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Lo guardai per un pò indecisa su  cosa pensare  di lui. I suoi occhi erano puntati su di me insistentemente. Dopo un pò notai il cappellino della divisa tra le mani in condizioni pessime. Evidentemente lo stavo sciupando da un bel pò

Ti odio Luke
Riuscivo a pensare.

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"Non riuscivo a parlare. Ero davvero confusa! L'unica cosa che riuscì a dire fu"
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"Scusatemi vado di sopra a cambiarmi. . Ho la divisa.."
Non aspettai la risposta di nessuno, mi alzai e mi diressi verso la porta dopo il bancone. Percepivo ancora quello sguardo su di me. Mi rendeva  nervosa.
Appena entrai in casa diedi un pugno al divano urlando.
Dovevo sfogarmi.

Perché diamine sei venuto con lui mamma!

Andai verso la mia camera.

I miei possono attendere.
Pensai incominciando a spogliarmi. Avevo bisogno di una doccia calda per rilassarmi.

Stupida non dimostrarti debole!

Presi l'accappatoio e mi precipitai in bagno con respiri affannossi.. non volevo piangere.. mi faceva male la gola.   Quando entrai nella doccia e aprì l'acqua finalmente incominciai a piangere. .. non me ne sarei accorta... o per meglio dire... avrei finto di niente. . Che fosse solo acqua calda della doccia.
Rimasi per molto tempo...

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"Pensandoci bene tantissimo... infatti quando scesi di nuovo mamma era furibonda. . Mentre babbo parlava con Mona, erano seduti al tavolo questa volta."
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Avevo i capelli ancora un pò bagnati ma li attaccai con un tuppo .. sperando che mamma non li notasse

Sono un genio vero?

"Al! Ma perché ti sei lavata anche i capelli! Potevi farlo benissimamente domani mattina!"
Sbuffai.
Questa volta non mi sedetti. Guardai l'orologio. Erano le 18;00.

Bene.. più facciamo cose meglio è.
Quella doccia mi aveva svegliato.

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"Dici tu " ma quanto cavolo ti sei sconvolta! "  bhe.. si. È stato tipo come quando vai in vacanza. Ti dimentichi di tutto. Stai benissimo e poi torni a casa tua, solito posto.. solite persone e i soliti pensieri di prima. ."
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Battei le mani e sorridendo a trentadue denti dissi
"Bene! Vi va di vedere l'università che ho scelto?"
La prima ad annuire fu Molly.
Prendemmo l'autobus.
Durante il tragitto Molly si avvicinò a me
"Allora?... tutto bene?"
Sorrisi e annuì.  Mi mancava.. ma sapeva fin troppo bene che non gli avrei parlato fino a che non mi avrebbe. ..
"Muffin?"
Mi voltai. Era un muffin a cioccolata. 

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"È davvero facile raggirarti.. sai?" Dice sbuffando.
"Bhe... oltre per il cibo.. mi mancava dai.."
Ma maggiormente per il cibo...
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Probabilmente lo aveva preso dal bar. Sorrisi. Annuì di nuovo.
"Facciamo metà ?" Chiesi
"Certo"
Divisi il muffin e incominciammo a mangiare.
"Allora.. come sta andando qui?" Mi chiede.
Faccio spallucce e rispondo
"Bene. Mi trovo benissimo"
Sorrise.

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"Il muffin finì subito e..."
Vengo interrotta
"No.. sei tu che l'hai divorato"
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"Tu?.. hai scelto l'università? "
Chiedo. Ricordai che aveva ancora qualche dubbio
"Voglio studiare storia dell'arte"
"Quindi vuoi andare avanti con la guida turistica?"
Annuì fiera di se.
Cavolo quanto mi era mancata. Avevo voglia di stringerla forte.. ma non lo avrei mai fatto..o almeno non in quel momento.

