Sempre insieme|| Severus Snape × t/n

15

"T/n"
Mi chiamò Severus dall'altra stanza. Era passata una settimana da quando mi avevano dimessa.
Avevo riiniziato le lezioni e ora avevo ufficialmente cambiato stanze: vicino agli appartamenti di Severus vi era una piccola camera che nessuno usava, dopo averla modificata a dovere è diventata il mio dormitorio. Nelle stanze comuni di Serpeverde ci andavo, molto spesso, ma per dormire andavo lì. Oltre che ero contenta che avessi da fare meno strada per andare dal mio professore mi sentivo più tranquilla.
Malfoy non si fece più vedere, era stato espulso e costretto a 3 mesi di reclusione in un carcere che ho preferito non sapere quale. Il suo attacco nei miei confronti è diventato di dominio pubblico, tutto il mondo magico lo sapeva. Era uno scandalo per la scuola una situazione del genere.
In questo momento ero seduta sul suo letto a sfogliare pergamene scritte di suo pugno che trattavano di pozioni antidolorifiche. Non le aveva scritte a caso, ma per aiutare me.
"Arrivo, Severus" dissi mentre riponevo tutto con cura. Non ero ancora agile nel camminare quindi mi appoggiavo al muro della stanza; non ero guarita ovviamente: una persona che ti ha preso a calci 3 settimane fa è poco tempo per potersi definire completamente sana.
Appena arrivai nello studio vidi che c'era Severus seduto mi misi su una delle due poltrone nere di fronte a lui, lasciandomi un po cadere su di essa.  Brutta mossa, stupida mossa.
Severus si alzò di colpo, venendomi incontro:"Amore, scusa non avrei dovuto dirti di venire, dovevo muovermi io. Scusa, cucciola, mi dispiace"
Gli sorrisi:"Devo pur iniziare a tornare all' attività fisica che facevo, che era comunque poca"
"Lo so. Ma dopo quello che ti ha fatto quel verme..." e iniziarono a tremargli le mani; era ancora scosso, era evidente quanto gli aveva fatto male psicologicamente vedermi così.
Ancora però non riuscivo a capire una cosa: come mai quella volta che mi ero gettata nel lago nero lui era riuscito a mantenere il sangue freddo e non lo aveva traumatizzato così tanto. 
"Severus,  sono viva,  sono qua con te"  gli dissi prendendo le sue mani
"Perché quella volta del Lago non me sei rimasto così traumatizzato come stavolta?" gli chiesi infine con il tono più dolce che riuscissi a fare
"Ero rimasto impassibile in quel momento perché avevo sentito come se fossi ancora viva. Perciò mi sono buttato e sono venuto a prenderti. Qua eri in uno stato, amore, che sembravi già morta"
M

i rattristatai un pochino,  aveva pensato di aver perso per sempre il suo amore. Non oso nemmeno immaginare come ci si debba sentire
"Tesoro?" lo chiamai prendendolo alla sprovvista
Lui mi guardò stranito poi mi chiese se avevo bisogno
"Volevi parlarmi della mia famiglia. Lo pensi ancora?"
"Si e ho dei risultati. T/n mi dispiace ma non so se posso dirtelo"
"Raccontami prima come hai fatto a scoprire ed essere così certo di quello che mi dici" gli chiesi con voce rotta,  sapevo cosa stava per dirmi
"Sono andato nella sezione Proibita della nostra biblioteca, le voci riguardanti gli alberi delle famiglie unite a Voldemort si trovano lì ora.
Cercai a fondo e trovai un articolo di una saccente giornalista che si chiedeva se Narcissa era incinta una seconda volta dopo il suo figlio perché appariva in stato interessante. A parte che è da maleducati, sono andato a chiedere direttamente a Narcissa visto che mi deve numerosi favori.
Lei, senza il Veritaserum, mi ha detto che si era incinta ma alla notizia che la creatura è femmina la famiglia decise di non riconoscerla. Non andava bene perché credevano ancora ai problemi dei mezzosangue e una femmina avrebbe creato più casini.  Perciò la abbandonarono in un orfanotrofio. Di lei non si seppe più nulla"
Tremavo
Respiravo forte
"Sono t/n Malfoy. Sorella di Draco. Figlia di Lucius"
"Si amore. E loro lo hanno già scoperto,  tutti loro.  Forse Draco ti ha massacrato per quello visto che lo aveva capito da solo.  Aveva origliato mentre parlavo con su-vostra madre. Lei ti ama e lo ha sempre fatto t/n."
Mi guardò dritta nell' anima. Ora so cosa volevo sapere da tutta la vita ma non sto bene.
"Expecto Patronum"
Ed uscì, per la prima volta la mia creatura. Avevo trovato un ricordo felice ma anche una conferma a tutto. 
Il mio Patronus divenne un...