capitolo 47- tra carriera e amore

4.1K 204 48
                                    

Scusate ma la mano va meglio ma non benissimo..buona lettura ❤

Dopo quella confessione, era scesa un atia che di estivo aveva poco. Sangio sangiulia si guardavano dandosi forza a vicenda, mentre Pierluigi e sua moglie cercavano di capire se quell affermazione avesse un qualcosa di ironico o se fosse davvero una dichiarazione vera e propria buttata casualmente lì, forse perché in realtà per alcune notizie non esiste un momento e modo giusto
P:" è uno scherzo ?"
Giulia ripensava a quanto quelle famiglie fossero vere, anche suo padre aveva fatto la stessa domanda appena saputo la notizia
G:" anche papà ha detto lo stesso, appena glielo abbiamo detto "
Pierluigi guardava Giulia, lei per la prima volta era stata a parlare , a smorzare quella sorta di tensione, mentre Sangio sembrava attendere ancora un po per capire bene la loro reazione
P:" da quanto lo sapete ?"
G:" Sangio da qualche giorno..da quando è sceso a Roma, io da qualche giorno in piu"
Si era accorto che stava facendo fare tutto a lei, che di domande ce ne sarebbero state altre e che sarebbe stato il caso di intevenite anche lui
S:" è come dice Giulia.. lo sò da qualche giorno..non ve l ho detto perché volevo dirvelo di persona"
P:" beh non è che l effetto cambi molto "
L:" ma quando è successo tutto quanto ?"
S:" anche in questo è più una mia colpa . Dovevo essere io, visti che ero un po più di Giulia avanti con questo argomento a prestare attenzione "
P:" e cosa intendete fare adesso ?"
S:" lo teniamo "
L:" Sangio sistema sicuri? Un bambino è davvero qualcosa di grande, impegnativo. Insomma, avete bisogno anche voi di fare esperienza, di crescere , di sbagliare e tutto questo accelera la vostra vita"
P:" avete iniziato appena adesso..tu il disco..a breve ne dovrai scrivere un altro..Giulia tu devi ballare"
Giulia abbassò la testa, quella sicurezza riavuto in quei giorni a Roma, l aveva ripresa in quei pochi minuti. Non dava colpa a loro, sapeva bene che erano cose giuste, cose che infondo anche i suoi genitori pensavano, solo che loro essendo loro figlia tendevano a non farglielo pesare. Sangio vide quell incupirsi in viso
S:" lo sappiamo a quello che dovremmo rinunciare ..ma siamo pronti per questo..a tal proposito vi devo dire anche un altra cosa "
P:" devo bere prima ?"
S:" hem..un goccetto..me lo faccio anche io".
Sorseggiarono quel poco di vino che avevano ancora nei loro rispettivi bicchieri e poi ripresero da dove avevano lasciato
S:" come sapete la mia casa discografica è a Roma.. ora con la cosa di Giulia, lei avrà bisogno di me ed io come sapete devo incidere il nuovo disco. Quindi abbiamo pensato di vivere assieme..a Roma "
P:" beh vista la situazione mi sembra anche giusto..se avete deciso di farvi una famiglia dovete farlo assieme "
L:" anche se ti vedremo meno "
Sapeva che sua mamma era felice per loro e anche orgogliosa di lui, per questo Sangio sapeva che quella frase fosse solo di dispiacere per averlo più lontano del previsto e che appana avuto tempo sarebbe andato a Roma e non a Vicenza da loro.
S:" questa sarà sempre la mia casa e sappi che quando torno dormirò sempre nel lettone con voi"
Sua madre sorrise , nascondendo forzatamente le lacrime e quel senso di pesantezza alla gola che avvertiva .
L:" si e mangeremo sushi "
S:" si anche se papà con le bacchette non ci sà fare .."
P:" hei tu"
Passarono la serata sorridendo, ormai quel atmosfera si era alleggerita di tanto e finalmente Sangio con cuore più leggero affrontava tutto ciò che i genitori sapeva che gli avrebbero chiesto ma non quella sera riservata ai festeggiamenti per quella notizia che seppi inaspettata portava con sé paura ma anche gioia
P:" e avete già visto qualche casa ?"
S:" in realtà non solo vista "
P:" cioè?"
