[LOG 08 - DATA FRAGMENT 02/04]

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» Oji-san, oji-san!

È tutto ciò che riesco a comprendere prima che la barriera linguistica mi venga sbattuta sui denti con tale vigore da farmi sentire un idiota.

Kin'ya si piega sulle ginocchia, per abbassarsi allo stesso livello del ragazzino che gli tirava la manica della giacca. Mentre prendono a parlare in giapponese mi volto a fissare l'entrata del passaggio alle nostre spalle; il vicolo è così stretto che si deve avanzare uno per volta. Insegne luminose, e menù scritti con ideogrammi, ricoprono le pareti, a loro volta già avviluppate da uno strato di rampicanti verdi. Seguo lo sbattere d'ali di una piccola farfalla, verde chartreuse, fino a uno dei tanti piccoli vasetti fioriti, che spuntano intorno agli ingressi dei localetti che si affacciano nel vicolo.

I miei occhi mettono a fuoco i neri cerchi concentrici sulla sottile membrana vivace di quelle ali, colori che si alternano in uno psichedelico pattern naturale, da cui soltanto la voce del mio giovane assistente riesce a riscuotermi.

» Sì?

» Ha detto che il suo fratellone ti ha visto fare domande ieri, vuole aiutarci ma è spaventato di farsi vedere con noi. Ci porta da lui.

Annuisco, mentre il ragazzino tira un'ultima volta Kin'ya per il braccio e poi prende ad avviarsi lungo il vicolo. Dopo una decina di metri si ferma e si volta a fissarci, facendoci cenno di seguirlo.

» Lo sai, vero?

Kin'ya sorpreso sul punto di muoversi, mi guarda aggrottando le sopracciglia. Continuo.

» È un cliché, Kin'ya. Ci porta dai suoi amici per tenderci una trappola.

» E... cosa facciamo?

» Lo seguiamo, ovviamente!


[FINE DATA FRAGMENT 02/04]

Silicium Souls II: AratareWhere stories live. Discover now