La dedica

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E' domenica pomeriggio e sono al telefono con Giorgia

<<Quindi non puoi proprio venire?>>

Le domando ancora

<<No te l'ho detto, sai che verrei volentieri a farti compagnia ma devo andare con Bruno, ci tiene molto, non mi va di litigare con lui>>

<<No per carità ci mancherebbe, soprattutto non vorrei essere io la causa del vostro litigio>>

<<A te piuttosto, come vanno le cose in paradiso? Da quando stai con Nicolò non ci siamo quasi più viste>>

So che non vuole essere un rimprovero il suo ma ha ragione, sono stata talmente presa dalla mia storia con Nicolò che ho trascurato la mia migliore amica

<<E' vero, sono una pessima amica>>

<<No che non lo sei, ti capisco, anche quando ho iniziato la mia storia con Bruno per me era così, volevo stare solo con lui, è normale>>

<<Si, ma qualche giorno ci dobbiamo assolutamente vedere, devo rimediare>>

<<Ok, fammi sapere quando e ci sarò, ora scappo che il mio ragazzo mi sta aspettando, tu goditi la partita e quel figaccione del tuo fidanzato>>

La saluto e riattacco sorridendo, è sempre la solita, per cui ora sono sul divano a guardare la partita, tutta sola. Sto seguendo con attenzione l'incontro quando Nicolò con un tiro dalla distanza buca la rete, salto sul divano e caccio un urlo che penso lo abbiano sentito in tutto il palazzo, ma poco me ne importa, il mio ragazzo ha appena fatto goal, mi concentro di nuovo sullo schermo e dopo aver esultato con i suoi compagni, lo vedo correre verso la telecamera, baciarsi l'interno del polso e indicare con le dita verso lo schermo, mi chiedo se quella dedica sia per me, ma d'altronde per chi altro potrebbe essere, però perché baciarsi proprio il polso? Mi dico che glielo chiederò appena lo rivedo, per ora penso a godermi il momento, la partita prosegue e la Roma vince, spengo la televisione e prendo il telefono per mandare un messaggio a Nicolò

"Complimenti, goal spettacolare, sono così felice per te, mi manchi, torna presto"

Non faccio nessun accenno alla dedica, di quella voglio parlargliene di persona, metto via il telefono e torno a fare il mio dovere, cioè studiare. Più tardi sento il mio cellulare vibrare, vado a rispondere

<<Ciao campione>>

<<Ciao piccola, sto tornando a Roma>>

<<Non vedo l'ora di vederti>>

<<Allora è vero che ti manco>>

<<Tantissimo>>

<<Mi manchi anche tu, grazie per il messaggio, piaciuta la dedica?>>

<<Uhm si anche se credo proprio che me la dovrai spiegare>>

Lo sento ridacchiare dall'altra parte

<<Quando sarò lì scoprirai tutto, a stasera>>

E anche se muoio dalla voglia di stare con lui gli dico comunque

<<Nico, ma magari sarai stanco possiamo anche vederci domani>>

<<Col cavolo che aspetto domani, non ce la faccio, non se ne parla proprio, stasera sarò da te>>

Sorrido al pensiero che anche lui abbia così tanta voglia di stare con me

<<E va bene, ti aspetto allora, a dopo>>

Rimani - Nicolò ZanioloWhere stories live. Discover now