capitolo 2.

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arrivati alla festa ci immischiammo nella folla per ballare, cedric si posizionò alla mie spalle e mi posò le mani sui fianchi, ma in realtà io non
volevo ballare, non con lui.

"andiamo a prendere qualcosa da bere?" quasi urlai per farmi sentire dal mio compagno, la musica era abbastanza alta. egli annuii e ci dirigemmo al bancone.

"per me una limonata." non potevo bere alcool con cedric, odiava sapere che se avesse fatto effetto avrei potuto fare di tutto con altri uomini.
"per me un angelo azzurro." sorrise e si voltò a fissare una ragazza poco distante intenta a scatenarsi con una sua amica.

"non guardarla, non così." se non potevo guardare altri uomini nemmeno lui poteva guardare altre donne, ma invece di essere felice della mia finta gelosia andò su tutte le furie.

"cosa? vorresti dirmi cosa fare e cosa non fare?" battee un pugno sul tavolo.

"non puoi guardare le altre così se io non posso guardare gli altri." non avrebbe potuto farmi niente, eravamo in pubblico.

"faccio il cazzo che mi pare, chiaro?" mi guardò con occhi di fuoco.

il suo atteggiamento cambiò immediatamente quando il cameriere ci porse i bicchieri.

colsi l'occasione, afferrai il mio "drink" e corsi via tra la folla. conoscevo una stanza privata a cui potevano accedere solo sei serpeverde, io, draco, mattheo, pansy, theodore e blaise.

"posso entrare?" chiesi alla guardia presente all'esterno, egli annuii ed aprii l'enorme porta. "qualsiasi cosa io non sono qui." gli dissi prima di entrare.

"ethel! sei venuta!" la felicità della mia migliore amica si intuiva dal suo tono di voce, corse ad abbracciarmi.

"si, sono con cedric, ma per ora starò un po' qui." sorrisi e mi accomodai su un divanetto.

pansy indossava un vestito blu notte brillantinato, corto e scollato..mi sentii a disagio.

"pansy sei bellissima." mi complimentai con la mia migliore amica per l'abito stupendo che aveva scelto, ricordavo di averne uno uguale, ma ricordavo anche che cedric non mi avrebbe permesso di indossarlo.

"graziee" vidi le sue guance colorarsi di un rosa porpora.

"che ne dite di giocare al gioco della bottiglia?" il mio migliore amico stringeva un fiasco di vodka vuoto.

"si, giochiamo." mio fratello posò il suo bicchierino sul tavolo e si fece strada verso theodore..lo stesso fecero anche pansy, mattheo e blaise.

rimasi immobile sul divanetto, non potevo giocare, cedric mi avrebbe fatta fuori.

"hey principessa, non vieni?" il riccio con gli occhi azzurri mi guardò confuso.

"ma ti pare che viene? poi cedric l'ammazza." rispose mattheo al mio posto e rispose anche bene, ma ovviamente negai tutto.

"io..credo che tornerò da cedric." iniziai a tremare e per poco la mia limonata ancora intatta non rovinò al suolo.

mi avvicinai alla porta ed uscii dalla stanza, gettai la mia limonata e mi lanciai in pista per svagare un po', sapevo che quando cedric mi avrebbe trovata sarei stata senza speranza..ma a questo punto meglio morire che vivere in gabbia.

"lui è sempre nei tuoi pensieri, vero?"

balzai. era la voce di mattheo, era nella mia mente. mi guardai attorno per trovarlo ma non c'era.

"dove sei?" gli domandai con i poteri legilimens.

"cercami"

ma davvero? avrei dovuto perdere del tempo della mia vita per cercare una persona con cui non faccio altro che litigare ogni secondo della mia vita?

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