4 - Pianificando

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Boscha POV:

Lo spettacolo si è svolto senza intoppi, con la folla impazzita dopo ogni canzone. Tanto che, soddisfatti, stavamo impacchettando tutta la nostra attrezzatura, pronti a tornare in studio prima di tornare a casa per la notte.

Mi appoggiai a uno degli altoparlanti nel backstage, scorrendo Penstagram. C'erano molti post sul nostro spettacolo, persone che mostravano piccoli spezzoni dello show, alcuni che si facevano dei selfie con il palco alle spalle, altri che mostravano solo il merch.

"Ma cosa ti è saltato in mente!?" ruggì Matt, puntando un dito sul petto di Emira. Alzai lo sguardo verso i due, osservando Edric che cercava di separarli.

"Senti, non è che ho cercato di far cadere i suoi tamburi di proposito! Era buio, non riuscivo a vedere!" Spinse leggermente indietro Matt, che sembrava sul punto di autocombustionarsi per la rabbia.

"È per questo che facciamo gli incantesimi di luce!" sibilò, disegnando un piccolo incantesimo di luce per dimostrare la sua tesi. Emira scosse la testa, strofinandosi il naso.

"Matt, se avessi fatto un incantesimo di luce, per quanto piccolo fosse stato, avrebbe mostrato dove mi trovavo" mormorò, evidentemente stanca di discutere con lui. "E poi, se avessi rotto i tamburi in qualche modo, avremmo potuto ripararli con la magia, semplice."

Emira si allontanò da Matt, che era ancora arrabbiato. Edric lo trattenne, assicurandosi che non cercasse di inseguirla. Anche da dove si trovava, potevo sentire la lunga serie di imprecazioni che gli uscivano di bocca. Spintonò Edric lontano da lui, poi se ne andò da qualche parte nel backstage.

I gemelli si avvicinarono a me, scuotendo entrambi la testa. "A volte ha un carattere davvero difficile" borbottò Edric, guardando di nuovo Matt.

"Ehi Boscha, hai visto Mittens in giro?" mi chiese poi, al che io scossi la testa.

"Non l'ho più vista dopo lo spettacolo. Probabilmente è uscita a prendere una boccata d'aria" dissi, abbassando per un attimo lo sguardo sulla mia pergamena prima di rialzarlo sui maghi dai capelli verdi. Entrambi si guardarono, poi scrollarono le spalle. "Be', ti dispiace trovarla? Noi cominciamo a caricare tutto."

Annuendo, misi via la mia pergamena e mi addentrai nel backstage, alla ricerca della giovane Blight. "Amity?" chiamai, sbirciando dietro un angolo. Invece di Amity, trovai Matt che stava avvolgendo uno dei cavi del microfono.

Mi guardò, poi aggrottò le sopracciglia prima di scoppiare a ridere. "Cosa vuoi?" mi chiese Matt, con un tono amaro.

"Hai visto Amity?" chiesi, lui fece un cenno con il pollice verso destra.

"L'ultima volta che l'ho vista era laggiù. Sta avendo una specie di crisi" mormorò, chiaramente infastidito dalla mia domanda.

"Grazie Matt." Mi diressi verso la direzione che mi aveva indicato sentendolo dire sottovoce alcune cose che non riuscivo a capire.

"Sì, vabbe'" borbottò, mettendo via il microfono prima di prenderne un altro per avvolgerne il cavo.

Sbirciai dietro l'angolo e trovai Amity che camminava avanti e indietro in una stanza piena di scatole. Da dove mi trovavo, sembrava che stesse discutendo con se stessa. Un attimo prima si metteva una mano sulla bocca con le sopracciglia aggrottate, e un attimo dopo agitava le mani e scuoteva la testa.

Mi avvicinai silenziosamente a lei, che era troppo concentrata per notarmi. "Non è possibile che fosse lei..." mormorò, strizzando gli occhi mentre continuava a camminare.

"Ehm, Amity?" Allungai una mano e gliela posai leggermente sulla spalla, facendo sobbalzare la povera strega per la sorpresa. Si mise una mano sul petto e disse qualcosa che non riuscii a capire.

Music Under The Spotlight - Lumity [TRADUZIONE ITA]Where stories live. Discover now