Capitolo 34

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ALEkSEJ

Quando si rapisce qualcuno lo si fa quasi sempre per una fonte di guadagno, ma oggi il negoziato che faremo non verrà pagato con delle semplici banconote, perché sarà la verità il mio riscatto.

Sapevo che rapire Novikov non sarebbe stato un gioco da ragazzi, siamo appostati fuori dalla sua azienda ormai da ore e Viktor non si è ritrovato da solo nemmeno per un fottuto minuto.
Il che era prevedibile, ma avevo la vaga speranza che almeno questa volta non mi sarei dovuto sporcare le mani di sangue, ma la verità è che finché vivrò in questa vita ricadrò per sempre nel peccato.
Vorrei trovare il modo di uscirne senza commettere neanche più un omicidio, ma la cosa risulta difficile, anzi impossibile. 
E insieme alla sera che come un mantello cala su Mosca mille pensieri si stringono nella gola e l'attesa diviene un insostenibile angoscia che mi accavalla i nervi e ingarbuglia le viscere.

Stare seduto ad aspettare senza far nulla m'intorpidisce i muscoli delle gambe che hanno assolutamente bisogno di sgranchirsi.
Presto Viktor Novikov ritornerà a casa, e sarà proprio in quel preciso momento che attaccheremo.

Il SUV scuro è nascosto nell'ombra e nell'attesa di portare a termine il piano sfrego i palmi sudati tra loro, dove il gesto non passa inosservato a Isaak che è alla guida.
Sebbene abbia notato la perturbazione che si scatena dentro di me resta comunque nel silenzio delle molteplici domande che vorrebbe fare la sua mente, gli lancio uno sguardo veloce dove lui devia le iridi per ripuntarle verso l'obbiettivo che stiamo spiando.
Molto spesso mi chiedo come si sente Isaak a stare al fianco di una donna come Bethel?

Insomma lei ha un animo probo e un cuore amorevole proprio come la mia Kyla e mi piacerebbe sapere se alcune volte si senta indegno di essere amato da una donna come lei?
O se questi pensieri appartengono solo al mio animo costernato?

Una miriade di domande, paure e insicurezze mi scorrono nella testa finché l'uomo che è pronto a ritornare verso casa, dopo una finta giornata di lavoro varca la soglia dell'edificio in cui è situato il suo ufficio.
Due veicoli sono pronti a scortare Novikov,  i membri della Bratva hanno fortificato la loro protezione quando hanno saputo che ero ritornato in Russia per recuperare la mia Kyla.
E di certo il mancato tentativo di mettere fine alla mia vita di Plotnikov non ha fatto altro che allarmare i membri che hanno preso più precauzioni, inutili direi.
Perché non saranno pochi uomini a fermare il falco che ho lasciato riemergere da quando sono ritornato, e anche se ricadere in atti ripugnanti affligge la mia anima, farò tutto il necessario per poter finalmente arrivare verso la meta dei miei desideri.

«Ci siamo» Annota Isaak girando la chiave nel nottolino, con il piede sull'acceleratore da gas e mantenendo una zelante distanza segue la macchina che ospita Viktor.
Tutto è stato calcolato con precisione e prima che Novikov arrivi a destinazione Isaak svolta verso una stradina che ci permetterà di prenderlo alla sprovvista.

Il motore romba nella fredda sera di Mosca e le ruote girano a tutta velocità, e non appena raggiungiamo il punto d'impatto verso una strada poco trafficata rapidi e agili mettiamo in moto il piano.
La macchina che fa da scorta a Viktor insorge dopo pochi minuti, dove l'uomo alla guida frena bruscamente per evitare che caramboli sul nostro SUV che gli ha sbarrato il passaggio.
L'allarme di un autoveicolo parcheggiato nel bel mezzo della strada mette in moto i suoi uomini che lesti afferrano le armi e scivolano via dall'autovettura, con prudenza avanzano verso la nostra automobile.
Il veicolo che trasporta il nostro bersaglio resta bloccato dalla genialità del nostro assalto dietro la prima macchina che gli faceva da scorta, e quando gli uomini arrivano verso il SUV restano intontiti nel vedere che è vuoto, e alle spalle dei poveri stupidi attacchiamo.

Celere conficco il gomito nella giuntura del braccio e con abilità distorco le ossa della prima vittima, dove afferro la sua arma e lascio che il suo mi faccia da scudo.
Una carica di proiettili virano in mia direzione, ma tutti finiscono nel petto della mia barriera umana, e delle pallottole ben mirate si piantano nei corpi dei restanti idioti che si accasciano al suolo.
Tutto è un lesto gioco d'astuzia e abbandonando a terra il mio riparo maciullato dai colpi, parto verso l'altra automobile.
Procedo mirando la pistola e al primo segno di pericolo un colpo parte uccidendo l'uomo che uscendo dall'auto tenta di proteggere Novikov senza successo, circospetto raggiungo la maniglia del passeggero, con violenza la spalanco puntando la pistola alla testa di Novikov.

Kpokyc 2 (Croco)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora