Incontra di nuovo i miei occhi, e alza un angolo della bocca in un sorriso divertito ma amaro

'' quando ti ho vista lì, quella sera, ho sentito una cosa strana. È quella che mi ha fatto andare via ed allontanarmi. Solo dopo ho capito che ' quella cosa ' aveva un nome ben preciso. Gelosia. ''

Spalanco gli occhi, sorpresa, e non riesco a frenare la domanda che mi lampeggia furiosamente in testa

'' eri geloso? ''

Lui ridacchia leggermente

'' tu sai che Kim non mi piace, però a te sembra il contrario. Abbiamo avuto sempre impressioni e gusti simili, ma tu guardi Kim con occhi completamente diversi da come lo guardo io, o da come lo guarderebbe chiunque altro. Ti ha colpita, e quando hai cominciato a frequentarlo mi sono sentito un po' ... scartato. E poi ... quella sera eri con lui e sorridevi. Sorridevi così tanto, quei sorrisi erano così spontanei. Solo io riuscivo a farti sorridere così, e non sempre. Stavi bene, e con qualcuno che non ero io ... ''

L'ultima frase è come un sussurro, poche parole che mi fanno rabbrividire, detta con la sua voce. Ma Gus non aveva ancora finito

'' tu sai che spesso lascio scivolare via cose come quella notte a casa mia, o il fatto che iniziassi a legare con Baston, ma ... non sono riuscito a sorvolare su questo ''

Ammutolita, stranita, sorpresa. Tre aggettivi che mi descrivono alla perfezione. Si ricorda di quella notte, quando io rammento solo qualche episodio. Ma cosa più importante è geloso. Ma di cosa? Del fatto che sto legando molto con Kim o del fatto che comincio a guardarlo diversamente da un semplice amico? Cavolo la testa mi sta scoppiando

'' io ... non ricordo molto di quella notte ''

'' forse è meglio così ... '' prima che io possa rispondere Gus continua '' lui ti piace vero? ''

Parla di Kim, è ovvio. Verità o bugia? Decido di non mentire, né a lui, né a me stessa. Per questo annuisco. Gus abbassa il viso così che non scorga la sua espressione, poi, con passo lento e rilassato si avvicina al letto e si siede, alza il viso e mi sorride

'' ho il tuo perdono? ''

-

'' e quindi ... lo hai perdonato ... ''

Sbuffo esausta della sua ostinazione

'' Sam, la finisci di cambiare argomento? Non l'ho perdonato ... totalmente ... ''

'' ma se hai detto che è in prova! ''

'' chi è in prova? ''

Lena si siede tutta sorridente sullo sgabello di fronte al bancone, per poi appoggiare una mano sulla guancia e guardarci con i suoi occhioni azzurri.

'' ciao Lena! ''

Dico agitata. Non mi aspettavo che entrasse qui, specialmente all'ora di chiusura. Anche Sam sembra sorpreso ma non perde quell'espressione da ammaliatore che spunta quando incontra una ragazza carina. Lena per lui è diventata una specie di sfida, la ragazza è forte e sicuramente ha già incontrato ragazzi che hanno cercato di sedurla, per questo non cede al fascino di Sam. Ma lui è un tenerone, e non mi sorprenderei se alla fine si innamorasse di Lena.

'' che ci fai a quest'ora, zuccherino?''

Lena si gira verso di lui con un sopracciglio alzato

'' sono qui per bere un caffè, zuccherino ''

La sua voce acida e ironica mi fa sorridere divertita, mentre metto a posto una tazzina lasciata nel lavandino. Sam capisce che non è momento di corteggiamento e di dilegua, per andare a preparare il caffè. Io invece mi avvicino al bancone, incuriosita da Lena che sembra particolarmente agitata.

'' ehi, tutto okay? sembri nervosa ''

Lena sospira sconfitta e alza il viso da bambola verso il mio

'' a casa è tutto molto difficile ... io e Kim cerchiamo di non notare questa tensione che c'è tra i nostri genitori e i nostri nonni. Mamma sembra arrabbiata con papà, e il nonno con la nonna, sono stanca e ho una voglia matta di scappare, di allontanarmi almeno per una notte da quel posto infernale ''

Sorpresa da quanto si è esposta con me, rimango in silenzio ad osservarla. È ovvio che ha bisogno di parlarne con qualcuno, ma mi meraviglio che abbia scelto me ( una ragazza che ha conosciuto da poco) e non il fratello. Deve essere dura vedere tra i proprio genitori tanta tensione, soprattutto quando, il padre ( da quello che so ) viaggia molto per lavoro, e quindi non è molto presente. Lena riprende a parlare, allontanando i miei pensieri

'' scusami, immagino di averti annoiata con i miei problemi ''

Dice con voce incredibilmente dolce e fragile, la ragazza

'' oh no,no,no! '' dico subito sorridendole '' se vuoi parlarne, tranquilla, non mi annoi. I problemi sembrano un po' meno grandi, se li condividi con qualcuno ''

Lena mi rivolge un sorriso grato

'' grazie ''

Ma non riesce a dirmi più nulla perché subito dopo arriva Sam, con la tazzina di caffè fumante che porge alla ragazza. Dopo un veloce quarto d'ora, ci ritroviamo fuori. Sam continua a fare complimenti ironici a Lena, e lei contraccambia con frasi taglienti. Li saluto lasciandoli lì, e cercando di non pensare a nulla mentre cammino verso casa. Cercando di non pensare a Gus. Ai miei genitori. A mio fratello. Al mio compleanno imminente. Ma non riuscendo a trascurare un elemento molto importante. Kim.


#SpazioAutrice

ciao a tutti! cavolo oggi è davvero tardi! vi do un veloce saluto e delle scuse infinite per l'attesa. Per farmi perdonare, sia del ritardo che del capitolo un pò cortino, vi faccio un regalino. Un extra! Parlerà di Sam e di una certa persona. Se vi piacerà ne ho uno già in mente per Annie, quindi fatemi sapere! pubblicherò in questo momento l'extra in un ' capitolo ' differente. Vi auguro una buona notte e sogni d'ora.

un bacio

Dreamer 84



La Ragazza Yo-YoWhere stories live. Discover now