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Quando l'ora finì e finimmo il compito, corsi in bagno. La rabbia mi aveva invaso per tutta l'ora. Non sapevo neanche se mi ero impegnata nel compito.
Tenevo il volto calato a terra . Quando arrivo in bagno.. Quel grande dolore alla gola .. le lacrime che stavo trannenendo finalmente potevano uscire. Mi guardai allo specchio. Riguardavo nella mia testa la scena con Jessica.

Quella... LURIDA!

Diedi un pugno sul lavandino. Dalla rabbia le lacrime non si fermavano. Una cosa che odiavo di me era questa, quando non potevo sfogarmi piangevo e io odiavo piangere.
D'improvviso sentì la porta del bagno aprirsi e come un razzo corsi in uno dei bagni liberi.
Odiavo il pensiero che qualcuno potesse vedermi in quel modo. Odiavo dimostrarmi debole. Solo Molly e mamma conoscevano quel lato di me e non doveva conoscerlo più nessuno.

Sentì dei passi andare vicino al lavandino e poi una voce familiare urlare
"AL ESCI!"
"NO!" Urlai.
"Ho chiuso la porta del bagno su! Lava la tua faccia in fretta.. Luke sta facendo la guardia fuori"
Esco. Continuavo a grattarmi l'occhio se Molly non mi avesse fermato si sarebbe gonfiato tantissimo.
Mi guardai allo specchio. Non volevo vedermi in quel modo. Ero pessima.

Non piangere stupida!
Mi dissi mentre mi bagnavo la faccia. La faccia rossa paonazza sul punto di esplodere incominciò a "raffreddarsi" e incominciai a calmarmi .
Molly mi abbracciò senza dire una parola.
Dopo un pò di silenzio disse
"Ora, spiegami cos'è successo"
La guardo dritta negli occhi.. quei occhi neri che riuscivano a calmarmi... gli stessi che mi avevano guardato fino a quel momento.
Feci un respiro profondo

Non piangere
Mi dissi per riuscire a parlare.

"Ho scoperto .." ma troppo tardi, piango ancora.
Molly si avvicinò e mi abbracciò e continuò a dire
"Cosa?cosa hai scoperto? "
Guardavo il pavimento mentre sentivo ancora il suo caldo abbraccio.

"Jessica.. Jessica è quella ragazza che stava al telefono di Mark"
Molly non parlò per un pò. Dedussi che s'innervosì dalla forte presa della mano sulla schiena.
"Quella. . " stava per dire ma la fermo e dico
"Non posso crederci"
La sua mano incominciò a muoversi sulla mia schiena.
"Sappiamo tutti che è il giocattolo di tutti quella"

D'improvviso sentimmo bussare alla porta.
"È Luke..presto lavati di nuovo la faccia e usciamo "
Lavai in velocità di nuovo la faccia e uscì.

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"Ma quella Lurida s.."
La fermo con un'occhiataccia
"Ok.. scusami "
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Quando vidi Luke, notai che il suo sguardo era preoccupato.
Feci un sorriso.

Pensavo
Sarà un sorriso fantastico

Ma quando vidi la sua faccia ancora più seria deglutì.
Nel corridoio si avvicinò a me spostando Molly, stavamo andando verso i nostri armadietti.
"Allora?" Alla fine disse dopo un lungo silenzio.
Guardai altrove. .
"Ehi Al" continuò.
Lo guardai. Avevo la testa che mi batteva.
"Niente voglio solo tornare a casa"

Stava per dire altro quando incominciamo a passare proprio davanti Mark. Era appoggiato sul suo armadietto con quell'aria da grande figo.
Lo fissai ma.. non provavo più quel sentimento di prima.. avrei solo voluto sputargli in faccia.
Calai lo sguardo e proseguì.
Arrivammo vicino al mio armadietto. Luke si appoggiò all'armadietto affianco al mio.
"Allora?"
Feci un respiro profondo mentre chiudevo l'armadietto e mi portai una ciocca dei capelli dietro all'orecchio.
"Ho scoperto.. chi era la papera al telefono di Mark"
Luke mi guardò per un pò. Inizialmente volevo sostenere il suo sguardo ma alla fine cedetti e guardai altrove.

