14 - Al mercato

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Amity POV:

Dopo la pausa, l'ultima metà dello spettacolo era andata avanti come tutte le altre, con la folla che acclamava i nostri nomi e urlava i testi mentre noi facevamo esplodere le canzoni con tutto il nostro cuore.

Una volta terminato, mentre stavamo sistemando i bagagli avevo dovuto avvertire Luz dell'ondata di fan che senza dubbio ci avrebbe sommersi non appena avessimo aperto le porte. Subito mi disse che non era nulla che non potesse gestire.

Così, una volta usciti dalle porte, non avevo potuto fare a meno di ridere quando questa affermazione fu messa alla prova.

Luz era stata immediatamente investita da un'ondata di fan, che le chiedevano autografi e foto, bombardandola di domande su qualsiasi cosa venisse loro in mente. Sebbene sembrasse un po' sopraffatta da tutta quella gente improvvisa, aveva un enorme sorriso sul volto mentre rispondeva alle loro domande o firmava i loro merch.

Naturalmente, anche io e gli altri membri della band eravamo sommersi dai fan, ma mi assicurai di tenere d'occhio Luz. Sapevo che c'era la possibilità che accadesse qualcosa.

Dopo un altro po' di autografi e foto, i miei occhi incrociarono due ragazzi che si facevano strada tra la folla e si avvicinavano a Luz. Non ero riuscita a sentire cosa stessero dicendo, ma vidi che Luz li aveva salutati amichevolmente.

Entrambi le passarono un pezzo di carta, che lei aveva subito firmato e restituito. Poi iniziarono a chiacchierare. I due avevano uno strano sorriso sul viso che mi metteva a disagio.

Cercai di non pensarci, ma quando vidi uno di loro allungare la mano e sfiorarle le orecchie, capii che era ora di andare. Congedandomi rapidamente dai fan, mi diressi verso Luz e la afferrai per un braccio, cogliendola di sorpresa.

"Dobbiamo andare." Feci un finto sorriso di scuse, poi cominciai a trascinare via Luz, che salutò i due con un cenno della mano. Mantenendo la presa su Luz, feci cenno agli altri di seguirmi, cosa che fecero rapidamente.

Un leggero rossore cominciò a salirmi sulle guance quando mi resi conto di quanto ero vicina a Luz, ma non ci pensai troppo. "Quei due erano piuttosto simpatici" osservò Luz con un sorriso. Aveva un passo saltellante, in netto contrasto con il mio.

"Erano inquietanti" mormorai, facendo alzare un sopracciglio a Luz.

"Non credo volessero esserlo" argomentò lei, facendomi scuotere la testa.

"Comunque non mi fidavo di loro. Mi hanno trasmesso strane sensazioni. E poi uno di loro ti ha toccato le orecchie." Luz si mise a ridere, dandomi una leggera spinta.

"Che c'è? Avevi paura che mi facessero del male?" mi stuzzicò, facendomi sbuffare. Le diedi un leggero colpetto alla spalla per farla stare zitta, ma questo la fece ridere di nuovo.

Ci ammassammo tutti nel carro, praticamente sciogliendoci nei nostri sedili per la stanchezza. Quando l'adrenalina del momento ti abbandonava, eri semplicemente svuotato da tutte le tue forze.

I migliori esempi erano Luz, accasciata su tre sedili nei primi dieci minuti del viaggio di ritorno, e Boscha, che aveva cercato di convincermi che non era stanca prima di assopirsi quasi istantaneamente.

Io ero rimasta sveglia, chiacchierando con i miei fratelli e scorrendo Pentsa per passare il tempo. Mi avevano fatto notare come mi ero comportata in modo strano quando Luz stava chiacchierando con quei fan...

Una volta che iniziarono a prendermi in giro, smisi di rispondere. Il resto del viaggio fu silenzioso e mi sorpresi a fissare il viso addormentato di Luz per la maggior parte del tempo.

Quando fummo tornati allo studio, verso mezzanotte, la luna era alta nel cielo. Dopo aver svegliato tutti, mi offrii di accompagnare Luz a casa, non volendo che camminasse da sola e non volendo lasciarla di nuovo a dormire nello studio.

Music Under The Spotlight - Lumity [TRADUZIONE ITA]Where stories live. Discover now