CAPITOLO 18

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Leyla

"Non mi avevi detto che i ragazzi sarebbe tornati" sussurro guardinga

"Ma secondo te se non tornano dove dovrebbero andare" ribatte divertito Aiden mentre mi osserva con il suo solito sorrisetto stampato in faccia.

Giusta osservazione.

"E ora?" chiedo allarmata quando sento dei passi provenire dalle scale.

"Ora cosa?" chiede confuso

"Dove mi nascondo?" ribatto cercando di non alzare la voce per il nervosismo

Allora lui mi guarda ancora più confuso.

"Perché mai dov-" dice ma non finisce la frase che sentiamo bussare alla porta.

"Cazzo" senza pensarci mi butto a terra e rotolo sotto il letto

Caspita è proprio stretto qui sotto.

Un attimo dopo sento spalancare la porta.

"Fratello scendi a fare una partita?" chiede una voce che se non sbaglio è la voce di Arthur.

Arthur arrivi proprio nel momento sbagliato.

"Giocate voi" ribatte Aiden mentre lo sento avvicinarsi al letto.

"Eh daiii" piagnucola Arthur "è da tempo che non fai una partita con noi e i ragazzi si stanno irrigidendo, scendi a fargli le palle"

"Più tardi" risponde Aiden

"Bene allora ti lascio fare le tue cose" dice prima di sbattere la porta e uscire.

"Puoi uscire" dice dopo qualche secondo.

Emetto un sospiro di sollievo prima di strisciare come un bruco da sotto il letto.

"Si può sapere perché ti sei nascosta?" chiede poi guardandomi con un espressione seria.

"Non volevo che fraintendessero" dico sistemandomi i capelli tutti scompigliati.

"E cosa dovrebbero frai-" non finisce la frase che sento spalancare di nuovo la porta e un Arthur che ci guarda sulla soglia con un'espressione sorpresa.

Potrei dire che stia per avere un mancamento.

Dopo qualche secondo si riprende

"Emm che stavo facendo? Ah si dovevo chiedere una roba a Cedric, si giusto" dice parole confuse che non capisco prima di chiudere impacciato la porta e rivolgermi un sorriso imbarazzato.

Quando mi giro verso il moro lo vedo ridere sotto i baffi mentre io sono ancora sotto shock e super imbarazzata.

"Mio dio tuo fratello avrà frainteso tutto" dico mentre mi metto le mani in testa." Ora vado da lui e gli spiego che stavamo solo parlando" dico mentre mi dirigo alla porta per scendere al piano di sotto.

"Di sotto ci sono tutti i ragazzi se te lo fossi scordata"

Richiudo la porta immediatamente e mi volto verso Aiden

"Ora come caspita faccio ad uscire da sta casa" dico in totale confusione

"rimani qua" ribatte

"Assolutamente no" rispondo subito

"Non era una richiesta ma un ordino"

"Se la mettiamo così allora il mio è un grandissimo no" lo sfido

"Bene allora esci da questa stanza, ora" sogghigna lui mentre ci fulminiamo con lo sguardo

"Bene" apro la porta e senza girarmi neanche un attimo gli sbatto la porta.

THE DARKNESS behind the maskWhere stories live. Discover now