CAPITOLO 36

379 9 0
                                    

Aiden

Nelle mattine in cui mi sveglio e accanto a me c'è la mia piccola rosa, il mio cuore accelera, è stupenda anche senza un filo di trucco, le accarezzo la testa e le poso un leggero bacio sulla fronte, dorme serena e nella stanza si sentono solo i suoi respiri regolari.
In alcune notti si agita particolarmente per via degli incubi e ogni volta mi chiedo cosa abbia dovuto passare, per ora non riesce ancora a dirmi nulla ma rispetto i suoi tempi, in fondo anche io non le ho detto nulla.
La mia sveglia inizia a suonare, facendo svegliare Ley che inizia a stropicciarsi gli occhi con fare buffo "Buongiorno smeraldo" sussurro

"Buongiorno" borbotta assonata.

"Dobbiamo prepararci, hai lezione tra mezz'ora"

"Cosa!" spalanca gli occhi, sollevandosi sui
gomiti.

"Oddio, perché non mi hai svegliata prima" corre per la stanza prendendo le sue cose

"Mi sono incantato a guardarti" costato

La vedo arrossire ma si gira subito

"Ti accompagniamo noi, perciò andiamo a fare colazione" ribatto infilandomi dei pantaloni e una maglia bianca oversize

Scendiamo le scale e raggiungiamo la cucina
"Buongiorno porci" ci saluta mio fratello che fa un occhiolino a Leyla, è da quando Ley ha accettato di aiutarlo che si sono avvicinati e la cosa mi scalda il cuore.

"Dov'è Ced?" chiede la mia ragazza

"É al dormitorio, molto probabilmente è stato con Emma" sentenzia Blake

"Oh no" borbotta la sbadata

"Perché quella faccia?" ride divertito Arthur

"L'ultima volta mi sono trovata il preservativo usato sul mio letto che ho fatto togliere da Em" dice mentre si sistema su una sedia, mi siedo accanto a lei e le circondo le spalle.

I ragazzi si mettono a ridere, soprattutto mio fratello "É una cosa da lui" dice tenendosi la pancia "ma ti assicuro che noi altri buttiamo le robe nel cestino"

"Che schifo, possiamo non parlare di queste cose la mattina?" dice schifata

"Fidati che quando scoperemo non ti farà più schifo" le sussurro all'orecchio.

"Aid! Pervertito" ribatte "E non ho ancora deciso se te la darò" mi fa l'occhiolino

"Io invece credo di sì, rosetta"

**

Parcheggio nel solito posto e scendiamo dall'auto, ormai da un po' di giorni l'attenzione è ricaduta su di noi, particolarmente su Leyla, infatti si guarda intorno con disagio mentre alcuni studenti sono attorno a noi che parlano tra di loro.

Stranamente non c'è la solita folla numerosa.

Quando entriamo però vediamo l'intera scuola è accerchiata sulla bacheca appesa all'entrata che mostra gli ultimi gossip dell'università.
Quando si accorgono di noi, alcuni si girano e ci lanciano occhiate.

"Sarà il padre?" bisbigliano alcuni lanciandomi occhiate.

La sbadata mi chiede cosa stia succedendo con gli occhi, ma scuoto la testa.

THE DARKNESS behind the maskWhere stories live. Discover now