CAPITOLO 31

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Aiden

Una sola parola: Indifferenza

Ecco quello che faccio quando sono ferito, non mostro segno di dolore né di interesse. Ormai sono bravo in questo, lo faccio così spesso che mi dovrebbero dare una medaglia. Dall'altro canto però so che dentro di me sono deluso ma un'altra parte di me dice di stare zitto e di tenermelo dentro.

Vederla con quel tizio che sembrava non andarci d'accordo mi disgusta al dir poco ma proprio non capisco. Mi ha rifiutato per stare con quello psicopatico?

Mi metto seduto sul letto e come ogni mattina ormai, faccio la stessa routine: faccio colazione, mi lavo e poi si va ai corsi.

Scendo al piano di sotto dove i ragazzi sono già comodi sulle sedie a mangiare, apro il frigo e prendo il mio tramezzino preferito, con prosciutto cotto, funghi e formaggio spalmabile.

"Il coach ha mandato un messaggio" annuncia mio fratello

"Presentatevi dieci minuti prima agli allenamenti" legge ad alta voce Ced

"Forse è il giorno in cui si dimette per il suo bene" scherza Blake

Guardo l'orologio che segna le otto

"Cazzoni andatevi a preparare" dico prima di salire in camera e prepararmi, indosso una maglia bianca abbastanza aderente, dei pantaloni cargo neri e una giacca di jeans.

Poi salgo in auto con i ragazzi e ci dirigiamo verso il campus

Quando parcheggio e scendiamo dall'auto un coro di gridolini ci attende come ogni mattina. Ced con la mano saluta le ragazze come se fosse il loro re mentre mio fratello fa un cenno con la testa a delle tipe e rimaniamo solo io e Blake che rimaniamo indifferenti, Blake è l'unico del gruppo che come me tiene testa agli altri, io, Blake e Ced siamo i più grandi anche se il biondino a volte ne dimostra dieci in meno mentre Arthur è un anno più piccolo di noi.

Mentre camminiamo noto Leyla all'armadietto che sistema dei libri e un'attimo dopo la raggiunge quell'Ivan che ovviamente non può tagliarsi le mani e le mette sulla sua spalla e alla mora non sembra dare fastidio dato che non lo sposta. Irritato da quella vista di prima mattina, afferro una delle ragazze che ci stanno intorno e nel momento esatto in cui Leyla si gira la bacio davanti a lei. La ragazza che per un attimo si blocca, si attiva e ricambia il bacio e quando mi stacco e punto lo sguardo in quel punto, li vedo andare via, quando Ivan si gira nella mia direzione e mi fa un sorrisetto da psicopatico, rendendomi ancora più frustrato. Do un'occhiata alla tipa che ho appena baciato e con un po' di stupore noto che è Raisy, la biondina che fa parte del gruppetto di Sarah e Glenda.

Non rimango un minuto in più e deciso a seguirli mi incammino nella direzione in cui si sono allontanati.

"Che cazzo fai fratello, siamo già in ritardo" mi ferma Blake e con una pacca sulla schiena mi fa ritornare sui miei passi.

Ci dirigiamo verso in corso di economia aziendale e una volta dentro il prof inizia a spiegare, prendo qualche appunto una volta ogni tanto mentre Blake è chinato sul suo quaderno a scrivere tutto quello che sente.

Il solito secchione.

**

Ci avviamo verso la palestra, con Arthur e Ced che battibeccano per un caffè.

"Ti avevo detto di prendermi un caffè così che me lo bevevo prima degli allenamenti" piagnucola Ced

"Non avevo tempo" dice l'altro

"Si come no, ti stavi sicuramente sbacciuchiando con qualche tipa" borbotta il biondo

"Ma se te lo vai a prendere ora?" chiede esasperato mio fratello

THE DARKNESS behind the maskWhere stories live. Discover now