CAPITOLO XVII

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LAUREN POV
Sono pronta per la festa di Austin, sto solo aspettando che Ally passi a prendermi.
Devo ammettere che l'idea di andare a una festa a casa di quel ragazzo non mi piace molto, non ho mai provato molta simpatia per lui.
Però d'altra parte da domani iniziano le vacanze, e ho bisogno di passare del tempo con Brad e distrarmi.
Quando sento suonare il clacson fuori da casa mia, esco il più velocemente possibile, nonostante i tacchi alti.
Faccio fatica ad entrare in macchina senza scoprire ancora di più le mie gambe a causa del mio vestito particolarmente attillato.
A giudicare dall'aspetto esterno della casa questa deve essere una delle migliori feste dell'anno.
Sono solo le 22 e vedo già almeno una decina di ragazzi sdraiati in giardino ubriachi e la porta di casa è stata sradicata dai cardini.
Questa festa promette bene.
La prima cosa che vedo quando entro è la quantità di alcolici presenti sul tavolo, non riesco neanche a contare le bottiglie.
Ci sono bicchieri di plastica un po' ovunque e tante lattine vuote di birra in ogni angolo della casa, sembra che la festa di iniziata almeno qualche ora fa.
Mi metto a ballare con le ragazze, tengo la mia mano sulla spalla di Normani di fronte a me e sento lo sguardo di Camila sul mio corpo.
Dopo poco aver iniziato a ballare sento il mio corpo affaticarsi, e decido che è il momento di iniziare a bere.
Di fronte al tavolo con le bottiglie vedo Brad prepararsi un long island.
- Che fai? Non ne prepari uno anche per me?- dico avvicinandomi a lui, con un sorriso, per poi buttarmi tra le sue braccia.
Sento le sue braccia stringermi i fianchi e lo vedo avvicinarsi per poi lasciarmi un lungo bacio, facendomi piegare leggermente all'indietro.
Mi stacco e aspetto di ricevere il mio drink, che secondo l'idea di Brad è composto al 90 per cento da alcol.
- Non è che hai qualcos'altro per divertirmi un po'?
Mi sorride, si infila una mano in tasca e mi porge una bustina.
Mi lascia totale libertà, si fida molto di me, non si preoccupa mai che qualcuno possa portarmi via da lui finché io gli dico di voler stare con lui.
Finisco il drink molto velocemente, e riempio il bicchiere subito dopo, per poi scolarmi anche questo.
Prendo per mano il mio ragazzo e lo porto fuori per fumare.
La quantità di persone a questa festa è incredibile, anche il giardino è pieno di persone.
All'esterno il freddo si sente e Brad per scaldarmi mentre fumiamo mi tiene un braccio sulle spalle, mentre con l'altra mano tiene la canna, e dopo ogni suo tiro ne offre uno a me.
Appena rientriamo sono fatta ed ubriaca e mi sento veramente bene.
Sento il calore tornare dentro il mio corpo lentamente e dei brividi percorrono la mia schiena.
Brad si allontana da me per andare da un suo amico, e io raggiungo Dinah, che è al tavolo delle bevute.
Appena la raggiungo, afferro il suo bicchiere e prendo un bel sorso di quella che riconosco come vodka liscia.
- Come cazzo fai a bere questa roba? - dico con la faccia schifata.
Ho la gola in fiamme e gli occhi mi si annebbiano per un attimo.
Io sono il tipo che regge molto bene l'alcol, ma deve piacermi ciò che bevo, sennò è insopportabile.
Dinah mi guarda divertita, come al solito è già ubriaca, ma d'altra parte io non sono nessuno per giudicarla, sono messa peggio di lei.
Non vedo Camila da nessuna parte e forse è meglio così, la mia mente è troppo annebbiata dall'alcol e probabilmente rischierei di fare qualcosa di stupido.
Finalmente vedo Bea, e mi precipito subito da lei, abbracciandola molto forte.
Le sue pupille sono molto dilatate e capisco che sta molto peggio di me.
Riesce a fatica a mettere un discorso di senso compiuto.
È il momento di andare in bagno e prendere la fantastica pillola che mi ha dato Brad.
Salgo le scale e entro nell'ultima porta del corridoio a destra.
Fortunatamente è vuoto, ma in pessime condizioni.
Mi guardo allo specchio e come sempre negli ultimi tempi il corpo che ci vedo riflesso non capisco se realmente appartiene a me.
E come sempre faccio finta che questo problema non mi riguardi, cercando di scappare da me stessa.
Prendo la pillola, tenendo gli occhi chiusi, e quando riapro gli occhi mi sento ancora meglio, il miscuglio che ho fatto mi fa sentire al massimo.
Sento tante sensazioni nel mio corpo che mi fanno sentire carica, pronta a ballare per tutta la notte, con il cervello spento.
Esco dal bagno e quando mi volto verso il corridoio, vedo una scena che mi fa gelare il sangue e sento la rabbia che monta dentro di me.
Austin con il suo fisico tiene Camila appoggiata al muro e le sue mani vagano sul suo corpo, mentre le cerca di divincolarsi, senza risultati.
Vado velocemente verso di loro e la prima cosa che mi viene in mente è buttarsi su Austin per spingerlo via dal suo piccolo corpo.
Austin cade di lato, evidentemente molto ubriaco, e prendo Camila per il braccio, trascinandola giù. La sento piangere dietro di me, ha la voce impastata, ha bevuto molto.
Usciamo da quella casa e si butta su di me, alla ricerca di un mio abbraccio.
- Grazie Lauren, non mi ascoltava, non mi lasciava più andare...
- Tranquilla Camz, è passato.- la interrompo.
Camminiamo per evitare la confusione e ci spostiamo vicino alla macchina di Ally, in un parcheggio vicino la casa, che è quasi vuoto se non per qualche macchina.
Ci appoggiamo al cofano della macchina e la sento tirare su con il naso.
Una lacrima le esce dagli occhi e la sento cadere sulla mia spalla, dove ha appoggiato la sua testa.
- Se penso che potresti avere la tua prima volta con una persona come lui..
- Non voglio che sia così Loli, voglio il meglio per me, e il meglio non è lui.
Faccio fatica a parlare, non sono completamente lucida, ma mi sforzo il più possibile, per poterla consolare il più possibile.
- Spero che tu riesca a trovare quello giusto, te lo meriti.
- Perché non posso essere amata da una persona che ci tiene a me come te?

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Hola gente!
Scusate se ieri non sono riuscita ad aggiornare, ma la scuola mi distrugge 😔
Votate e commentate
🖖🏻

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