13. Il Ballo

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"Luke era diventato una delle persone più importanti. Da quel giorno anche quando andavamo a scuola era sempre vicino a me. Mi sentivo sicura al suo fianco.. a Mark si gonfiò il naso.. vederlo ogni mattina mi dava allegria pensavo "io ho vinto e tu no!"
Ma soprattutto pensavo a quello che mi aveva detto Luke.. dovevo cambiare per il mio bene."
"Ma cosa gli è successo in passato a Luke?"
"Non me lo disse.. lo seppi più tardi"
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Quel pomeriggio ero in ansia. Quel giorno finalmente era il giorno del ballo. Ero felicissima, ricordo che a scuola non ascoltai neanche il professore.
Durante la settimana precedente io e Molly comperammo due vestiti. A lei era rosso scuro a tubino mentre il mio era stretto ma cadeva largo di colore blu. Quando vidi Molly piansi. Giuro.. avevo visto che ormai era cresciuta.
I suoi capelli neri lisci erano diventati molto più lunghi e il suo sguardo duro ma bellissimo si era formato di più.
"Cosa piangi?" Mi disse
Risi e basta.. non gli dissi il motivo mi sembrava abbastanza stupido.
Quella sera Molly ci disse che sarebbe venuta più tardi al ballo, sua mamma aveva bisogno di uno aiuto in lavoro.. e ovviamente lei non diceva mai di no visto che stava tenendo i soldi da parte per farsi un viaggio che tanto desiderava. Desiderava andare a Parigi.. e io pregai con tutto il cuore che ce la facesse.
Così fui costretta ad andare da sola con Luke il ché non mi dava disagio.. più o meno.

Quando indossai il vestito blu, fui fiera di me stessa.

Il tuo primo ballo Al.. chi se lo aspettava eh?

Mamma mi aiutò. Indossai dei tacchi blu non troppo alti. Mamma mi consigliava quelli più alti ma per me già era un miracolo portare quelli. Decisi di mettere solo la matita nera.. mamma si era offerta nel truccarmi di più ma rifiutai.

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"Ok lo ammetto.. non sono per niente femminile."
"Esatto.. sei un uomo."
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Decisi di tenere i capelli ribelli sciolti, ormai sapevo che se avessi fatto un'acconciatura non sarebbe durata tanto.
Quando finì mamma mi guardò. Un sorriso bellissimo. Mi riscaldò il cuore.

"A cosa pensi mamma?" Dissi mettendo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Che.. - incominciò a piangere.. gesticolò con le mani, poi chiuse gli occhi e nel singhiozzo disse- sei bellissima "
Mi avvicinai a lei per abbracciarla stretta. Non ero una tipa da abbracci o contatti con un'altro corpo.. non sapevo consolare , ed era spesso difficile per me dare troppo affetto ad una persona ma in quel momento desideravo farlo.
"Ma.. - continuò - vestiti sempre così. Almeno si nota che sei una donna!" Disse , sapevo benissimo che lo fece per sdrammatizzare. . Credo.
Risi lo stesso.
Quando finì erano le 20:30 e a pochi minuti sarebbe arrivato Luke.

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"Devi sapere che l'ansia a me non arriva prima come le persone normali.. no.. a me arriva nel secondo prima di fare una cosa.. e di fatto.."
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Qundo sentì bussare alla porta, il mio cuore accellerò.

Ecco.. calmati !
Dissi scendendo le scale mentre mi avvicinavo alla porta.
Feci un respiro profondo dietro di essa e aprì. Quando mi voltai verso l'entrata .. rimasi scioccata. ..

"PAPÁ" urlai subito dopo. Senza pensare di avere un vestito gli saltai addosso agrappandomi a lui.
"Oh.. ehi" disse lui entrando lentamente con me attaccatogli al collo.
Chiuse la porta con il piede e io finalmente scesi.
"FINALMENTE!" Dissi sorridendo. Notai il suo volto stanco e la folta barba che gli era cresciuta.
Mi diede un bacio sulla fronte e sorrise. Sorrisi anche io al contatto dei baffi sulla fronte.
Sentì passi dietro di me prima andare piano poi incominciare a correre. Era il turno di mamma.
Quando ci raggiunse strinse forte papà a se.
Amavo quel momento.. quel momento in cui papà tornava a casa e riuscivo a vedere ancora quell'amore vero attraverso i loro occhi. Sorridevo come un ebete quando sentì suonare di nuovo la porta.
Inizialmente dimenticai tutto ciò che dovevo fare ma quando papà aprì la porta e vidi Luke rimasi bloccata.
Era vestito con lo smoking ma la giacca la portava in mano con la camicia un pò aperta.