Quando li portai davanti all'università babbo mi chiese.
"Quindi cosa hai scelto?"
"Arte.. voglio disegnare manga.. fumetti.."
Mona alzò gli occhi..
"Cosa? " dico incrociando le braccia.

In realtà ne avevamo già parlato.. ma avevo bisogno di qualcosa di cui parlare.. e lei poteva aiutarmi.
Inizialmente rimase ad osservarmi...

Ha capito vero?... aiutami zia!

"Credo. .- non sapeva che dire.. poi disse la stessa cosa che già aveva detto anche l'altra volta - dovresti trovare un  lavoro sicuro.. tipo come adesso"
"Bhe.. per adesso preferisco fare ciò che mi piace"
Stava per obiettare ma rimase in silenzio. . Avevo vinto.

Tu fai quello che ti piace e io faccio il mio.

La scuola era chiusa quindi potemmo guardarla solo da fuori. Evitai di avvicinarmi a Luke. Ogni volta che il passo rallentava e io mi avvicinavo con passo svelto diventavo di nuovo capofila.

Guardai quella scuola che presto avrei frequentato. Feci un respiro profondo.  Ero fiera di me .. ma l'atmosfera finì con un
"AL!" Mi voltai verso destra.  La scuola aveva una biblioteca che rimaneva aperta anche in estate in determinati orari.. e avevo dimenticato che Kit andava lì per ripetere per gli esami a settembre.
Mi morsi il labbro salutando nervosa con la mano.

Mi si avvicinò Molly. Quando mi toccò la spalla mi fece sussultare. Disse quelle parole con tanta leggerezza
"Lui è Kit?" 

Al! Perché cavolo hai paura? Tuo padre non dirà niente e nemmeno tua mamma!
Disse la voce razionale ma poi..
Ma non è per loro..ammettilo è per Luke
Mossi la testa. Molly mi guardò stranita. Sorrisi.. un sorriso molto... nervoso...

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"Se lo chiedi a Molly ti dice che sembrava un sorriso da psicopatica"
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Guardai Kit. Era ancora lì davanti a parlare con un gruppo di amici.

Non avrai mai il coraggio di avvicinarti con Luke alle tue spalle vero?

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"Odiavo le mie chiacchierate mentali."
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Quel pensiero mi fece irritare. Senza nemmeno badarci già stavo andando verso Kit. Aveva smesso di parlare con i suoi amici e mi stava sorridendo.  Il un altro momento mi avrebbe dato sicurezza ma in quel momento mi fece solo fare la fossa della mia bara più profonda.

"Ciao Kit!" Dissi
"Cial Al!" Disse e come suo solito mi abbracciò.
Sentì qualcuno sgranchirsi la voce. Non pensavo fosse Luke ma quando mi giro lo ritrovo a braccie incrociate a fissare Kit. Nervosa guardai Kit che sembrava non se ne fosse accorto.

"Kit. Lei è mia mamma" dissi indicando mamma. Kit gli si avvicinò e gli prese la mano
"Salve signora" disse
Poi indicai papà
"Lui è papà "
"Salve" disse di nuovo. Quando prese la mano di babbo sembrava averla stretta ancora di più.
Quando salutò Molly gli sorrise e basta dicendo "piacere"
Quando arrivò al turno di Luke dissi
"Lui è Luke"
Kit subito alzò la mano di nuovo ma Luke rimase a fissarlo dritto negli occhi senza porgli la sua mano. Rimasi scioccata.  L'osservai meglio.. il nervosismo non mi aveva fatto notare una cosa prima... Luke non aveva più il sorriso di prima.. ma ben si lo stesso volto di quando trucidò Mark con uno sguardo. . E non lo rivolse solo a Kit ma anche a me. Deglutì.

Ma quello sguardo finì in fretta.. in seguito fece una risata..  una risata che mi fece sentire la donna più stupida del mondo.

i knew you were trouble II d. o'b.Where stories live. Discover now