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Due ore dopo entrasti, prendesti posto al gruppo di Filosofia Spaziale e ti mettesti gli auricolari. Quando Tom arrivò al tavolo non gli badasti molto, occupato com'eri nell'osservazione della tabella a battaglia navale lasciata in consegna dal precedente assiduo coordinatore. Non ti accorgesti che la volontaria Ginette, ottantenne molto sagace e con gravi problemi di udito, gli stava chiedendo:
-Tom, lei è nuovo di qui: di dov'è?
-Inghilterra...
-Oh come il nostro Michel?
-Davvero? Lui non ha l'aria di un inglese...-, aveva detto così di getto Tom, che i presenti seduti in cerchio sui divanetti ne rimasero colpiti.
-Hi Michel! We are both english. Where are you from?-, ti disse l'uomo di fronte a te cogliendoti alla sprovvista. Gli sorridesti con aria confusa.
-Beh cosa ne pensi di questo posto, Tom?-, disse lentamente la volontaria ed indugiando nel guardarti, come per darti ancora modo di rispondere alla domanda che ti era stata fatta; ma tu eri tornato a concentrarti sulla tabella.
-Mi piace molto, è così intimo... ho fatto amicizia con un certo Goran e due siriani, abbiamo un appuntamento al piano di sopra tra mezzora; loro vengono qui molto di frequente...
-Oh sì quel Goran, io non credo sia cieco... dice che a volte lo è ed altre no. Io ho problemi di vista sempre, non solo ogni tanto.
-Oh be'... che motivo avrebbe di mentire?-, replicò Tom con sguardo perplesso.
-Non dar retta a tutto quello che ti dicono qui. La gente inventa motivazioni per venire qui. E vedrai l'anno prossimo, con la lettera di motivazione obbligatoria, quante frottole racconteranno. Specie ora, con l'aria che tira a Parigi: non credere a tutto. Luoghi come questi sono tenuti sott'occhio, quindi chissà che non mandino gente a curiosare...-, e senza farsi notare da te, ora intento a parlare in cuffia e ad annotare sulla tabella, Ginette approfittò per fare un lieve gesto del capo in tua direzione: -A Parigi tutti i luoghi di aggregazione come questo sono tenuti sott'occhio. È la triste verità. C'è sempre un infiltrato, col suo capo terrorista e il suo capo politico a cui riferire; al capo terrorista dice come e quando attaccare e al capo politico dice come funziona la metropoli, come le relazioni si muovono al suo interno, così che tu diventi solo un dato statistico.
-E la cosa peggiore è che usano sempre la religione come scusa...-, intervenne un ragazzo francese.
-Oh la religione una scusa? Non ne sarei tanto convinta. Quello che importa è distruggere tutti i tuoi punti di forza, i tuoi appigli: e qual è l'ultimo appiglio dell'uomo? Non è forse Dio? Ricorda: l'unico terrorismo che sia mai stato esercitato sui popoli è quello della solitudine...
Oh il mio tempo è finito. Lascio il posto al prossimo volontario e vado da Picard: devo comprare le crêpes congelate per stasera e i croissants congelati per domattina. Dovreste andare da Picard, ragazzi. È caro, freddo e sfizioso: insomma, è la versione commerciale di Parigi-.  

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VantablackWhere stories live. Discover now