[LOG 08 - DATA FRAGMENT 01/04]

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10.02 AM
25.01.2067


Coprendomi la fronte con il braccio mi accascio contro il rottame abbandonato di una vecchia Toyota. La mano libera che rovista nelle tasche come la guardia di sicurezza di un gate che perquisisce un sospettato alla disperata ricerca di un qualsiasi oggetto pericoloso.

» Dove l'ho messa? Dannazione! Perché quando ti serve una fottutissima cosa non la trov-... ah, eccola!

Impugno il mio trofeo quasi mordendomi la lingua, per le fitte esplose all'interno del mio cranio.

Merda.

Strappo la bustina di plastica, ricordandomi troppo tardi che quei sali minerali andrebbero disciolti nell'acqua. Esito, poi scrollo le spalle e mi riempio la bocca di quella polvere biancastra. A salvarmi arriva una piccola fiaschetta metallica, estratta sempre dalla giacca. Non mi ricordo neanche cosa ci sia dentro, ma dal forte e secco odore alcolico sembra gin; e tanto mi basta. Mando giù i sali minerali con lo stesso alcol che mi ha causato questa torturante sbornia. Ne ignoro l'ironia mentre mi concentro sull'ombra furtiva che mi sta seguendo fin da quando ho lasciato il condominio.

Ecco il primo ammiratore!

Quando mi scosto dall'auto con un colpo di reni e mi allontano, la figura misteriosa continua a seguirmi.

Che abbiano già abboccato all'esca?

Accelero il passo e imbocco il primo vicolo sulla destra, appena svanisco alla vista mi getto dietro il primo angolo e aspetto. Mi sfugge un sorriso mentre estraggo la pistola.

Vediamo chi è venuto a giocare!

I passi si avvicinano frettolosi, esitano confusi per alcuni secondi e poi fanno per avvicinarsi alla mia posizione. Appena mi raggiunge salto fuori, afferrandolo per il bavero della giacca e sbattendolo contro il muro, la canna della pistola pigiata contro la sua pancia. Un urlo di sorpresa mi urta le orecchie mentre fitte atroci si impadroniscono della mia mano.

» J-Jonathan-san!

Strabuzzo gli occhi lasciandolo andare.

» Kin'ya-kun?

Arretro, lasciandogli un po' di spazio.

» Che cazzo ci fai qui? Perché mi segui?

» Io... voglio aiutarti!

» Così ottieni solamente di farti ficcare un proiettile nelle budella. Avrebbe fatto male. Cazzo, se avrebbe bruciato!

Non posso far altro che scuotere il capo mentre ripongo la pistola nella fondina sotto l'ascella sinistra.

» E poi... le persone con cui faccio coppia tendono a fare una brutta fine. Ho... ucciso la prima partner, e amica, che io abbia mai avuto; quella ragazzina pestifera ha perso un braccio e con Vincent sai benissimo come è finita.

Devia lo sguardo fissandosi le punte dei piedi, il lucido cuoio delle scarpe nero insozzato dall'acqua stagnante del canale di scolo in cui l'ho spinto. Prima che possa fargli cenno di uscirne serra i pugni e alza il capo, fissandomi con una tale intensità da lasciarmi di sasso.

» Io... la verità è che io sarei dovuto diventare il suo nuovo partner.

Cosa? Lui, il rimpiazzo di Vincent?

» Con quello che è successo non è mai venuto a saperlo, ma Diethard mi aveva assegnato a lei. Io... trovo davvero ingiusto quello che le hanno fatto!

Ingiusto è un termine privo di valore qui... e in ogni caso non ero io quello innocente.

Poi prende a prostrarsi nella melma, lo fermo prima che possa premere ginocchia e fronte a terra.

» Va bene, non serve arrivare a tanto. Vienimi dietro ma fai come ti dico. Ok?

Sorride e annuisce con troppo fervore. Gli sferro una bella pacca sulla schiena e poi lascio il vicolo.

» E non mi prendo responsabilità su eventuali ferite o mutilazioni improvvise!

Mi viene dietro come un cagnolino scodinzolante.

» Dove stiamo andando, Jonathan-san?

» A fare qualche domanda ma soprattutto a farci vedere.

» Farci vedere?

» Esatto! Ah, comunque dammi del tu e chiamami solo Jonathan... non voglio dover ricordare di mettere il -kun dietro il tuo nome, ogni volta!


[FINE DATA FRAGMENT 01/04]

Silicium Souls II: AratareWhere stories live. Discover now