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"Molly stette in Francia per tre mesi. Nell'ultimo mese incominciò a trascurarmi. Staccava le chiamate, a volte stavamo per ore a telefono ma in quel periodo ero completamente inutile. Ebbi anche una discussione con lei e di fatto mi promise che non l'avrebbe fatto più. . Senza spiegarmi il motivo, anche se probabilmente me lo aspettavo.."
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Finalmente il giorno del suo arrivo era arrivato. Doveva arrivare alle 19:00. Kit aveva la settimana libera e venne da me, dormiva nella camera degli ospiti. 

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"Si era ambientato bene con la mia famiglia. Andava molto d'accordo con babbo anche se non è stato facile. Ricordo la prima sera che venne, babbo si chiuse in cucina con lui. Ricordo che quando lo chiamò aveva uno sguardo serissimo. Kit deglutì ed entrò. Quando uscì da lì era completamente bianco in volto ma dopo quella volta scherzavano molto insieme.  Kit non mi disse mai cosa successe"
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Quando sentimmo finalmente il campanello andammo ad accoglierla tutti alla porta, compreso la sua famiglia. Entrò.
Tutti incominciarono ad urlare. Era diventata più alta, aveva i capelli più lunghi e ondulati e si truccò di meno.
Non badai al suo modo di vestirsi anche perché gli saltai addosso. Chiusi gli occhi durante l'abbraccio ma quando li riaprì mi ritrovai di fronte un ragazzo. Rimasi a fissarlo mentre abbracciavo Molly e vidi quel ragazzo fare un timido sorriso mentre io lentamente mi staccavo da Molly e dissi:
"E tu chi sei?"
Molly sentì la mia domanda e si voltò di scatto. Divenne tutta rossa, si avvicinò al ragazzo prendendolo per la mano e disse
"Al.. lui è Toby.. Toby lei è Alexandra"

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"Hai presente quando capita che fai una scorreggia ma invece di continuare a sentire la folla passare senti il silenzio assoluto? E non ti aiuta molto anzi pensi.

Merda.. l'avranno sentita?

Bene.. così fu quella sera. Molly parlava e io avevo una platea di persone dietro di me in silenzio tombale."
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Rimasi a fissarlo. Era più alto di Molly, aveva i capelli ricci e biondi, occhi azzurri e un sorriso molto dolce.
"Ehm.. ciao!" Dissi andandogli incontro tendendo la mano.
Lui si avvicinò sorridendo ancora di più,  come se l'avessi tolto da una situazione complicata,  e disse
"Ciao Alexandra!  Molly mi ha parlato molto di te"  strinse la mia mano. Notai che era molto stretta.

Sai caro... vorrei dire la stessa cosa ma non posso!

Guardai Molly. Il mio viso era dolce ma Molly percepì assolutamente la mia voglia di strangolarla e dissi

"Oh... mi fa piacere "

Vedendo la situazione imbarazzante Molly disse rivolta alle persone dietro di me
" bhe.. entriamo. . Ho delle cose da raccontarvi!"

Ovviamente tutti l'accolsero calorosamente, regali, abbracci. Ci sedemmo tutti sui divani in cucina.
Mi guardavo intorno alla ricerca di Kit ma non lo vedevo. Mamma mi osservò ed intuì e disse
"Kit è di sopra, ha ricevuto una chiamata e mi ha detto che era per lavoro, scenda appena può"
annuì e decisi di salire al piano di sopra per trovarlo.
Andai nell'unica camera che aveva la porta semi-aperta. Le altre erano tutte chiuse.
Stavo per bussare quando ascoltai
"No... non posso cambiar... mi fai parlare?... ok... vedrò cosa fare"
Lentamente m'intrufolai nella stanza e andai dietro di lui.
Lui appoggiò le mani alla finestra. Gli andai dietro e gli strinsi la vita appoggiando la testa sulla sua schiena "tutto bene?"
Prese le mie mani e continuando a stare vicini disse
"Si... il lavoro tutto qua. Molly è arrivata? "
Notai che tentò di cambiare argomento...
"Si..." dissi allontanandomi.

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" Erano cose che inizialmente non notavo.  Kit riuscì a trovare lavoro in una azienda e divenne quasi dirigente. . Incominciò ad essere sempre più distante da me.. ma non me ne accorsi ancora..."
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Scendemmo di nuovo in salotto e finalmente ascoltai Molly. Kit ancora non era sceso, doveva fare un'ultima chiamata.

"Bhe.. mi trovavo in una biblioteca non poco distante da casa mia. Passavo molto tempo lì anche perché volevo studiare arte .. quando una mattina mi trovo tanta gente lì dentro che fanno chiasso... - Molly gesticolava spesso, era così entusiasta che si alzò e attraverso i suoi occhi riuscì a vedere la felicità in persona-"

Chissà se anche in me si vede quella luce...
EHI AL! CHE STAI DICENDO.
scostai la testa e continuai ad ascoltare

"Incuriosita vado a vedere in mezzo alla folla e vedo lui seduto dietro al bancone che firmava dei libri"
Incominciò poi a parlare Toby.
"Sono uno scrittore. .. ho fatto solo un libro che conoscono in pochi ma in quella zona era molto conosciuto. Ammetto che inizialmente non la notai "
disse Toby guardandola.. ed eccolo!

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"Stavo aspettando solo quello.. non c'è cosa più bella nel vedere due persone innamorate che si guardano negli occhi... è lì che vedi che oltre quel semplice sguardo c'è altro... la chimica... la voglia di non abbandonare l'altro.
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Ascoltai la storia per intero.  Toby dovette nascondersi da altre fan che avevano messo K.O. la bibliotecaria e Molly conoscendo la biblioteca lo aiutò ad uscire di soppiatto e così... ebbero modo di conoscersi. 

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"Ero innamorata di loro.. erano bellissimi.."
"E lo sono ancora"
Annuisco gioiosa
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Quando finalmente Kit scese rimase all'entrata della stanza in silenzio.  Notai il suo viso..  era stato preso alla sprovvista. Quando noto che anche Toby rimane in silenzio, poi entrambi incominciarono a sorridere e  corsero ad abbracciarsi.
Guardai Molly.. ma anche lei come me rimase senza parole.
Dopo un forte abbraccio si dissero avvicenda

"Ciao campione!"

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" In seguito scoprimmo che si conoscevano dai tempi delle medie. Toby viveva non poco distante da Alfred e stavano sempre insieme, poi Toby se ne andò per andare in giro a promuovere il suo libro ... avrei potuto anche incontrarlo lì, doveva partire nel giorno del mio arrivo in Irlanda ma venne chiamato prima dalla casa produttrice  ... evidentemente non era ancora il momento giusto per conoscerlo."

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"Almeno se usciremo tutti insieme non sarà una noia" disse Molly ridendo.


i knew you were trouble II d. o'b.Where stories live. Discover now