Sorpresa un cazzo

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GABE

Ero appena uscito da lavoro dopo una giornata veramente infinita.
Volevo solo andare in palestra, allenarmi e sfogare tutta la mia rabbia repressa, oltre a una sana dose di eccitazione. Perché si cazzo,ero in piena tempesta ormonale e non capivo un cazzo di cosa mi stava succedendo.
Daniel mi mandò un messaggio, dicendomi di raggiungerlo per un aperitivo veloce e gli dissi che ci avrei messo un pò.
Avevo bisogno di distrarmi per non pensare. Perché nell'ultima cazzo di settimana, io pensavo a lei.
A volte me la sognavo pure!
Ero fottuto.
Mi misi in macchina e raggiunsi il mio amico al bar. Era seduto fuori e stava parlando con qualcuno.
Quando mi avvicinai, la riconobbi.
Era Alice.
Salutai Daniel e poi lei.
-" Ciao un cazzo Gabe, io e te abbiamo un problema, faresti meglio a sederti!"-
Wow che caratterino!
Daniel mi guardava come a dire "non so un cazzo amico!"
Mi sedetti e la guardai.
Era incazzata nera e la cosa mi stava irritando.
-" Cosa vuoi Alice? Quale problema avresti con me?"-
-" Lo sai benissimo amico! Vuoi che lo dica davanti a Daniel?"-
Feci spallucce
-" Benissimo allora, lascia in pace la mia amica o giuro su dio che ti castro.
Ti taglio le gomme della macchina e ti brucio la casa di merda che ti ritrovi, con te dentro ovviamente!"-
e detto questo mi sorrise gelida.
-"Ehm scusami ,puoi essere più precisa? Quale amica?" Chiese Daniel.
Io la guardai male,non volevo che nessuno sapesse ma era chiaro che T aveva vuotato il sacco.
Alice sapeva tutto e questo mi faceva incazzare. Doveva stare zitta. Altra cosa da aggiungere alla lista della cose che gli avrei fatto pagare caro!
-" Sto parlando di T, caro Daniel"-
Lui si girò verso di me e fece un verso di sorpresa.
-" Allora eri con lei quella sera? Non ci posso credere Gabe, stiamo parlando di T! Non l'hai tormentata per anni? Dicevi che ti faceva schifo e ora te la scopi anche?"-
Non mi piaceva che usasse quel modo di parlare verso di lei.
Mi dette fastidio.
Solo io potevo trattarla male non lui.
-" Veramente non abbiamo scopato, abbiamo solo fatto preliminari.."-
dico rivolgendomi ad Alice e sgancio il pezzo da novanta-".. per ora!"
Lei si alzò di scatto.
-" Non ti azzardare nemmeno Gabe, lasciala in pace chiaro? Non ti permetterò di rovinarla, al liceo le hai fatto passare anni terribili, ora lasciala vivere la sua vita. Per colpa tua ha perso l'uomo che amava. Non portargli via altro ti prego!!"
Mi disse urlandomi in faccia.
-" Lei è buona, gentile, non è come te! Non rovinare tutto! Non ti azzardare nemmeno a sfiorarla hai capito?"-
Mi alzai andandole faccia a faccia:
-" È un pò troppo tardi per quello non credi?"- e le sorrisi.
Me ne andai lasciandola in piedi come una scema e raggiunsi la macchina.
Pessima idea venire quì Gabe..
Fanculo T, quella stupida si era confidata con le sue amiche! La cosa mi faceva imbestialire.
Sapevo che era una bambina piagnucolosa, evidentemente da quel punto di vista era rimasta sempre uguale..
Ora le avrei dato una ragione in più per odiarmi..
Arrivo in palestra e sfogo tutta la mia rabbia. Mentre mi alleno, succedono due cose:
la prima è che la vedo riflessa nello specchio mentre parla con un istruttore;
La seconda è che rischio di perdere l'equilibrio e di farmi seriamente male!
Avevo visto bene? Sbircio nelle sale della palestra e me la ritrovo lì! Com'era possibile?
Rimane un momento da sola e decido di dirglielo e fargli sparire quel sorriso dalla faccia.
-" Cosa cazzo ci fai TU QUÌ"-
Si volta sorpresa e il mio sguardo si focalizza subito sul suo completo da palestra.
Sta benissimo merda.
E quelle gambe in quei leggings sono qualcosa di illegale, così come le sue tette!
Si riprende subito -" No, che cazzo ci fai tu quì! Questa è la mia settimana di prova!"
"- Io qui ci vengo da anni, sei te che devi sparire!"
Mi guarda con disprezzo. BENE!
-" Guarda che io vado e decido di stare dove cazzo mi pare e piace hai capito? Non sei mica il padrone quì, quindi vedi di scendere dal piedistallo coglione!"-
Mi si avvicina mentre me lo dice, con quella sua posa da spocchiosa.
È troppo vicino e mi fermo a guardarla intensamente, soprattutto le labbra..
Voglio baciarla. Non la vedo da una settimana e mi rendo conto che mi è mancato sentire la sua presenza.
Questo mi fa incazzare ancora di più.
Non voglio questa merda!
Dannata donna!
-" Ehi, che succede qui?"-
Ci giriamo e la tensione si spezza.
Ottimo, penso, deve essere una delle sue amichette del cuore.
