DOLORE - 1

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Non è poi così ampia la pagina che ci porterà a scrivere e dimenticare questa storia... e l'unico modo che avremo di prenderla sarà di taglio.
Per tutto quel tempo lo scoiattolo non aveva vissuto, aveva sopravvissuto; e solo quando quell'uomo la portò via con sé, poté ricominciare a vivere. Non aveva mai fantasticato di poter provare una simile pace verso tutte le cose.
Era stato toccante e terribile tutto con lei: la caccia e la semina, le esplorazioni, l'accoppiamento, i suoi richiami dall'interno di tane avverse; fino a che lei non era salita su un albero e non ne era più scesa.
Scese giù solo quel giorno, incuriosita, quando l'uomo visitò il loro sepolcreto... poi quello venne una seconda volta, al suo richiamo lei scese nuovamente dall'albero e quel giorno si allontanarono da lì insieme per ottenere, lo scoiattolo ne era sicuro, nulla; se non forse, gli era sembrato, di farlo soffrire proprio come stavano soffrendo loro... e francamente, per qualunque ragione quegli esseri stessero soffrendo, allo scoiattolo non interessava più.
L'uomo, ad istinto animale, gli era parso un essere equivoco, uno che aveva promesso a qualcun altro un'impresa troppo grande per essere compiuta in modo lecito.
Ad un tratto lo sentì dirle:
-Sei tutta rossa, come quel tale. Tu sarai lì a ricordarmi che non devo essere un tipo così normale, banale come quello... oh vivrai abbastanza a lungo da farmi un po' di compagnia?-.
Dopo quel giorno continuò a vivere nel posto in cui, ai tempi in cui aveva la tana nei Botanic Gardens, lo scoiattolo femmina lo aveva condotto ed aveva voluto rimanere: il Friar's Bush Graveyard di Belfast. I visitatori dell'Ulster Museum sovrastante ve lo potevano vedere muoversi a zig zag anche ora...

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VantablackWhere stories live. Discover now