"Mi sembra un'ottima idea." Alzai di nuovo lo sguardo, vedendo quanto ero arrivata vicino allo studio. "Bene, ora devo andare. Ti farò sapere se salta fuori qualcosa di nuovo."

"Va bene! Divertiti con la band, ok? Ti amo!" Un grande sorriso si insinuò lentamente sul mio viso.

"Anch'io ti amo, piccola." La mia pergamena fece clic mentre lei riattaccava. Mi diressi verso lo studio, aprii la porta d'ingresso ed entrai. Un basso chiacchiericcio giungeva dalla sala principale e, entrando, mi ritrovai con i Blight e Luz.

Guardandomi intorno, notai che Matt non era con loro. Cosa per nulla nuova. "Buongiorno ragazzi" mormorai, attirando la loro attenzione. Luz mi salutò con un grande sorriso stampato in faccia. Amity mi fece un cenno, mentre i suoi fratelli si limitarono salutare con la mano.

"Buongiorno Boscha!" esclamò Luz, ottimista come sempre. Mi avvicinai al tavolo, presi una sedia e mi sedetti accanto ad Amity. Guardando prima lei e poi Luz, qualcosa mi sembrò strano. Dopo un po' di tempo, Luz si accorse che la stavo fissando. "Qualcosa non va?"

"Indossate gli stessi vestiti di ieri?" Entrambe annuirono con la testa. "Aspettate, avete dormito qui ieri sera?" Entrambe annuirono di nuovo.

"Sì! Amity non mi ha svegliata, così ho passato la notte qui." Lanciai uno sguardo sornione ad Amity, guardandola sgranare gli occhi.

"Cosa? Camminare fino alla casa del gufo al buio è pericoloso perché il Mercato Notturno è qui vicino, e non volevo nemmeno lasciarla qui da sola." Annuendo con la testa, risi in risposta, poi mi rivolsi ai gemelli.

"Allora, perché voi siete qui così presto?" chiesi, guardando Edric che beveva un piccolo sorso del suo d'acqua dal suo bicchiere.

"Abbiamo portato loro la colazione" dichiarò Emira, facendo un cenno verso i due.

"Non ce n'era bisogno. Onestamente, avremmo potuto mangiare delle caramelle per colazione" disse Luz, facendo voltare Amity nella sua direzione per un momento, poi si voltò verso di me. Con un'espressione spenta, scosse lentamente la testa, facendomi ridacchiare.

"Allora Mittens, visto che siamo tutti qui di buon'ora, iniziamo presto le prove?" chiese Edric, finendo di bere. Decidendo di fare l'antipatico, continuò a sorseggiare per prendere anche le poche gocce in fondo, facendo un rumore fastidioso.

Non ci volle molto perché Emira lo colpisse in testa per farlo smettere.

Mentre Edric piagnucolava per il dolore, Amity scosse la testa. "Possiamo aspettare ancora un po' per iniziare. È presto, e inoltre Matt deve ancora presentarsi."

"Emira potrebbe tranquillamente fare il suo lavoro" feci notare, e lei annuì in risposta. Amity sospirò, ma fece un cenno di assenso.

"Hai ragione, ma sai che lui si arrabbia ogni volta che tocchiamo l'impianto audio. A quanto pare, roviniamo le sue impostazioni perfette." Mise le virgolette intorno alle sue parole mentre roteava gli occhi. "Quindi possiamo solo aspettare che si faccia vivo."

Ci fu un po' di silenzio per un momento, poi Luz si alzò lentamente. "Mentre lo aspettiamo, vado a lavorare un po' sui testi delle canzoni, per voi va bene?" Gli occhi di Amity si allargarono leggermente e si rivolse a Luz.

"Ti dispiace mostrarmi cosa hai fatto finora?" Luz sbatté le palpebre un paio di volte, poi ridacchiò nervosamente, strofinandosi la nuca.

"In realtà non c'è molto di scritto. Ho dovuto correggere parecchio." Un'altra risatina nervosa le sfuggì mentre si accasciava in avanti. Amity scrollò le spalle e si alzò in piedi, rivolgendo alla ragazza un tenero sorriso.

"Non importa, mi piacerebbe comunque dare un'occhiata." Il suo tono era sorprendentemente dolce, ma non riuscivo a capire se lo facesse intenzionalmente o meno. Luz si bloccò, chiaramente in cerca di una risposta. Alla fine sorrise e annuì.

Music Under The Spotlight - Lumity [TRADUZIONE ITA]Where stories live. Discover now