La verità vince sempre

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Spalanco gli occhi e per un attimo sono leggermente spaesata, ancora mezza addormentata, poi mi ricordo che mi trovo nella casa che condivido con Nicolò, mi volto e lo trovo a fissarmi 

"Buongiorno piccola" 

Mi dice, gli sorrido e gli chiedo scrutandolo dubbiosa 

"Ehi buongiorno, hai dormito almeno un po' o sei rimasto tutta la notte a fissarmi?" 

"Avrei voluto tanto farlo sai? Ma il sonno ha avuto la meglio" 

"Menomale allora, altrimenti oggi saresti uno zombie, invece devi essere bello presente" 

"Lo so" 

Lo guardo preoccupata e mi giro completamente nella sua direzione con tutto il corpo, accarezzandogli una guancia 

"Come ti senti?" 

"Agitato ma sono anche sicuro che oggi finalmente verrà fuori la verità e poi ci sei tu con me" 

"Uhm anche la scorsa volta ero con te ma non direi proprio che è andata bene, anzi" 

Non posso evitare di fargli notare 

"È vero ma stavolta è diverso, vedrai che ho ragione io" 

Afferma e sembra davvero sicuro di sé

"Perché pensi che sarà diverso?" 

"Beh innanzitutto nessuno sa di questo secondo esame, tranne noi due, il mio avvocato e Bruno e Giorgia, naturalmente, per cui stavolta niente imbrogli, sarà tutto pulito e il risultato sarà quello che sarebbe dovuto essere già dalla prima volta" 

So che Nicolò in accordo con il suo legale, hanno deciso di tenere all'oscuro la ragazza di questo nuovo test, avendo ciò che gli occorreva per effettuare un nuovo esame, lei ormai è sicura di avere la vittoria in tasca ma il mio ragazzo sa di essere dalla parte della ragione e non vuole arrendersi. Fa bene, anche perché se lui è sicuro di non essere il padre, è giusto che voglia sapere come stanno davvero le cose, sicuramente la tipa non la passerà liscia. Mi dispiace solo per quel povero bambino che non ha nessuna colpa, ma ha la sfortuna di ritrovarsi con una madre del genere

"Ne sembri davvero convinto" 

"Lo sono così come sono sicuro che mi vogliono incastrare in tutta questa storia" 

Abbasso lo sguardo sentendomi in colpa per non avergli creduto fin dall'inizio, mi mette due dita sotto il mento e me lo fa sollevare 

"Ehi non ce l'ho con te, si è vero ci sono rimasto di merda quando non mi hai creduto, mi hai ferito e molto anche, ma ho anche provato a mettermi nei tuoi panni e a chiedermi come avrei reagito io al tuo posto, probabilmente mi sarei comportato nello stesso modo, quindi ti capisco in parte, però ovviamente avrei voluto che ti fidassi di me e che non pensassi che ti abbia potuto tradire" 

"Sei ancora arrabbiato con me o mi hai perdonato del tutto?" 

Non posso fare a meno di chiedergli 

"Ti sembravo incazzato con te quando abbiamo fatto l'amore?" 

Scuoto la testa arrossendo leggermente al ricordo di quello che abbiamo fatto

"Sei adorabile quando ti imbarazzi, su ora alziamoci e andiamo a fare colazione"

Appena siamo pronti per uscire di casa mi incanto a guardare il mio ragazzo, so che in questo delicato momento sono pensieri poco opportuni, ma vengono da sé guardandolo, indossa dei jeans che gli fasciano alla perfezione le sue gambe muscolose, una camicia grigia che mette in evidenza le sue spalle e i suoi pettorali, con le maniche arrotolate a metà e i tatuaggi in bella vista 

Rimani - Nicolò Zanioloحيث تعيش القصص. اكتشف الآن