Chapter 12

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Charlotte pov's

AVVERTENZE: QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE DI SESSO ESPLICITO🚫

"Caro diario, oggi è il fantastico giorno. Finalmente lo vedrò, ho intenzione di parlargli, e confessargli i miei sentimenti""

Afferrai la lamenta, cominciando a togliere i peli superflui. Spalmai uno strato di crema al cocco per evitare che si facesse qualche irritazione e passai infine al trucco.

Indossai una gonna nera con un top argentato. Misi un paio di tacchi neri ed uscì.

«Ragazzi sono riuscito ad avere i pass» Nelson sventolò i biglietti, ed un sorriso sornione si creò sul mio viso. Avevo bisogno di entrare senza dover fare quella fila chilometrica.

Entrammo e storsi il naso a causa di quel cattivo odore che circolava nell'ambiente, un odore misto a fumo, sudore e chiuso. Un'espressione schifata si stampò sul mio viso ma cercai di non farci caso.

La mia testa si voltò dove sicuramente lo avrei trovato, i miei occhi si incollarono sulla sua figura, era sdraiato sul divano mentre fumava una sigaretta. Indossava una maglia nera che gli fasciava perfettamente i muscoli. Mi avvicinai titubante, attirando l'attenzione di tutto il tavolo. Sentivo i loro sguardi sul mio corpo, soprattutto sulle mie gambe.

«Possiamo parlare?» balbettai, mi guardò ed il mio cuore iniziò a battere velocemente. Sospirò alzandosi e ci allontanammo da tutto quel casino.

«Ti avevo detto di non cercarmi più» disse tranquillamente mentre calpestò la cicca sotto al piede.

«Non posso, non dopo il nostro bacio» mi avvicinai abbracciandolo ma subito si scansò. Cercai di mascherare la delusione che mi provocò quel gesto.

«Charlotte non posso darti quello che vuoi» fece per andarsene ma lo fermai.

«Posso farti innamorare di me» tentai ma la sua faccia disgustata a quella parola, fu un pugno allo stomaco.

«Charlotte posso darti solo del sesso!» lo sapevo benissimo, le voci su di lui erano tante. Il problema era che fossi troppo testarda, lo volevo per me, solo per me.

«Mi basterebbe per colmare la sofferenza di non averti» sussurrai amareggiata

«Non mi voglio immischiare in queste cose» replicò contrariato, presi il suo viso poggiando le mie labbra sulle sue.

«Voglio passare la notte con te» affermai sicura. Mi scrutò cercando di scovare un ripensamento ma che non trovò.

«Seguimi allora» salimmo una rampa di scale, raggiungendo il piano superiore. Da qui si poteva vedere, la completa visuale del locale. Una serie di porte comparvero lungo la parete sinistra.

Entrammo in una stanza, era così cupa. La musica da quassù, si sentiva più affievolita. Si sedette sul bordo del letto, guardandomi.

Presi coraggio e mi avvicinai baciandolo. La sua mano scese lungo la schiena fermandosi sulla gonna. Mi strinse una natica, facendomi gemere. Il mio top finì a terra così come la gonna. Sfiorai il lembo della sua maglia e con il suo aiuto gliela tolsi. Mi sentivo così goffa in questo momento.

«Sul letto» ordinò e mi sdraiai facendogli un sorriso.

«Sono vergine» confessai, sul suo viso si accennò un lieve sorrisino.

«Secondo te andrei con qualcuna già usata» mi abbassò le mutande e sganciò il reggiseno. Passò la lingua sul solco dei miei seni, scendendo arrivando alla mia parte più sensibile. Sussultai per quella sensazione nuova e mi strinsi alle sue spalle.

«Oh» sussurrai in preda al piacere. Continuò a ruotare la lingua intorno al mio clitoride, donandomi un piacere immenso. Aggiunse anche un dito, premendo su di esso.

«Lasciati andare» una nuova sensazione mi colpì facendomi tremare.

«Ho avuto un orgasmo?» chiesi imbarazzata e lui annuì.

Prese una bustina argentata nella tasca dei jeans: il preservativo. Si abbassò i boxer, una grossa protuberanza risaltò. Raggelai al pensiero che dovesse entrare nella mia vagina.

«Sentirai un po' di dolore ma tranquilla poi passerà» mi tranquillizzò. Avvicinò la punta del suo membro al mio ingresso ed entrò. Urlai dal dolore e lui si fermò facendomi abituare a quella presenza.

«Fa male» piagnucolai, lui mi sussurrò di rilassarmi e forse fu la sua voce sensuale a farmi calmare. Lo incitai a continuare, cercando i suoi occhi che tanto amavo.

«Ahh» gemetti, le sue mani stringevano il mio seno e le spinte aumentarono. Venni di nuovo sentendo l'orgasmo più forte rispetto a quello di prima. Lui continuò a muoversi dentro di me ancora per qualche minuto finché un suono animalesco uscì dalla sua bocca.

«Baciami» gli dissi avvicinando le mie labbra alle sue.

«Voglio prenderti anche da dietro» socchiusi la bocca a quella sua richiesta.

«Io ho paura» farfugliai e lui in risposta mi baciò. Mi spinse al muro, facendo scontrare il mio viso con il muro gelido.

«Il dolore poi passerà» provò ad entrare lentamente, dilaniando la mia entrata.

«Brucia brucia» morsi il mio labbro.

Aspettò che mi abituassi prima di avanzare di qualche centimetro ed iniziarsi a muovere. Il dolore si tramutò in piacere, un piacere diverso quasi fastidioso. Ansimammo fino a raggiungere l'orgasmo.

«Questo sono io Charlotte» si rabbuiò distaccandosi. Si rivestì in un battibaleno, senza darmi il tempo di replicare.

Cercai i miei vestiti, mi faceva male in mezzo alle gambe ma nonostante tutto, cercai di mascherare il dolore. Era meglio ritornare dagli altri che sicuramente erano straniti da questa mia assenza prolungata.

«Dove sei stata?» mi chiese Elise, appena mi vide.

«L'abbiamo fatto» confessai, la sua bocca si socchiuse per lo stupore.

«È uno stronzo!» esclamò con sguardo accigliato.

«È stato attento e si è preoccupato di non farmi male» puntualizzai

"Caro diario, alla fine è successo. È stato premuroso, mi sembra a tratti di sentire ancora il suo odore. Mi sono innamorata di lui, ma lui non mi ama. Cerca solo avventure, sto così male. Lo penso continuamente, invade le mie giornate e non mi pento assolutamente delle mie scelte. Lui è partito e probabilmente non lo vedrò più, i ragazzi mi invitano ad uscire ma non ho la forza di uscire di casa. Mi sento distrutta, l'amore ti distrugge letteralmente. Dopo 21 giorni esattamente, ho avuto il coraggio di scriverti e raccontarti. Non sono riuscita a parlare con nessun altro, se non con te.
A presto, con amore
Charlotte"

Miei lettori/Mie lettrici ecco a voi il capitolo 12🦋
Abbiamo scoperto una parte del passato di Charlotte.
Chi sarà questo misterioso ragazzo, che le ha spezzato il cuore?
A presto🌹
~Nanny

Un amore dannatamente folleWhere stories live. Discover now