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Entrammo nell' aula; c'erano molti studenti stamattina. Le due casate, Corvonero e Serpeverde, che non erano riuscite a svolgere questa attività, al contrario di Grifondoro e Tassorosso, si ritrovarono qui in questa piccola parte di castello. Il professor Lupin è un brav'uomo, semplice e alla mano, di cui ci si poteva fidare.
"Buongiorno a tutti, grazie per essere riusciti a venire qui così presto. Oggi volevo farvi provare i mollicci e l'incantesimo Riddikulus, tutti sapete la teoria ma è giusto provare e mettere in pratica ciò che avete studiato. Bene, ora mettetevi in fila"
Ovviamente fui una delle ultime, mentre Draco e la mia amica erano tra i primi 10; dalla mia posizione non potevo sapere che molliccio sarebbe uscito ma, sinceramente, non mi interessava. Quando sentivo le persone ridere lo facevo anche io, tutto qua
Era abbastanza noioso aspettare ma tutto prese una piega diversa quando entrò Snape poco prima di me. Nemmeno chiese scusa per l' irruzione e nemmeno spiegò il perché volesse a tutti i costi portarmi via
"Lupin, ho bisogno di t/n. Ora"
"Ma professor Snape, ha lezione ora e deve provare l'incantesimo che ha studiato"
"Lo sappiamo benissimo entrambi che è l'alunna più talentuosa quindi ora la prendo. Buona giornata, Lupin"
Un pochino sconcertata lo seguii ma allo stesso tempo era serena: non volevo sapere quale fosse la mia più grande paura
"Professore?"
"Mmmmm"
"Come mai ha bisogno di me?"
"Non ho assolutamente bisogno di lei, la sto solo salvando dal mostro che sarebbe diventato il molliccio"
Lui? Salvare me? Aveva un non so che di strano e impossibile ma... affascinante: sembrava come se i miei pensieri più nascosti stessero iniziando a prendere vita. Stavamo andando verso i suoi alloggi, aprii la porta e la chiuse a chiave di scatto. Mi indicò la poltrona e io ubbidì silenziosamente a quell'ordine. Snape sembrava ancora il burbero insegnante prima della Seconda Guerra magica ma forse era solo l'abitudine di comportarsi così. Passerà, con il tempo...
"Voglio che lei mi racconti"
"Cosa?"
"Cosa ti ha fatto quel mostro"
"NON VOGLIO" dissi alzandomi di scatto
"Io ho visto tutto, so tutto, ma voglio sentirlo da lei. La farà stare meglio"
Continuammo a battibeccare su questo argomento, finché, per sfinimento, non acconsentì
"Quel giorno ero riuscita ad ottenere un permesso per un'ora per andare in libreria. Spesso in orfanotrofio non era possibile una richiesta del genere ma era il mio compleanno e non le avevo mai fatte, così mi lasciarono. Ero sola, allegra e felice di poter spendere qualche soldo per un libro. Sulla strada del ritorno presi una scorciatoia e lì venni assalita. Mi fece quello che lei sa e venni ritrovata dopo parecchie ore mentre ero agonizzante a terra. Il resto lo sa.  Ora è soddisfatto?"
Lo chiesi con un moto di sarcasmo, mentre la mia voce era cosparsa del sottile ma pesante velo delle lacrime.
"Grazie, t/n. Ora puoi andare"
Senza pensarci due volte andai verso il Lago Nero, volevo farla finita. Non ha aiutato, magari lo aveva fatto in buona fede, anzi, certamente era stato così ma riuscì solo a farmi confermare la mia scelta. Arrivai alle sponde del Lago, l'acqua era gelida: tolsi tutti i vestiti per rimanere solo in camicia bianca, volevo mi trovassero così, semplice, essenziale, pura: quello che ero e quello che volevo essere. Mi incamminai verso il centro del Lago, l'acqua era gelida e, forse per il freddo o per non so cosa, svenni. "Addio mondo, addio Snape"

Pensavo di essere arrivata all'altro mondo, forse lo era. Un angelo che con le sue braccia mi tirò fuori dall'acqua e mi distese sulla terra. Non mi rendevo conto di nulla, solo delle sensazioni tattili; non potevo respirare, ero piena d'acqua. Sentì una forte compressione al torace, una boccata d'aria in bocca e poi di nuovo così. Parole incomprensibili uscivano dall' angelo finché io sputai l'acqua. Non lo sapevo ma ero viva. Qualcuno mi aveva salvato; subito dopo mi sentì avvolgere da un forte abbraccio e da un calore improvviso sul mio corpo, forse l'angelo stava piangendo perché aveva un tono di voce particolare.
Non so per quanto mi tenne così ma poi mi riprese in braccio e mi portò da qualche parte

Sempre insieme|| Severus Snape × t/nWhere stories live. Discover now