CAPITOLO 28

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Aiden

"Ced prendi l'auto cazzo, corri!" urlo mentre l'auto nera sfreccia via.

Corro verso l'auto.

"Scendi guido io" dico a Ced

Mi metto in strada e seguo la macchina, cazzo hanno rapito Leyla, sapevamo che non sarebbe stato facile ma cacchio non doveva succedere.

Dopo minuti l'auto davanti a noi svolta a destra.

"Si stanno dirigendo verso il mare, che caspita hanno intenzione di fare" blatera Ced

"Ragazzi la macchina si sta fermando" dice Arthur dall'auricolare.

"Quanti uomini ci sono?" chiedo

"Almeno quattro" risponde Arthur

"Aid è ora di mettere a prova i nostri allenamenti" fa Ced che è già intento a scendere dall'auto.
Scendiamo dall'auto e ci nascondiamo dietro ad essa, gli uomini sono tutti vestiti in nero,come noi, e sono messi in riga coprendo qualcuno che probabilmente è il loro capo, quest'ultimo fa un segno a uno degli uomini e il tizio si dirige verso l'auto.

"Aid cosa facciamo?" chiede Ced

"Aspettiamo per vedere che intenzioni hanno, Arthur mettiti pronto a chiamare la polizia" sussurro

"Ok"

Dall'auto spunta una chioma castana, ha un sacchetto nero in testa mentre le mani e le gambe legate, giuro che gli spacco la testa se osano solo farle del male.

La poggiano a terra e poi prendono un secchio e lo buttano addosso a Leyla.
La rabbia mi sale fino alle vene e faccio per uscire dal nascondiglio ma una mano mi ferma.
"Aiden non ora" ribatte serio Ced.
Faccio un respiro ma la voce di Ayla dall'auricolare, mi mette sugli attenti.

"O mio dio" ribatte.

"Cosa? Che cazzo sta succedendo?" chiedo ansioso.

"La madre ha fatto la spia"

"Quella la mando in una clinica per pulirle il cervello" ringhio

"Stanno anche dicendo altre cose" sussurra con voce preoccupata.

"Aid ascolta qua" mi dice Ced che mi porge un'altro auricolare.

" Lo sai anche tu che i tuoi genitori non ti hanno mai voluta......" Dice una voce ma poi non ascolto più e  il mio sguardo cerca subito quello di Leyla che ha le lacrime agli occhi che emanano un dolore più grande di lei, singhiozza ripetutamente mentre cerca di trattenersi e di mostrarsi indifferente ma gli occhi inondati di lacrime la tradiscono.

".....mi tocca ucciderti" continua.

" Ragazzi fate qualcosa!" urla la voce di Ayla dall'auricolare.

"Arthur chiama!"

Corriamo verso gli uomini e iniziamo a lottare, metto in uso tutte le mosse che ho imparato dopo numerosi allenamenti della box, do un pugno sul fianco all'uomo che cerca di sferrarmi un calcio, lo metto a KO e poi do un forte calcio all'uomo che stava per colpire Ced e finiamo gli ultimi uomini.

"Niente male amico"

"Ho imparato dal migliore" ribatte

Ci giriamo verso il loro capo che ci fissa con odio.
"Dove cazzo spuntate" sputa incazzato
"Non riuscirete a salvarla" dice con un ghigno malvagio che normalmente non mi spaventerebbe ma in questo momento ha la vita di Leyla e in mano e la cosa mi terrorizza.
Prima che riesca a dire qualcosa, da una spinta a Leyla che sembrava assente a tutto con gli occhi chiusi.
L'uomo scappa via mentre io corro verso Leyla che rotola giù.

THE DARKNESS behind the maskDove le storie prendono vita. Scoprilo ora