L'esame

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E' arrivato il giorno dell'esame, come ogni volta che ne devo dare uno sono tesa come un corda di violino, ho l'impressione di non ricordare niente di quello che ho studiato e ho paura che farò scena muta. Mi sono arrivati gli in bocca al lupo da parte dei miei genitori, di Giorgia e del mio ragazzo, che si è raccomandato appena finito di fargli sapere come è andata. Faccio colazione, mi preparo e mi reco all'università, l'esame va benissimo, ho preso un bel trenta e lode, sono felicissima oltre che molto orgogliosa di me, appena sono fuori mando subito un messaggio a Nicolò che mi risponde

"Brava la mia ragazza, te lo avevo detto io che avresti preso anche la lode, sono fiero di te, stasera festeggiamo"

Sorrido contenta delle sue parole, poi telefono a Giorgia che mi risponde immediatamente

<<Allora secchiona come è andata? Un altro trenta vero?>>

<<Con lode anche stavolta>>

<<Wow, dobbiamo festeggiare>>

<<In realtà festeggio con Nicolò stasera, non te la prendere>>

<<Oh figurati, ci mancherebbe, festeggeremo un'altra volta io e te, ti direi di vederci per pranzo ma oggi non riesco proprio a liberarmi>>

<<Tranquilla, nessuno problema, però possiamo vederci domenica, che ne dici? Nicolò ha la partita, può venire anche Bruno, è sempre ben accetto lo sai, magari ci vediamo da me >>

<<Mi sembra perfetto>>

<<OK, allora ciao Giorgia>>

<<Ciao Sophia, baci e ancora complimenti>>

<<Grazie, baci anche a te>>

Dopo aver messo al corrente i miei genitori del risultato dell'esame, del quale si sono detti felicissimi e orgogliosi di me, mi preparo qualcosa per pranzo e nel pomeriggio ne approfitto per riposarmi e rilassarmi, penso proprio di meritarmelo. Oggi Nicolò aveva una doppia seduta di allenamenti, quindi possiamo vederci solo questa sera, quando arriva e gli apro la porta, ha un enorme mazzo di rose rosse tra le mani

<<Eccola la mia studentessa preferita>>

Prendo le rose annusandone il profumo

<<Ne frequenti molte?>>

Lo provoco

<<Una sola a dire il vero ma è la migliore in assoluto>>

Mi dice mentre si china per baciarmi

<<Uhm sei un ruffiano, comunque grazie per queste sono bellissime>>

<<Mi sembrava il minimo e comunque tu sei bellissima, amore mio>>

<<Le metto in un vaso>>

Dico indicando le rose, mentre le sto sistemando, Nicolò si piazza alle mie spalle, mi poggia le mani sui fianchi e mi annusa il collo per poi baciarlo e farmi rabbrividire come ogni volta

<<Hai un odore così buono>>

<<Ho fatto la doccia poco fa, deve essere il nuovo doccia schiuma>>

<<No, è proprio l'odore della tua pelle che è dannatamente buono e mi fa impazzire>>

Mi volto e gli allaccio le braccia al collo chiedendomi se mi farà sempre questo effetto ogni volta che mi tocca o mi bacia, gli accarezzo i capelli e mi perdo a guardarlo, è così maledettamente carino che non gli so proprio resistere, devo poggiare le labbra sulle sue, gli mordo il labbro inferiore e un luccichio malizioso gli balena negli occhi, prima di impossessarsi completamente della mia bocca, quando facciamo terminare il bacio, gli domando

Rimani - Nicolò ZanioloWhere stories live. Discover now