S:" ero fuori a casa di Giulia.. e affacciandomi al giardino ne ho vista una bellissima , con un giardino bellissimo. Abbiamo preso appuntamento e ieri l abbiamo vista "
L:" e come vi sembra?"
G:" bellissima..e grande..arieggiata e cvetanta luce..e poi c e .."
Non la fece finire di parlare
S:" la camera della lady..la dobbiamo solo ritoccare un po.."
P:" e chi è la lady".
Era ormai spontaneo per lui associare quel nome a quella figura, così mettendo la mano sulla pancia di Giulia, ai rivolse ai suoi
S:" ciao nonni sono la lady"
L:" ah quindi sapete già il sesso ?"
G:" no Lidia..e che Sangio si è fissato "
S:" non sono fissato..lei quando canto lady impazzisce ..io la sento.."
G:" diciamo che in parte è vero ..quando lui parla con lei , avvicinandosi alla pancia , ho delle strane sensazioni..mi succede solo con lui"
S:" davvero ? Non me lo hai mai detto "
Giulia sorrise imabarazzata; non aveva mai detto di quella cosa per non passare visto ancora il poco tempo per pazza nel sentire quelle sue sensazioni che non riusciva a spiegare a parole ad altri
L:" Giulia è normale..adesso sta crescendo.. e anche quando tu starai bene o male, lo avvertirà così come quando sente la voce di Sangio "
P:" però quando ti ho vista non mi sono accorto di nulla"
S:" è a poche settimane papà..e poi in realtà se la guardi di profilo si intravede una piccola pancetta "
Colto lo sguardo di Sangio, Giulia intuì cosa lui le stesse chiedendo, così facendosi indietro con la sedia, si alzò e mettendosi di profilo si poté scorgere effettivamente una piccola pancina emergere dal suo top corto
S:" eccola..non resisto"
Dette queste parole si gettò sulla pancia baciandola, mentre Giulia le accarezzava i ricci , scompigliandoli. I genitori davanti a loro, li guardavano abbracciandosi anche loro , emozionati da quella scena . Pensavano a quanto Sangio fosse cresciuto , a quante responsabilità dovesse affrontare in una età così giovane e difficile , ma sapevano che non sarebbe stato solo: Giulia e loro ci sarebbero stati , sempre.
Finita la cena, messi in macchina andarono a casa di Sangio. Prima di dirigersi nelle loro rispettive stanze , si diedero la buona notte
P:" se vi serve qualsiasi cosa..siamo di la"
G:" grazie davvero "
L:" Giulia soprattutto tu..per qualsiasi bisogno, tu chiamami "
S:" si mamma se ho bisogno ti chiamami..sereno.. Giulia sta bene "
L:" lo sò..ma solo una mamma può capire. E tu se lei a voglia di qualcosa devi correre "
S:" no ti prego..non dirle queste cose..che poi si fà venire voglie strane e io che faccio?"
P:" cosi.. come facevo io..con te.."
S:" oppure chiamo te e ci vai..vero nonno?"
P:" non ci provare.. i nonni viziano dopo e basta..niente prima "
S:" va bene ..capito..notte "
L /P:" notte ragazzi "
Salutati, si misero comodi indossando Giulia una maglia extralarge di Sangio e Sangiovanni un pantaloncino senza la maglietta. Si sdraiarono sul letto, uno di fronte all'altra e si guardarono senza dirai nulla; sangio le accarezzava i capelli liberandolo il viso , mentre lei rilassata dal suo tocco chiudeva gli occhi per poi riaprirli
S:" rilassati e dormi adesso ..sei stanca "
G:" si sono stanca..però non cosi"
Tolse la mano di lui, diede le spalle a Sangio, prese la sua mano e l appoggio sulla pancia incastrandola sulla sua; mentre Sangio capendo si avvicinò ancora di più a lei, facendo aderire i loro corpi e le lasciò teneri baci tra i capelli , stringendo più forte che poteva le loro mani
G:" ora possiamo dormire ".
Sorrise nel sentire dire quella frase , saperla serena e felice tra le sue braccia come in quelle di nessun altro , lo rendeva un uomo completo
S:" si adesso possiamo dormire."
Giulia non lo sapeva ancora , come in parte Sangio ma quella notte, quei gesti avrebbero fatto nascere due capolavori.

1,2 , 3 e 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora