Destino

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-"Direi che questo è perfetto!"
-" Lo hai detto anche per gli altri due.."
-"Si ma questo ti valorizza le tette!"
Rido della risposta di Alice.
Non ho mai avuto molte amiche al liceo, nè nella vita in generale.
Poi sono arrivate loro:

-Alice,ribattezzata la "queen", tutta colori rosa e dal carattere peperino, una falsa bionda anche se lo è sicuramente nell'anima. Lavorava in banca e questo la rendeva molto estroversa. Appena poteva andava alle feste. La conoscevano tutti!

-Jules, acqua e sapone, incastrata in una storia che non riusciva a chiudere.
Aspirava all'indipendenza ed era profondamente selettiva. Per lei non c'erano sfumature. Anima dark ma non si sarebbe mai detto dal suo aspetto semplice ma elegante. Lei e Alice erano come il giorno e la notte. Lei lavorava in uno studio notarile e vi posso assicurare che non ci avrebbe pensato due volte a mandarvi a cagare se le circostanze lo richiedevano.

- Sarah, capelli rosso fuoco, occhiali, bassina, fisico palestrato, architetto.
Il suo rapporto con il genere maschile era molto fisico, anche se da poco sembrava avesse trovato la sua metà.
Ci voleva molta pazienza con lei. Aveva un carattere molto particolare.

-Sabine, di origini brasiliane, conviveva da 5 anni con il suo ragazzo. Aveva superato un brutto male e per questo ringraziavamo Dio ogni giorno.
Lei era una forza della natura! Amante della fotografia e del ballo, sapeva essere saggia e perspicace.

E poi? Poi c'ero io!
Bruna, occhialuta, che faccio due lavori per portare la pagnotta a casa.
Vado in palestra, quando posso vado a ballare, leggo spesso e volentieri e non brillo certo per il mio fisico snello..sono alta 1.69 per 74kg.
Direi che potrebbe andare meglio.
C'è da dire che sono fiera delle mie tette. Mi piacciono i miei occhi che sembrano neri ma in realtà sono castani e amo le mie labbra carnose! Il resto? C'era da lavorarci sù.
So essere molto testarda, impulsiva e permalosa ma ho anche dei difetti!
Dimostrami lealtà, gentilezza e amore e sarò tua! Permettiti anche solo di cagare fuori dal vaso e sei morto! Tutto chiaro no?
Ci eravamo incontrati tramite amiche di amiche, feste, compleanni e non ci eravamo lasciate più! Condividevamo tutto! Gioie, risate ma anche dolori.

Metto il vestito che Alice mi ha consigliato, mi guardo allo specchio col telefono all'orecchio e noto con la coda dell'occhio il mio bellissimo uomo che è pronto.
Mark è un ragazzo d'altri tempi.
Lo guardi e ti chiedi, come hai fatto ad essere così fortunata?!?
Beh, dopo tutte le teste di cazzo, finalmente qualcuno da lassù ha voluto premiarmi.
Grazie Karmaa!
Alto 1.77, occhi e capelli scuri, ha sempre avuto il suo perché! Era davvero un bel ragazzo.
Mi giro e vado a dargli un bacio, lui mi sorride e ricambia.
Amo il modo in cui mi guarda! Come se fossi la più bella del mondo.
-" Siamo in ritardo!"
-"Si,dimmi qualcosa che non so!"
Lui ride e cominciamo a muoverci per andare al pub. Ci eravamo conosciuti tramite Tinder. All'inizio non mi aveva convinto il sito e nemmeno lui ma poi uscendo non ci siamo più lasciati.

Quando arriviamo, capiamo subito che la serata sarà tra intimi. Ovvero 700 persone!
Entriamo e Sarah ci viene incontro:
-" Finalmente!"- "Scusa ma non trovavamo posto!"
Lei mi guarda come a dire "inventatene un'altra bella!".
Ci saluta e ci accompagna al tavolo dove ci sono anche Jules, Sabine e il suo ragazzo Lucas. Il ragazzo di Jules invece non c'è, come al solito!
Ci salutiamo e scopriamo subito che Alice ha affittato la sala. Tipico di lei!
Poi la vedo arrivare, in tutto il suo brio, mentre saluta gente mai vista prima!
Mi vede e mi guarda con sguardo di rimprovero! -"Finalmente!"- mi dice- "Era ora che arrivaste!"
Ma cos'è si erano messe d'accordo lei e Sarah?
A un certo punto qualcuno fa un brindisi per la serata appena iniziata, ringraziando Alice per averla organizzata e da lì parte il caos.
Alcool, musica a palla, chi mangia, chi gioca a freccette, chi balla.
Noi cerchiamo di aggiornarci e di parlare sopra il casino, con scarsi risultati.
Decido a un certo punto, di andare in bagno e mentre cerco di farmi largo tra la gente ammassata, mi sento trascinare per un gomito.
Maledetta Alice! Mi ha fatto prendere un colpo!
-" Dove credi di andare?"-
-"Cos'è devo chiederti il permesso per andare in bagno mamma?"
Il suo sguardo accigliato mi fa morire dal ridere!
-" Vieni con me! Devi conoscere i miei amici!"
-"Uffa, devo per forza?"-
-"Non fare l'associale, basta stare seduta e divertiti un pò!"
Con l'euforia di una vecchia scorbutica, sfodero la mia finta gentilezza salutando gente i cui nomi ho già dimenticato dopo 1 secondo.
Arriviamo a un gruppo di ragazzi e la mia amica fa le presentazioni.
A un certo punto riconosco una figura girata di spalle, che mi è molto familiare.
-"...e questo è Daniel!"
Lui si gira e subito guardandoci scoppiamo a ridere, trovandoci cosi dopo 12 anni faccia a faccia!
-" Ma guarda chi si vede, mamma mia ne è passato di tempo!"-
-Già, quanti anni, ti trovo benissimo e soprattutto altissimo!"
Lui ride -" E si mi sono sviluppato parecchio! Ma vedo che pure te non scherzi!"
Non so cosa voglia dire con quella frase ma non mi metto a chiarire il senso e passo oltre, facendo un sorriso di circostanza. Sono passati anni da quando andavamo nella stessa classe ma non è cambiato poi molto!
Parliamo un altro pò, aggiornandoci sulla nostra vita in generale.
-" Il mio lavoro mi piace! Non pensavo di diventare un agente immobiliare ma mi ha svoltato la vita!
-"Sono contenta per te!"-
-Grazie! E tu? Di cosa ti occupi? Sei fidanzata?"
Sto per rispondergli quando a un certo punto sento una presenza dietro di me.
Un pò troppo vicina!
Spero che sia Mark venuto in mio soccorso o una delle mie amiche, quando sento una risata.
Mi si gela il sangue.
Non è possibile cazzo.
Rimango pietrificata mentre lo stronzo dietro di me esordisce con:  -" Sul serio? Ma figurati, chi vuoi che stia con PINGUINO! L' hai guardata bene? Non farmi ridere ahahahah, ti prego.."
Ora. Ci sono cose che al liceo non ci dimenticheremo mai e una di queste sono i soprannomi.
Ti rimangono addosso, indelebili. Alcuni sono geniali, quelli che sanno strapparti un sorriso. Altri fanno male e lasciano ferite. A me quella parola faceva male. Mi ricordava quanto ero grossa e avendo il naso un pò a punta, per lui ero come un pinguino, specie se  mi si guardava di profilo.
Tozza,panciuta e goffa.

La Mia Vita Senza TeWhere stories live. Discover now