2.

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Tornai a  casa. Mi chiusi la porta alle spalle e senza pensarci due volte lanciai la borsa a terra provando un senso di grande soddisfazione.

Continuavo a pensare a quella... persona... se poteva essere definita tale. Ero arrabbiata. Continuavo a pensare che a causa del suo arrivo, con quel suo fare da intellettuale, mi aveva rovinato.

Sto sempre sui libri adesso per colpa tua! Cerco sempre di essere la prima della classe! E a causa dei tuoi stupidi giudizi sono diventata un fantasma! O come dicono le cheerleader .. uno scarto.

Mi morsi il labbro inferiore che già era stato messo a dura prova durante la mattinata e sentendo del gusto metallico improvviso, capì di aver esagerato. Dopo aver lavato le mani andai a tavola e sbuffando mi sedetti giocando con la lingua vicino alla ferita che mi procurava piccoli pizzichi di dolore.

"Ehi Al!" Disse mamma cucinando.

"Ehi!" Dissi senza voglia.

"Che è successo? Hai preso un sei?" Rispose ridendo.

" ah. Ah. Ah. Sei divertente mamma"

"Dimmi tutto" incalzò continuando a cucinare ma sapevo benissimo che la sua attenzione era tutta rivolta verso di me.
"Indovina chi torna oggi?!"

Mamma si girò con il cucchiaio in mano, lo leccò con fare pensieroso  disse:

"Non ne ho idea!"

"Luke"

Silenzio. Mamma non rispose... o meglio... dalla sua bocca fuoriuscì una risatina.

"Mamma... già lo sapevi?" dedussi.

Incominciò a ridere di gusto alla mia reazione.

"Mamma vaffancuore! Non sei per niente divertente! "

"Lory mi ha già detto tutto" Infine rispose voltandosi di nuovo verso la pentola divertita. 

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"Lory?"

"La mamma di Molly"

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Sbuffai. Mangiammo cercando di cambiare argomento, evitai di mangiare sulla ferita che bruciava ogni volta che avvicinavo la pasta alla bocca che avevo devastato a morsi. Pensai a quel ragazzo cicciottello pieno di brufoletti che cercava di essere un dio.

Andai in camera dopo aver mangiato, ero pronta ad aprire i libri quando mi arrivò un messaggio da parte di Molly: 

Molly: cambio di programma! Arriva domani.

Io: non cambia molto.

Molly: indovina perché non oggi...

Io: boh.. gli sono scoppiati altri brufoli?

Molly: CHE SCHIFO MI HAI FATTO PENSARE! NO! Per un compito di matematica... -.-"

Io: sarà una lunga guerra.

Questo pomeriggio devo godermelo, prima che sia troppo tardi...

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"Cosa c'entrano i brufoli?"

Ricordo la scena e scoppio a ridere , poi mi riprendo e dico:

"Diciamo che quella volta era particolarmente nervoso e non so per quale assurdo motivo ma i brufoli gli scoppiarono ed io e Molly fummo costrette ad andare in bagno per non guardarlo"

"Che scena orribile..."

"Ehi! Me l'hai chiesto tu!"

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La mattina seguente, ero convinta che la giornata sarebbe andata "liscia" tranne per il pomeriggio, per tu sai chi, e invece la prof. di economia aprì le danze! Era una signorona  "so tutto io" , il caschetto era fin troppo piccolo per la sua faccia fin troppo grande e i suoi occhi erano fin troppo belli per una professoressa che non li meritava. Se non si fosse capito: non mi stava per niente simpatica.

"Quest'anno il ballo di fine anno non sarà lo stesso..."

Molly si avvicinò e bisbigliando disse:

"Pensa che l'anno scorso, per una canzone che non aveva scelto andò di matto ... voleva bocciare tutti"

È una pazza.

Spalancai gli occhi dalla sorpresa.

"Questa volta i VIP , come dite voi, o ancora definiti "popolari"  della scuola, devono creare una coppia con i meno popolari. Ad esempio... - lo sguardo della prof. puntò senza indugiare oltre sulla ragazza dai capelli biondi che in quel momento giocava con il bianchetto piuttosto che ascoltare... in verità pensava sempre ad altro costantemente. 

"tu Jessica!,  basta! Sei stata bocciata due volte... - disse gesticolando - di tua spontanea volontà solo per essere eletta come la reginetta del ballo,  stop! Vai avanti"

Diciamo che Jessica era la classica Barbie Girl. Circolavano molte voci su di lei... e per niente belle.

Quando finimmo la lezione andammo agli armadietti. Molly prense i suoi libri e appoggiandosi con la testa all'armadietto disse:

"Forse quest'anno è l'anno degli scarti "

Vedevo già ragazzi parlottare tra loro e guardarsi intorno cercando una ragazza carina. Il mio sguardo si fermò su Mark che si trovava  all'entrata del corridoio. Poco distante da me.

"Pensi che..." Molly stava per parlare quando, di colpo, si voltò verso di me prendendo le mie spalle, costringendomi a guardarla.

"Cosa?" Dissi preoccupata.

"Non voltarti... il trauma sta arrivando. "

"Passerà avanti " risposi cercando di darmi una regolata ma non potevo mentire al mio cuore che in quel momento stava per esplodere.

E invece sentì dopo un pò:

"Alexandra? "

Nessuno mi chiamava più Alexandra da una vita. Mi girai lentamente per poi pietrificarmi  quando i miei occhi si specchiarono nei suoi. Giuro che pensavo a cose del tipo:

Non fare figure di merda... sorridi ... non balbettare... stai calma... ricordati di respirare!

Cercai di rispondere con un ciao ma mi resi conto che dalla mia bocca uscì solo un piccolo rumore stridulo...

...sotterratemi...

" ti va di venire al ballo con me?"


i knew you were trouble II d. o'b.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang