13 - Il primo grande concerto

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Luz POV:

Mi alzai di scatto al suonare della mia sveglia e scesi velocemente dal "letto", spaventando King. Mentre lui cercava di capire cosa fosse successo, io mi tolsi il pigiama e indossai gli altri vestiti. "Cosa stai facendo così di fretta?" King riuscì a dire mentre si stiracchiava, prima di ricadere sul mio sacco a pelo.

"Mi preparo per la giornata!" risposi mentre sistemavo i risvoltini dei jeans. Poi mi guardai allo specchio. Battendo il mento, mi voltai verso King. "Pensi che la camicia sarebbe troppo?"

"Ma è prestissimo!" si lamentò King, ignorando completamente la mia domanda. Mi limitai a scrollare le spalle e misi la maglietta. Guardandomi di nuovo allo specchio, mi sembrava che ci fosse ancora qualcosa che non andava. King si alzò e trotterellò verso la mia borsa, frugando tra le mie cose. Mi avvicinai a lui, tirandolo delicatamente fuori dalla mia borsa prima di guardare io stessa.

Tirai fuori dalla borsa una cintura marrone e sorrisi. "Proprio quello che mi mancava!" Alzandomi in piedi, iniziai rapidamente a far passare la cintura nei jeans e, una volta fatto, indossai il berretto e la camicia.

Mi spostai di nuovo verso lo specchio, aggiustando un po' il berretto. "Allora, che ne pensi?" Mi girai di fronte a King, tirando il colletto della giacca. Lui mi guardò dall'alto al basso, strofinandosi leggermente il mento.

"Penso che sia troppo presto per alzarsi!" disse King, incrociando le braccia sul petto. "Il Re dei demoni ha bisogno di dormire! Soprattutto perché ieri sera sei stata sveglia fino a tardi a fare l'innamorata con... qualunque sia il suo nome." Un leggero rossore mi salì sulle guance, ma lo scansai rapidamente, chinandomi a raccogliere il piccolo demone.

"Senti, mi dispiace di averti svegliato presto" mormorai, dandogli una rapida pacca sulla testa. "Quindi, che ne dici se preparo dei pancake per rimediare?" I suoi occhi si allargarono all'idea dei pancake, ma cercò subito di nasconderlo.

"Potrebbe funzionare" disse mentre saltava via dalle mie braccia e si dirigeva velocemente verso la mia porta. Io roteai gli occhi e seguii il piccolo demone, che stava andando in cucina.

Mi aiutò a recuperare gli ingredienti, guardandomi mentre li mescolavo in una pastella densa. Mentre versavo la pastella in una teglia, Eda scese al piano di sotto.

Ci guardò, strofinandosi gli occhi, prima di sedersi accanto a King. "Volete dirmi perché vi siete alzati così presto?" cominciai a frugare nei cassetti di Eda, alla ricerca di una spatola.

"Be', io dovevo alzarmi presto perché stasera ho il mio primo concerto e per sbaglio ho svegliato King. Quindi, per farmi perdonare, sto facendo i pancake." Eda guardò King di traverso prima di alzare gli occhi su di lui.

"Davvero King?" King guardò Eda, con le braccia incrociate.

"Che c'è? Io ho bisogno di dormire" disse, facendo scuotere la testa a Eda. Lo colpì in mezzo agli occhi, facendolo quasi cadere dalla sedia.

"No, volevi una scusa per farle fare i pancake, visto che sei troppo basso per farli da solo" replicò Eda, facendomi ridere. Era un colpo basso e chiaramente aveva fatto arrabbiare King.

"Non sono troppo basso!" squittì, colpendo il braccio di Eda, ma questo la fece solo sbuffare e spingerlo via. King si bloccò, poi un basso verso gli salì lentamente dalla gola.

Mentre King emetteva il suo squittio di rabbia, io misi i pancake su un piatto, assicurandomi di spegnere il fuoco sotto la padella. "Va bene voi due, ora potete smettere di litigare" dissi mentre portavo il piatto a King.

"Ehi, è stata questa mezza calzetta a cominciare" disse Eda, puntando il pollice in direzione di King, che sussultò in risposta.

"Io non sono una mezza calzetta!" urlò, preparandosi a colpire Eda. Tuttavia, gli misi davanti il piatto di pancake, facendolo bloccare. King si sedette al suo posto e cominciò a trangugiare il cibo, facendo lamentare Eda.

Music Under The Spotlight - Lumity [TRADUZIONE ITA]Where stories live. Discover now