Sempre insieme|| Severus Snape × t/n

19

Era faticoso alzarsi, soprattutto perché non avevo ancora curato le ferite. Ma non intendevo farlo ora; ci sono momenti in cui bisogna mettere da parte i propri bisogni e aiutare chi si ama. Snape si è comportato così perché ha avuto paura di perdermi, non per fare del male a un suo collega. Ormai con Remus gli era abbastanza passata, il suo era solo un rancore leggero dovuto al lavoro, non più al passato.
"Severus" dissi
Lui si girò all' istante, quello che avevo previsto. Il mio piano stava funzionando
"T/n, dimmi"
"Ho bisogno del tuo aiuto. Curami ti prego che sto male e sto soffrendo" ovviamente mentì, non era così grave la situazione. Lupin mi fece l' occhiolino, aveva capito e mi stava ringraziando.
Snape corse a prendere tutto l' occorrente mentre Lupin, con fare abbastanza divertito disse, puntando la voce verso Severus e urlando un pochino:"Visto che la signorina t/n dovrà spogliarsi è meglio che vada. Ci vediamo dopo nel mio ufficio quando si sarà ripresa con calma"
Sorrisi e lui se ne andò; ovviamente stavo male, erano pur sempre delle ferite ma il tono che usai prima sembravano far intendere che stavo male quasi come con Malfo- mio fratello.
Snape arrivò facendo svolazzare il mantello e con le mani piene di pozioni
"Amore stenditi, devo curarti"
Adagio mi stesi nel letto, facendo qualche smorfia (vera) di dolore
"Devi spogliarti, tesoro"
"Ti prego aiutami te"
Con delicatezza, quasi estrema, rimasi solamente con l' intimo e lui cercò di non guardarmi ma il fatto che fossi così lo eccitava, e lo sentivo.
"Per quella sulla pancia servono di nuovo i punti"
"Sei proprio sicuro?"
Lui mosse su e giù le testa
"Sto mandando io più studenti ad Azkaban che gli Auror"
Lui mi fissò un attimo, i nostri sguardi si sono incrociati e poi insieme siamo scoppiati a ridere. Che bello ridere con lui.
Finì di sistemarmi le ferite che poteva trattare lui con la pozione curaferite e poi mi accompagnò in infermeria per quella alla pancia. Pochi punti ed ero come nuova.
"Ora devo insegnare alle teste di legno di seconda qualcosa. Non credo ci riuscirò" disse con tono disperato
"Dai che ormai sei vicino alla pensione amore" gli dissi beffarda e lui mi sculacciò. Poi rise, mi diede un bacio e se ne andò.
Rimasi per un altro po' in camera sua, nostra e poi decisi di andare a salutare Kat. Attraversai i corridoi con calma e notai che la gente mi stava fissando un po' sgomenta: nemmeno quando seppero del mio spostamento di camera erano rimasti tanto turbati. Cosa avevano da guardare?
Trovai subito Kat e fu felice di sapere che stavo bene e che avevo detto tempo per lei, tanto quel giorno non avevamo lezioni
"Prima venendo da te ho notato degli strani sguardi, ne sai qualcosa?" chiesi sottovoce
Lei si avvicinò e mi disse all'orecchio:"ovviamente tutti sanno del tuo duello ma sono allibiti dal fatto che hai lanciato un incantesimo, così potente anche, senza muovere ciglio. Tutti ti vogliono bene, ovviamente, ma ne sono rimasti abbastanza sorpresi. Tutto qua, non c'è nulla di più"
"Grazie della tua franchezza"
Lei sorrise. Continuammo a parlare
"Quindi sei una Malfoy eh, come ti fa sentire?"
"Sinceramente non lo so, tutto molto strano. Ho un po paura ovviamente ma se loro non mi hanno voluta non vedo perché dovrebbero volermi ora"
E fu in quel momento che notammo un serpente che girovagava da solo, un fatto strano anche per noi serpeverde
"È di uno del terzo,  è così smemorato che lascia la gabbia aperta. Sarà la decima volta questa"
Mi girai a guardarlo, era un bel serpente, molto chiaro, di un verde che qualcuno potrebbe trovare smarrito ma per me è veramente affascinante
"Piccolo serpente cosa fai qua?" chiesi, come farebbe qualsiasi altra persona alla vista di un animale. Ma lui mi rispose
"Ssignorina è che mi piace asssai girovagare"
Rimasi sorpresa ma continuai, come se ne sentissi la necessità. Kat era bianca in volto
"Sei veramente gentile, come ti chiami?"
"Ssono Abraham, come ha decisso il mio padroncino"
"Abraham, ti consiglio di stare attento quando vai in giro. Non tutti sono in grado di capirti"
"La ringrazio. Ora torno a essplorare e poi in camera mia. Arrivederci"
Sorrisi e lo salutai, e poi mi girai verso Kat
"Sei un mostro"