Capitolo 64

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KYLA

L' ansia mi affolla di pensieri, tanti se e tanti ma mi lasciano immaginare i peggior scenari possibili.
Ho paura che tutto non vada secondo i mie piani, ma anche se temo che i miei timori si avverino non posso bloccarmi quasi ad un passo dalla vittoria.
Devo lanciare tutte le fish a mia disposizione perché è il rischio che molte volte riesce a condurti verso una grande vincita.
Il tempo sembra essersi fermato perché l'ora di pranzo non sorge mai, Tasha mi ha offerto di sorseggiare qualcosa di caldo e distrarmi con dei banali discorsi.
Tuttavia non riesco a rabbonire i pensieri negativi che mi passano per il cervello.
Oggi parlerò apertamente a Iskra e temo che lei possa ripensarci e tirarsi indietro; la paura mi attanaglia e Tasha sembra averlo compreso perché continua a ricadere verso discorsi stupidì al quale rispondo con dei mugolii.

«In questa casa ci sono dei plasma grandi quanto un cinema. Qualche volta potremmo guardare un film? Giusto per ammazzare il tempo, che ne pensi?»

«Mmh...certo» Rispondo ma in realtà non sono certa di ciò che ha detto.

«Amo il genere romantico ma tutte le volte che gliel'ho proposto ad Akim lui si è rifiutato, non credo che abbia mai visto un film in vita sua. Anzi sono sicura che nessuno dei ragazzi abbiano mai visto un film in tutta la loro vita» Il mio sguardo è perso nel vuoto e la voce di Tasha sembra un ronzio di mosche che proviene da molto lontano.

«Si. Certo» Rispondo monocorde.

«Oh ma guarda Sokolov è tornato» Dice e mi ritrovo a emettere nuovamente un suono inarticolato mentre mi trapano di spaventosi pensieri la mente, pensieri che metto a tacere quando il suo palmo aperto mi colpisce la fronte.

«Hey.. ma che diavolo?» Storco ogni piega del volto e d'istinto mi tocco la fronte che pizzica per il suo piccolo schiaffo.

«Si esatto! Ma che diavolo ti prende Kyla?» Gli occhi sgranano di poco e la testa scuote appena in un gesto disorientato.

«É più di mezz'ora che cerco di trovare discorsi stimolanti e cazzo mi sto sforzando per nulla. Che cosa stai pensando?» S'imbroncia per l'impegno non apprezzato.

«Hai ragione Tasha scusami. Sono preoccupata, non avrò pace finché Iskra non arriverà»

«Ti capisco Kyla, ma non puoi arrovellarti il cervello» La sua mano mi accarezza il bicipite per consolarmi.

«Perché ti stai arrovellando il cervello? Cosa succede Kyla?» Eliska appare preoccupata mentre entra in cucina, e sospiro perché è di sua sorella che stiamo parlando e non vorrei angosciarla maggiormente.

«Kyla avanti» M'invita a parlare con uno sguardo duro e non ho altra scelta che confessargli le miei paure.

«Ho paura Eliska va bene?» M'incazzo e la sua faccia da ruvida diviene dispiaciuta.

«É per quel figlio di puttana di Ilya? Hai paura che possa farti del male? Kyla ti sei messa troppo a rischio ti ho detto che dovevi lasciarmi...»

«No. No Eliska. Non è per Ilya» Scuoto energicamente il capo, perché nonostante l'uomo ha tutte le carte in regola per essere un violentatore di merda io non lo temo.
Non so come spiegarlo, ma percepisco che non vuole farmi alcun male e questo mi confonde, perché per nove mesi nelle mie cosce sono entrati profanatori d'ingenuità e purezza, e questo mi ha permesso di avere un radar infallibile quando di fronte ho un uomo empio senza alcuna remora.
E Ilya, non so.... Anche se i miei occhi hanno visto un riprovevole atto proprio non riesco a credere che sia senza speranza, in lui ci vedo un qualcosa al quale credo sia possibile porvi rimedio, oppure sono solo una folle che vede una scintilla di fiducia in qualcuno che non è altro che un essere blasfemo.

Kpokyc 2 (Croco)Where stories live. Discover now