CAPITOLO 17

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Leyla

Ad un certo punto sento dei rumori sulle scale e prima che possa girarmi sento un qualcosa tra le mie gambe.

Ma che-

Abbasso lo sguardo e con mio grande stupore vedo un batuffolino bianco che scodinzola tra le mie gambe.

"Oddio quanto sei carinoo" sussurro al cagnolino che aspetta solo le mie coccole

"Come si chiama?" chiedo rivolgendomi al moro seduto dall'altra parte del divano che mi fissa

"Winter"

"Non guardarmi così non gliel'ho dato io" ribatte "E' stato Arthur"

"Da quando avete deciso di prendere un cagnolino?" chiedo confusa ma allo stesso tempo curiosa.

"L'ha trovato per strada e poi lo ha portato qua"

Quindi è stato Arthur a trovarlo, penso.

E che ti aspettavi? Che fosse stato Aiden?

Mi perdo a fissare e accarezzare il cucciolo tra le mie braccia quando un sorriso spontaneo mi si stampa in faccia.

"E ora che hai?" chiede acido

"Fatti gli affari tuoi"

"Qualcuno qua è stressato" ribatte con un sorrisino che gli fa spuntare le fossette

"Parla il sottoscritto" borbotto mentre riempio di carezze il piccolino.

Guardo l'ora e vedo che sono quasi le quattro di pomeriggio.

"Io devo andare" dico mentre mi alzo dal divano

"Che fai?" chiede il moro mentre mi segue a ruota

"Non ci senti? ho detto che devo andare" insisto

"Quello l'ho capito ma intendo cosa devi fare"

"Non credo che ti debba importare"

"E dai rispondi" insiste il moro che mi blocca la strada

Dovrei rispondergli? Vabbè così me lo tolgo di mezzo

"Devo allenarmi, ti serve altro o devi continuare con il tuo interrogatorio" lo stuzzico mentre mi avvicino di più al suo viso anche se per arrivare dritto nella sua visuale mi servirebbe uno sgabello sotto i piedi dato che mi supera di venti o trenta centimetri.

Mio dio ma cos'è un gigante?

"No ma se ti allenassi qua mi faresti un favore " bisbiglia mentre si avvicina al mio viso abbassandosi leggermente

Oh no il mio viso sarà diventato tutto rosso, mannaggia a te Aiden.

"Cos'è c'è vuoi che rimango anche qui a dormire poi" penso rendendomi conto troppo tardi di averlo detto ad alta voce

"Beh se insisti" sussurra al mio orecchio

Senza pensarci due volte lo spintono con tutte le mie forze ma il mio intento è inutile dato che lo smuovo sono di due centimetri.

"Pervertito"

"Oh e non hai visto altro" ribatte mentre si lecca il labbro inferiore con fare malizioso

Chiamatemi un'ambulanzaaa subitoo.

"Se hai finito io me ne vado"

"Non mi hai risposto" dice mentre si fa di nuovo serio

"Perché dovrei?" chiedo

"Perché ci servirebbe una mano con il cucciolo e in cambio puoi usare la nostra palestra" afferma convinto

THE DARKNESS behind the maskWhere stories live. Discover now