Voglio tornare a casa

"Ma che razza di merda!"disse sbattendo il pugno all'armadietto. Mi fece sombalzare. Mi voltai subito per vedere il suo volto. Era arrabbiato e non poco. Vedevo che aveva il respiro corto e le mani in un pugno.
Mi guardò dritto negli occhi. Persi un'altro battito.
Molly rimase in silenzio.

Alzai le spalle in segno di resa e dissi.
"Andiamo"
Ci seguì in silenzio. Stava andando tutto "liscio" per così dire.. stavo raggiungendo quella benedetta porta che ci portava all'aria aperta.. ciò di cui avevo bisogno, quando invece ascolto una voce dire

"Ehi Alexandra!"

Rimasi pietrificata. Quelle parole non mi davano più le farfalle nello stomaco ma invece desideravo solo piantargli un pugno in faccia.
Mi voltai lentamente.
Vidi il suo sguardo. Era triste.

Infame.. bugiardo.
Pensai guardandolo dritto negli occhi.
"Tutto bene? Ho visto che sei corsa subito in bagno dopo la lezione"
Si stava avvicinando. Era quasi a due passi da me quando sento una mano afferrare la mia mano. Sussulto a quel tocco. Mi giro verso la mia destra. Luke mi stava tirando e stranamente era dolce come sempre..

Che fine ha fatto quella rabbia?

"Andiamo?" Disse
Annuì senza rispondere a Mark.
Sto per continuare a camminare quando sento un
"EHI!" Era ancora Mark.. ma questa volta la sua voce era dura

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"Il piccolino si è arrabbiato? Uh non mi dispiace neanche un pò " Mi dice arrabbiata.
Sorrido
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"Perché non mi parli?"
Stava urlando. Il corridoio diventò silenzioso. . Stava attirando troppa attenzione e io odiavo stare al centro dell'attenzione.
"Dimmelo tu" dissi alla fine.
La testa continuava a martellare.. il che mi rendeva ancora più nervosa.
"Cosa?" Continuò
Incrociò le braccia. I suoi occhi verdi erano fissi su di me.
"Bhe.. diciamo che non sono la seconda di nessuno! E neanche un rimpiazzo per così dire" dissi stringendo la mano di Luke.
" ma che stai dicendo?"
"Alexandra viene al ballo con me" disse alla fine Luke tirandomi a se. Rimasi senza fiato.
"Cosa?" Continuò a dire Mark incredulo.
Alla fine Molly si fece avanti e disse
"Vai dalla tua bella Jessica"

Mark non parlò e rimase in silenzio. Io me ne andai tenendo ancora stretta la mano di Luke e Molly che ci seguì.
Quando uscimmo in giardino e andammo vicino alla fontana della scuola Molly salì su una panchina e disse
" NON POSSO ANCORA CREDERCI!"
solo quando arrivammo lì notai che ancora non avevo mollato la presa. Arrossì e di scatto staccai la mano
"Scusami" disse lui. Non lo guardai in faccia.. avevo troppa vergogna.
Guardai Molly e dissi
" non posso credere che la persona che amavo.. cioè. . Mi piaceva. . Adesso non mi faccia più niente. " a dire quelle parole mi morsi il labbro. .. ero libera.. ma allo stesso tempo faceva male..

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" provavo qualcosa per lui, ero felice ma al tempo stesso stavo morendo lentamente. . Ci tenevo. . Ma non avrei mai ammesso una cosa del genere."
Annuisce.
"Capisco cosa intendi.. non è facile accettare una cosa del genere. .. scoprire una cosa del genere.." risponde.
"Mi piaceva comunque da tanto tempo.. e alla fine stava finendo tutto. È diventato solo una persona che mi ha accompagnato nell'arco di quel tempo.. ma che poi non ci è rimasto " dico

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Guardai Luke. Il suo sguardo era di nuovo calmo ma il suo corpo lo tradì. Le mani erano ancora chiuse in un pugno.

i knew you were trouble II d. o'b.Where stories live. Discover now