12 - Chiamata a tarda notte

Începe de la început
                                    

"Nervosa per voi ragazzi o nervosa per come funzioneranno gli effetti?" mi rispose con una leggera risatina.

"Solo in generale" dissi. Emira mormorò, senza darmi una risposta per un minuto. Mi voltai verso di lei, osservando come batteva un dito sul mento. Poi scosse la testa.

"Non proprio, no" disse, facendomi un piccolo sorriso.

"Perché?" chiesi.

"Perché non c'è nulla di cui preoccuparsi" disse mia sorella, inclinando leggermente la testa. "Ora, posso farti una domanda?" Esitai un attimo, poi feci un cenno con la testa. "Ok, perché sei così preoccupata? So che di solito sei stressata prima degli spettacoli, ma non è mai stato così grave, quindi cosa c'è?"

La sua domanda mi fece bloccare un po', voltandomi di scatto verso di lei. Rimase in silenzio, in attesa della mia risposta. "Credo... Credo di essere preoccupata soprattutto per Luz. Non fraintendermi, non credo affatto che farà un flop sul palco" aggiunsi rapidamente, mentre Emira annuiva con la testa. "Ma sono solo preoccupata per come sta."

"Wow, tu che sei preoccupata per come sta qualcuno?" Edric intervenne all'improvviso, ficcando la testa nella mia stanza. Emira si schiarì la voce e lanciò un intenso sguardo a mio fratello. Lui capì subito che non avrebbe dovuto dire nulla e alzò le mani in segno di difesa. "Scusa, non è il momento di scherzare. Colpa mia."

Entrò nella stanza, prendendo posto sul mio lato libero e mettendomi una mano sulla spalla. "Mi sorprende che tu non stia ancora dormendo" disse Emira, continuando a fissare Edric. Nostro fratello scrollò le spalle.

"Vi ho sentite parlare e volevo vedere cosa stesse succedendo." Poi abbassò lo sguardo su di me, ammorbidendo gli occhi. "Ma Mittens, se ti stai preoccupando di come sta Luz, non dovresti farlo. È stata più o meno la stessa in questi giorni, forse solo un po' più nervosa del solito, ma a parte questo, non c'è niente che non vada."

"Ma se stesse nascondendo quello che prova in realtà?" Alzai le mani, appoggiandomi completamente sul letto. Entrambi i miei fratelli si guardarono, poi Edric si mise a ridere.

"Mittens, sappiamo tutti che Luz è piuttosto esplicita su ciò che prova. Se qualcosa la avesse preoccupata, lo avrebbe sicuramente detto. Quindi dubito che stia nascondendo quello che prova." Emira annuì alle parole del gemello.

Aveva ragione: Luz poteva essere un po' ingenua e un po' impulsiva, ma non era introversa. Se qualcosa la stesse turbando, ne avrebbe parlato.

Mi rimisi a sedere in modo da essere allo stesso livello dei miei fratelli. Edric mi circondò con un braccio e mi strinse in un abbraccio, massaggiandomi la spalla. "Stai viaggiando un po' troppo in là, sorellina" disse con un sorrisetto.

Anche Emira si unì all'abbraccio, spingendomi contro Edric. "Oh dai, la piccola Mittens è preoccupata per la sua cotta~" mi stuzzicò, dandomi una pacca sulla testa. Gemetti e lottai per liberare le braccia, poi spinsi via i due da me, facendoli scoppiare a ridere.

Entrambi mi arruffarono i capelli e si alzarono in piedi, facendomi i loro caratteristici sorrisi. "Voi due amate fare così, vero?" mormorai, piegando le braccia sul petto. I miei fratelli si girarono l'uno verso l'altro, sorridendo per tutto il tempo.

"Sì! Hai le reazioni migliori di tutti" cinguettò Edric, mettendosi un dito armato sotto il mento. "Non come quelle di Matty, però." Dovetti soffocare una risata, mentre un piccolo sorriso mi compariva sul viso.

I suoi occhi si allargarono quando lo feci e guardò eccitato verso Emira. "Guarda un po' Ed, sei riuscito a farle fare un sorriso" disse lei, mettendosi una mano sul fianco. "Comunque, noi andiamo a letto. Non lasciare che le tue preoccupazioni ti tengano sveglia tutta la notte, va bene?"

Music Under The Spotlight - Lumity [TRADUZIONE ITA]Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum