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Severus...
Severus...
SEVERUS
Malfoy provava un odio nei miei confronti, forse derivato dal fatto che non lo amavo, che continuò a darmi calci finché non vide che non mi muovevo o ridevo più. Avevo continuato a ridere prima, ridere forse mentre con la mente chiamavo il mio uomo. Devo averlo fatto arrabbiare, almeno sarà sicuramente espulso. Suo padre, dopo la caduta di Voldemort, aveva perso tutto, gli era rimasta solo la sua casa ma nessuna posizione sociale: per la sete del potere del padre e la sua vigliaccheria avevano perso tutto. Una volta mi dispiaceva per lui, ora ne rido e ne gioisco; ero pur sempre Serpeverde.
Avevo iniziato a piangere dal dolore, nessuno mi aveva mai preso a calci e mi mancava da aggiungere alla lista di violenze che avevo subito. Ormai la guancia non la sentivo più, provavo solo dolore allo stomaco. Sputavo sangue molto più di prima. Se non sarebbe venuto Severus sarei morta picchiata a sangue.
Dopo una serie di 20 calci minimo smise, mi guardò e scappò via, in quei momenti che sembravano ore svenivo poi mi riprendevo. Non so se diceva qualcosa mentre mi picchiava. Non vedevo e non capivo, provavo solo dolore.
Faticavo a respirare, tutto sembrava difficile, anche il solo pensare. Dove era finito Malfoy? Mi lasciò distesa sul fianco sinistro con il volto rivolto al muro e il mio sangue per terra.
Provai a chiamarlo, forse non lo avevo fatto con abbastanza forza. Usai anche la voce, ma era flebile eppure il suo studio non era lontano. Anche se non mi avrebbe sentito si sarebbe preoccupato vedendo l'orario e sarebbe venuto a cercarmi
SEVERUS...
SEVERUS...
"Severus" dissi con un filo di voce
Sarebbe venuto, lui mi ama. Io credo in lui mi dissi prima di svenire.

Mi risvegliai nello stesso punto di prima, non rimasi svenuta troppo, forse un minuto ma al mio risveglio c'era qualcuno
"Aiutami" dissi a quell' estraneo di cui avevo visto solo l' ombra. Poteva essere chiunque anche Malfoy per quanto ne sapevo. Però sentì il Suo profumo, io profumo che riconoscevo e amavo. Severus. C'ero riuscita, lo avevo chiamato ed era venuto da me. Mi sembrava impacciato però, non sapeva se spostarmi, non sapeva cosa fare, non era in grado di ragionare lucidamente.
Stava piangendo ne sono sicura, lui che piangeva per me, un uomo che piangeva per me. Mi diede un po di conforto ma allo stesso tempo mi fece pensare
"Sto morendo?" gli chiesi o forse era solo nella mia testa. Decisi semplicemente di chiudere gli occhi e pensare solo alle cose belle: avevo un uomo che mi amava, un'amica e frequentavo una scuola che mi piaceva
Non sentivo più il dolore, non sentivo più nulla. Forse stavo morendo sul serio.




"T/n" una voce mi stava chiamando
"Amore mio" disse di nuovo, dolcemente
Nel buio dei miei occhi chiusi e nel dolore riuscì a capire chi era.
Severus
Aprii gli occhi lentamente, prima vidi solo confusione e poi riuscì a mettere a fuoco. Ero in infermeria, non che la cosa mi stupisse e c'era Severus e accanto la McGranitt
"Ciao t/n" mi disse la professoressa
Mi sentivo peggio l'ultima volta, forse avevo preso qualche antidolorifico, e provai ad alzarmi
"Amore, stai ferma per favore" mi disse Severus dolcemente con un sorriso triste
Poi feci due più due e diventai rossa, mi aveva chiamato Amore due volte vicino alla professoressa
"Tranquilla cara, so tutto" e mi fece l' occhiolino. "Professore, che ne dice di andare a parlare con l' infermiera?
Non si preoccupi, è in buone mani" e gli mise una mano sulla spalla.
Lui grugnì e mi diede un bacio in fronte:"torno subito" mi disse prima di andare.
La professoressa si sedette nel mio letto e mi prese la mano
"Professoressa?"
"Dimmi cara"
"Mi può raccontare cosa è successo?"
"Non vedevo l' ora di farlo" ammise strizzandomi l' occhio, mi sembrava una ragazzina in certi momenti, per questo la apprezzavo molto, sia come insegnante che come persona.
"Chiamami Minerva però nel privato o mi offendo"
"Va bene, Prof- Minerva" suonava strano ma mi sarei abituata velocemente
"Ieri sera, ormai è pomeriggio inoltrato se te lo stessi chiedendo, quando ero nei miei appartamenti, venne Gazza di corsa. Mi disse che era urgente e che dovevo andare nei sotterranei"

Sempre insieme|| Severus Snape × t/nWhere stories live. Discover now