Sempre insieme|| Severus Snape × t/n

22

"TI PREGO.  AIUTAMI A BLOCCARLO"
Si inginocchiò davanti a me, mi prese le mani e con calma recitò una sorta di sortilegio.
Io intanto continuavo a pensare a delle barriere mentali, un qualcosa per tenerlo via.  Piano piano se ne stava andando la forte pressione che mi stava squarciando la mente; iniziai a rilassarmi e le mie gambe cedettero. Severus mi prese subito, appena si rese conto di come stavo. Le mie ginocchia non fecero nemmeno a tempo a toccare terra che ero già sulle braccia di Severus. Appoggiai la testa al suo petto
"Ti sei messo proprio con un disastro"
"Il Mio disastro, per favore" e mi baciò.

"Oggi devo proprio andare a lezione?" gli chiesi sbuffando mentre mi svegliavo
"Cosa c'è che non va nella Divinazione?" mi chiese trattendo le risate
Io sorrisi facendo finta di fare l'offesa e gli tirai un cuscino. Lui allora mi fece il solletico.
"CAZZO DEVO PREPARARMI" urlai guardando l'orologio
"Signorina non si dicono le parolacce a scuola. Meno 60 punti"
"Ti ricordo che sono Serpeverde, amore"
"Allora più 800 punti!"
Sorrisi, mi preparai e gli augurai buona giornata.

Non avevo ancora metabolizzato cosa mi aveva detto Kat, non volevo pensare anche a questo problema. Avevo troppi demoni da combattere. Solo che star seduta vicino a una sconosciuta mentre l'unica persona che ritenevi amica sta da sola non è bello. Per nessuna delle due.
"Ciao T/n, sono Ginny. Come stai?"
Ovviamente la conoscevo per fama ma non era nessuno, semplicemente una ragazza che aveva fatto grandi cose durante la battaglia e che ora voleva specializzarsi in Divinazione, non so perché ma non erano affari miei
"Piacere, ma come fai a conoscermi?"
Lei sorrise:"Tutti sanno chi sei, sia per le cose negative che quelle positive. Sei stata grande ad abbattere quello stupido!"
Io rimasi un po' basita:"Non credevo. Che voci circolano sul mio conto?"
Lei si fece pensierosa e iniziò a scorrere mentalmente tutto quello che aveva sentito, si capiva chiaramente che aveva sentito molte voci al mio riguardo
"Tutti sanno, ad esempio, del Lago ma, visto che nessuno ha mai detto i motivi per cui sei finita dentro, ci sono numerose ipotesi da una scommessa a un tentato omicidio. Poi ovviamente si parla di quello che ti ha fatto quel bastardo di Draco. Lo vorrei strozzare; a prescindere non si colpisce qualcuno"
Sinceramente non sapevo che dire, dai pettegolezzi al fatto che lei mi difendeva per un certo verso
"Vuoi essere mia amica, Ginny?"
"Lo siamo già, T/n"
E sorrisi caldamente, forse qualcuno che voleva aiutarmi oltre a Severus esisteva.
"Patti chiari: non leggermi la mente e io non lo farò e non farmi incantesimi a sorpresa, grazie" mi disse ridendo
Risi un pochino anche io mentre le Cooman entrava
"L'unica che doveva essere uccisa da:Voldemort è ancora qua" disse la mia nuova amica sospirando
Io risi e le tirai una gomitata mentre la mia vecchia amica guardava tutto con un velo di invidia. Aveva voluto lei tutto questo, invece di starmi accanto ha preferito così: non sono nessuno per obbligare chi non mi vuole bene a stare con me. Mentre la professoressa spiegava le sue solite boiate io e Ginny continuavamo a chiacchierare
"Come sta Harry?" chiesi, sperando di non essere indiscreta
"Dai bene, anzi mai stato meglio dopo aver lasciato la scuola.  E invece Snape?" mi chiese beffarda
Mi venne un colpo di tosse mentre lei cercava di nascondere la risata anche se era rossa in volto
"Dai, lo so sai di voi due. Fatalità ero nei posti giusti ai momenti giusti, oppure nei posti giusti ai momenti sbagliati, dal tuo punto di vista"
"Cosa intendi?"
"Ero in infermeria quando Snape ti ha portato in braccio lì: ero dentro per una frattura a Quidditch, ovviamente appena seppi cosa ti aveva fatto Draco venni da te ma la simpatica infermiera mi mandò a sedermi. Ero nel letto di fianco al tuo,  e sono stata dimessa solo la mattina seguente. Non ho nulla da rimproverarti sulla tua relazione, non sono affari miei, solo ti consiglio di evitare altri pettegolezzi su di te che potrebbero solo farti del male"
"Wao. Ci conosciamo da pochissimo eppure sento che mi hai capito e rispettato. Non so che dire se non grazie"
"Ora devo raccontarti quello che ho visto mentre eri svenuta"