Chapter 46

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Kate
Il suono incessante della sveglia mi fa grugnire. Con una mano cerco di staccarla ma la scaravento sul pavimento, provocando un rumore assordante. Stiracchio le braccia sbadigliando e mi alzo, preparando i vestiti per andare a scuola.

«La prossima volta scendi direttamente alle otto» commenta Damon. Tiro un sorriso ed appoggio la testa al finestrino.

«Ti degno già della mia presenza» mormoro sbadigliando per l'ennesima volta.

«Hai fatto le ore piccole?» mi scruta per poi rivolgere lo sguardo alla strada.

«Damon pensa a farmi arrivare sana e salva a scuola» borbotto, questa mattina non sono in vena di fare niente, vorrei soltanto sprofondare nel mio letto.

«Siamo acide questa mattina?» mi scompiglia i capelli. Parcheggia l'auto e scendiamo, dirigendoci all'ingresso.

«Signorina Evans è in ritardo!» mi ammonisce la prof Wood.

«Mi scusi» sussurro e mi dirigo al mio banco, sperando che queste ore passino velocemente.

Raggiungo la mensa, dove vedo Damon già seduto, intento a mangiarsi la sua dose di carboidrati.

«Ti ho preso l'insalata» mi sorride in modo premuroso. Addento la foglia di insalata, masticandola di continuo. Vedo Charlotte uscire dalla mensa, con il cappuccio in testa e la testa china.

«Kate, sono minuti che mastichi quel boccone» un cipiglio si forma sulla sua fronte, mi guarda con tono preoccupato.

«Devo fare una cosa» mi alzo di scatto, uscendo dalla mensa. Vedo la sua figura, appoggiata all'albero mentre giocherella con i fiorellini che stanno sbocciando nel nostro giardino.

«Charlotte» la chiamo, il suo movimento si blocca e sposta lo sguardo verso di me. Il suo viso è molto più pallido rispetto alle settimane scorse. Sta poco bene?

«Possiamo parlare?» alzo un po' il tono di voce per farmi sentire. I suoi passi si muovono all'unisono con i miei.

«Come stai?» le chiedo, una volta di fronte.

«Vado avanti, tu?» risponde con voce flebile.

«Bene» mormoro. Come abbiamo fatto a ridurci così? Gran parte della giornata chiacchieravamo mentre adesso a stento ci guardiamo.

«È passato un po' di tempo» sospiro, non sapendo come dirle.

«Già» si appoggia al muretto e mi osserva.

«Ti ho fatto qualcosa?» la sua espressione sembra sorpresa ma si riprende subito.

«Perché dici questo?» inumidisce il suo labbro inferiore.

«È dalla gita che sei strana» constato

«Non gira tutto intorno a te» risponde con tono pungente e si allontana.

«Ti conosco abbastanza, da affermare che sei arrabbiata con me» la raggiungo, cercando di stare a pari passo con lei.

«Allora fatti due domande» fa mezzo sorrisetto

«Spiegami» prendo le sue mani fra le mie ma si scosta.

«Lo sapevi che mi piaceva, eccome se lo sapevi» sussurra ma la guardo non capendo.

«Thomas, Kate!» esclama, il respiro si blocca .

«Vi ho visti quella sera» calcia i sassolini nel mentre continua il suo discorso.

«Quale sera?» abbasso lo sguardo

«Quando ti dissi che avevo fatto sesso con lui, la verità è che vi vidi insieme. Io stavo andando da lui per chiarire, ma tu stavi con lui!» scuote la testa amareggiata.

«Ti posso spiegare» provo a spiegarmi ma lei non me lo permette.

«Sei una bugiarda, Kate» aumenta il passo. La rincorro, mettendomi davanti a lei.

«Lo so, mi sono comportata male e non ci sono scusanti. Ho provato ad evitare tutto tutta questa situazione ma non ci sono riuscita» dichiaro, il cuore inizia a pompare velocemente mentre il senso di colpa mi assale.

«T-ti sei innamorata?» balbetta ma non rispondo alla sua domanda. Alzo lo sguardo per guardarla ma non esce un filo di voce dalla mia bocca.

«Cazzo... I-io» prova a dire ma si blocca, non sapendo cosa dire.

«Mi dispiace» mi volto, pronta ad andarmene.

«Com'è successo?» la sua domanda mi fa arrestare e la guardo.

«Non volevo, lo sai bene» la mia voce si incrina, sono così mortificata da questa situazione.

«Voglio che mi racconti tutto, dal principio» chiude gli occhi per metabolizzare la situazione, surreale anche per lei.

«Dopo scuola ti va di farci un giro?» le propongo ed annuisce prontamente.

Le restanti tre ore proseguono lentamente, la mia testa è altrove. I sensi di colpa non mi permettono di pensare ad altro. Appena suona la campanella, raccolgo tutto il materiale disponendolo disordinatamente nello zaino ed esco di corsa. Vedo Charlotte vicino al cancello che si guarda attorno ed appena i suoi occhi incontrano i miei, inizia a seguirmi.

«È iniziato tutto quella sera, quando mi rimproverasti perché stavo parlando con lui. Mi rifugiai negli spogliatoi e lì incontrai il suo allenatore che mi offrì un aiuto. E così iniziai a seguire i corsi di pugilato» inizio a raccontarle dal principio.

«Inizialmente c'era molta freddezza, ma man mano iniziavamo a punzecchiarci. Non sto qui a raccontarti ogni dettaglio ma ci fu un bacio a casa sua. Ma entrambi non volevamo una storia, io avevo i miei problemi e lui cercava solo sesso. Infine, sono finita nel suo letto.» volgo lo sguardo sul laghetto e mi godo il silenzio che ci circonda. Sento il suo sguardo addosso ma non mi volto.

«Mi sono innamorata di lui ma non è ricambiato tranquilla» deglutisco chiudendo gli occhi.

«Ho visto il suo atteggiamento e non è mai stato così con nessuno, te lo posso assicurare. Tu non gli sei indifferente» si avvicina accarezzandomi il braccio.

«Ti assicuro che non è così, mi sono solo illusa. Detto ciò, perdonami se puoi» concludo il discorso. Mi porge la mano e la guardo sorpresa. Alterno lo sguardo dal suo viso alla mano e l'afferro.

«Io e Thomas non siamo fatti per stare insieme ma capisci la mia rabbia di quando vi ho visti insieme» dice premurosa. Si avvicina per abbracciarmi e ricambio. Respiro il suo buon profumo e sorrido felice.

«Ora mi dici come mai sei ridotta così» le chiedo, sorpresa dal suo vestiario.

«Ho rifatto il mio guardaroba» sorride, sciogliendo i suoi capelli.

«Ah, complimenti» fa una faccia compiaciuta e scoppiamo a ridere.

«Che ne dici stasera di una bella pizza?» propone e penso che ci voglia proprio, soprattutto dopo la nostra riconciliazione.

Miei Lettori/ Mie Lettrici ecco a voi il capitolo 46🦋
Kate e Charlotte hanno finalmente risolto i loro diverbi, trascorrendo un pomeriggio insieme. Tutto sembra ritornare al suo posto, tranne un tassello che occupa ancora la mente della nostra Kate.
Vi voglio ringraziare per i 20k, sono veramente felice di questo traguardo che spero non sia l'ultimo. Vi mando un abbraccio virtuale 🌼
A presto 🌈
Ps: ⭐ potete trovarmi su Tiktok ed Instagram come nanny_wattpad

Un amore dannatamente folleWhere stories live. Discover now