Niente male..
Pensai.

Papà rimase in silenzio a fissarlo, poi si voltò verso di me e mi guardò da cima a fondo.. saltandogli addosso non aveva notato il vestito elegante.
"Papà. . - dissi avvicinandomi alla porta verso Luke- ti ricordi di lui?"
Papà lo fissò per un pò.. poi disse una volta studiato
"Mark? Il tipo che ti piace da una vita?" Diventai rossa e guardai a terra.
"No signore.. sono Luke.. si ricorda di me?"
Papà lo fissò di nuovo senza dire una parola.. era davvero imbarazzante come situazione.
"Luke.. il nipote di Lory?" Disse infine.
Luke annuì soddisfatto.
"Oh ciao ragazzo!" Disse papà avvicinandosi ed abbracciandolo. Rimasi scioccata.
" e che ci fai qui?" Disse

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"Si .. diciamo che papà aveva capito tutto.. ma amava mettermi alle strette"
Rise
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"Vorrei andare al ballo con sua figlia.. posso?"
Papà lo guardò seriamente, poi incominciò a ridere. Quella sua risata calda mi mancava tantissimo
"Certo che puoi figliuolo! "

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"Mio padre mi avrebbe spezzato le gambe.." dice
"Bhe.. anche io ci rimasi di stucco. . Ma in seguito mamma mi disse che papà già sapeva tutto"
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Finalmente eravamo soli. Inizialmente camminammo senza dire una parola, fino a quando lui dice
"Volevi rimanere con tuo padre?"
Lo guardai. Era davvero molto carino. "No.. non preoccuparti " sorrido
"Era da tanto che non tornava?" Continuò
"Fare il militare non è semplice.. questa volta è tornato dopo 4 mesi. ."
Annuì.
D'improvviso si fermò dicendo "ah" .
Poi cercò qualcosa dalla sua tasca. Lo guardavo senza capire.
"Cosa c'è? " chiesi
"Per te" disse cacciando un fiore blu dalla tasca. Era un braccialetto. Era blu ed aveva una piccola rosa sopra.
"Grazie!" Dissi prendendolo. Tentai di attaccarlo da sola ma non ci riuscivo così lui ridendo lo afferra e lo attacca
"Grazie.. davvero! È bellissimo "
"Di niente " disse sorridendo.
Continuammo a cammimare.
Mi voltai verso di lui.. era cambiato davvero tanto.. e quel cambiamento mi piaceva. Senza volerlo sorrisi. Luke mi notò e disse
" cosa?"
"N.niente" dissi guardando a terra.
"Hai freddo?" Continuò
.

Merda! Per scappare da quella situazione ho dimenticato il giacchettino.

"No grazie" dissi ma lui mi porse lo stesso la giacca.
Sorrisi e dissi" grazie"
Fece spallucce ma riuscì a vedere un piccolo sorriso. Finalmente arrivammo al ballo. Si faceva nella palestra della scuola.
Quando entrammo la prima cosa che mi diede fastidio fu la musica. . Inizialmente era troppo alta , ma poi ci feci l'abitudine.. quando entrammo c'erano persone sedute a bere e mangiare e altre già in pista a scatenarsi.
Ci accomodammo sulle tante poltrone. Pensai che l'unica volta in cui parlavo liberamente con Luke era quando c'era Molly, adesso ero muta come un pesce.
"Vuoi qualcosa da bere?" Mi chiese alzandosi.
"No grazie "
Non si accomodò ma guardò la folla, si voltò e con un sorriso a 32 denti disse
" ti va di ballare?"

i knew you were trouble II d. o'b.Where stories live. Discover now