Si vede che fa palestra..
"- Niente Sarah, torna pure ad allenarti!"- le dice lei senza smettere di guardarmi in faccia.
Mi piace il modo in cui mi tiene testa.
Non lo aveva mai fatto nessuna donna..
La sua amica però mi sta studiando e non mi piace molto lo sguardo che vedo.
Come se volesse schiacciare uno scarafaggio.
-" D'accordo, se hai bisogno mi trovi sul tapirulant!"
Dice mentre se ne va..
Riprendo a guardarla e noto che mi sta fissando in modo strano.
Sembra che voglia capire cosa sto pensando in quel momento e quando alzo il sopracciglio, diventa tutta rossa.
Non ci provare con me piccola, sappiamo tutti e due come andrebbe a finire.
Distoglie lo sguardo e direi che la partita l'ho vinta io.
Sembra che adesso voglia scappare.
-" Beh, buon allenamento, a mai più rivederci!"
Fa dietrofront e caaazzo, le sue gambe non sono l'unica cosa ad essere illegale. Ho la vista perfetta del suo culo fasciato dai leggings ed è perfetto cazzo.
Una pesca pronta da mordere e schiaffeggiare.
Il mio amico si sveglia e tende sotto i boxer.
Già me ne pentirò, lo so!
-" Aspetta!"- le dico mentre la fermo prendendole la mano.
Lei si gira e guarda la mia mano nella sua.
Mi era mancato toccarla. Più di quanto immaginassi.
-" Hai già visto tutta la palestra?"
Rialza lo sguardo.
-" Si Dave, il personal trainer mi ha mostrato tutto"-
E adesso chi cazzo era Dave? Lo chiamava già per nome dopo 5 minuti?  Mi sentivo strano..
-" Scommetto che non hai visto la Spa!"
Il suo viso si illumina e non posso fare a meno di sorriderle di rimando.
"-Hai detto SPA? Oddio voglio vederla, dov'è?"
-" Ti ci porto io!"- non ammettevo un no come risposta.
Lei mi guardò stranita e annuì.
Le strinsi la mano e lei mi seguì senza fiatare.
La portai davanti all'entrata, le aprì la porta e la feci passare.
Lei vide l'idromassaggio e i getti d'acqua, c'era anche un'enorme piscina e di colpo si trasformò in una bambina! Saltò come una scema e si tuffò.
Rimasi stupito! E aveva 30 anni signori!
Scossi la testa e la seguì mentre nuotava sott'acqua.
Lei riemerse felice come una Pasqua e rise.
Non la sentivo ridere da anni e devo ammettere che vederla così radiosa non era male, anzi..
Si girò a guardarmi e il sorriso le morì in viso.
Forse si era resa conto che era con me. Sapevo di avere uno sguardo freddo mentre la guardavo adesso ma non potevo farci nulla. Mi turbava troppo quello che sentivo.
Mi avvicinai senza dirle nulla e le tesi un asciugamano.
Lei uscì grazie alla scaletta e beh, il mio amico nei pantaloni si rimise sull'attenti di nuovo.
Tutta bagnata, si vedeva tutto, i leggings ormai erano trasparenti porca miseria.
Non glielo feci notare..
Prese l'asciugamano e mi sorrise
"- Grazie!"-
Era troppo. Quel sorriso era genuino, così tipico di lei che per un attimo rimasi catturato dalla sua dolcezza ma poi decisi che non andava più bene. Non doveva sorridermi così cazzo!
Di colpo la spinsi di nuovo in piscina, con l'asciugamano e tutto il resto!
Lei riemerse sputando e divenne rossa di rabbia!
-" Ma che cazzo ti prende?! Sei completamente fuori di testa?"
La guardavo ridendo.
"- Al contrario Pinguino, sono completamente lucido e pronto a fartela pagare ricordi?"-
-"Pagare per cosa? Tu sei pazzo!!!"
Cercò di uscire dalla piscina ma non glielo permisi!
-" Ma insomma mi lasci andare? Che cazzo vuoi ancora?"-
Ridevo di gusto, mi faceva troppo piacere vederla dare di matto. Andava da tutte la parti e mi fissò.
Era così goffa!
Poi di colpo si fermò.
Era esattamente al centro della piscina.
Si mise le mani in faccia e pensai che stesse per scoppiare a piangere..
Poi la senti dire: -" Va bene, adesso basta."-
Puntò i suoi occhi nei miei e con una determinazione che faceva quasi paura mi chiese di nuovo - "Cosa vuoi da me?"-
Non le dissi nulla. Non potevo. Non lo sapevo manco io in realtà perché finivamo sempre così..
-" Dimmi la verità, basta cazzate!"
Faceva sul serio.
-" Dimmela o vado sott'acqua e mi affogo. Mi avrai sulla coscienza!"-
-" Non lo faresti mai pinguino ahahah!"
-" Scommetti?"
Prese un bel respiro e si immerse.
Passò un pò e di lei niente. Iniziavo a preoccuparmi..
Non saliva su, così la chiamai! Non mi rispondeva cazzo! Decisi di buttarmi senza pensarci due volte e poi la vidi in fondo alla piscina.
Mi si gelò il sangue. NO CAZZO, non scherziamo!
La presi e la riportai sù, stavo per preparami alla respirazione bocca a bocca quando la vidi ridermi in faccia!
Mi aveva preso in giro.
Se ne sarebbe pentita!

La Mia Vita Senza TeWhere stories live. Discover now