su di me.
- Laur è la mia migliore amica, per me è davvero importante, e tutto quello che voglio è vederla felice. So per certo che tu sei una delle cose che la rendono più felice al mondo, quindi ti voglio fare una domanda.
Alzo gli occhi, e la trovo intenta a fissarmi.
Tacitamente, con uno sguardo, la invito a continuare.
- È perché la ami che ti sei ridotta così?
- Così come?- cerco di far finta di niente.
- Hai fumato, hai fumato per uscire con una tua amica, che bisogno avevi? Lo vedo dai tuoi occhi, dalle occhiaie che hai sotto gli occhi che probabilmente è più di un mese che non fai altro che fumare senza nessun senso. Sei dimagrita, e tanto, e ora non riesci a guardarmi negli occhi. Non ce l'ho con te, però ti prego parla, spiegati.
Prendo un respiro profondo, e inizio a tirare fuori tutto, tutto quello che ho passato in queste settimane, tutto quello che dovrei dire a Camila ma che tengo dentro di me.
Dinah mi guarda, per tutto questo tempo.
- Si, io la amo, cosa devo fare? - riesco alla fine a dirle.
- Vai a parlarle, rendila felice e non vergognarti mai di amare qualcuno. Io sono con te Lauren, sempre, qualsiasi cosa succeda. Io ti supporto, ma se la fai star male, ti spezzo le gambe. - Aggiunge con un sorriso.
Finalmente so che anche se non andrà tutto bene, almeno avrò lei e Ally al mio fianco.
Finalmente vedo un po' di luce, in tutto questo buio.

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Hola gente!
Aggiornerò venerdì se riesco. Votate e commentate se vi piace il capitolo!
🖖🏻

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