capitolo 4.

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"hey mattheo." la mia migliore amica si voltò verso il riccio e lo salutò con un sorriso.

"ciao pansy." ricambiò lui ed in pochi secondi il suo sguardo era nuovamente inchiodato di me.

"ti sta benissimo questo vestito." mi disse.

perché continua a riempirmi di complimenti?

"grazie." mi limitai a ringraziare per non rendere la situazione imbarazzante.

"mattheo mi ha tolto le parole di bocca." disse pansy voltandosi nuovamente verso di me.

"lo voglio." diedi le spalle ai miei amici e mi guardai allo specchio con insistenza, sembravo una bambola.

tornai in camerino e sfilai il vestito con cautela cercando di non romperlo o sporcarlo, indossai i miei indumenti e corsi alla cassa.

comprato il vestito uscimmo dal negozio e decidemmo di andare ad un bar poco distante per prendere una burrobirra.

"sono felice di vederti libera" ed ecco di nuovo la sua voce nella mia testa.

mi voltai prima a destra, poi a sinistra ed infine feci un giro su me stessa per guardare mattheo..

ma era sparito di nuovo.

-

"ethel mi stai ascoltando?" ci eravamo accomodate nel nostro bar preferito per fare una chiacchierata. sentii la voce della mia migliore amica abbastanza distante nonostante fosse a pochi centimetri da me.

"eh, cosa?" no, non la stavo ascoltando.

stavo pensando a mattheo, anche se non sapevo esattamente perché.

"dicevo, com'è che improvvisamente tu e mattheo siete amici?"

bella domanda pansy, me lo chiedo anche io, avrei voluto dirle.

"non lo so." mi limitai all'incertezza.

"cosa volete signorine?" una donna alta, dal fisico slanciato e capelli scuri.

"due burrobirre." la guardai.

mi fissò con così tanta insistenza che mi partirono i nervi.

"che cazzo hai da guardare?" sbottai.

"non sto guardando te, sto guardando la tua collana." collana? io non portavo collane.

stranita portai una mano dietro il collo per aprire il gancetto e richiusi il gioiello in una mano.

era magnifico, portava come ciondolo uno swarovski, brillava come non mai.

brilla come gli occhi di mattheo quando guarda la luna, pensai.

"ethel è stupendo!" la signorina era andata via e la mia migliore amica era stupefatta quanto me.

"dove l'hai presa?" mi chiese.

"io non lo so.." ricordavo perfettamente che quando avevo provato il vestito in negozio quella collana non la portavo.

la rigirai tra le mani svariate volte prima di rimetterla.

"ecco le vostre burrobirre." ci fu servito l'ordine che consumammo durante una chiaccherata ed in seguito tornammo ad hogwarts.

insieme, io e pan andammo dalla preside.

"buonasera." dicemmo all'unisono.

"buonasera ragazze, cosa c'è?" la professoressa raccoglieva sempre i suoi capelli grigi in una crocchia perfetta.

your moonWhere stories live. Discover now