capitolo 40 - che ne dici se

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Avevano deciso quel pomeriggio di restare a casa, Giulia aveva chiamato Chiara dicendo di non sentirsi bene e che quindi preferiva non uscire per evitare di peggiorare quelle nausee che stavano cominciando a farla star davvero male .
Si sdraio sul divano e sotto consiglio di fiamma, decise di bere un the caldo, che anche se in piena estate l avrebbe aiutata a stare meglio. Con controvoglia, inizio sorso dopo sorso a bere lentamente, avvertendo dapprima un senso si caldo ma pii di piacevole benessere..
S:" allora come va?"
G:" eh insomma.."
S:" dai bevi questo e sono sicura che starai meglio dopo "
G:" si lo so..ma e troppo bollente "
Le prese quella tazza fumante che avve Stra le mani e ci soffiò delicatamente sopra, fin quando pian piano non vide quel leggero fumo creatosi diminuire
S:" dai prova adesso"
Iniziò lentamente a sorseggiare , notando effettivamente che quella tazza dapprima tanto fumata, stava diventando più fredda
G :" va meglio grazie "
Sorrise per quel gesto che aveva riservato per lei, così dolce , che le fece scaturire un sorriso spontaneo dei suoi , che catturarono come sempre anche un sorriso da parte di lui, che avvicinandosi le diede un bacio sulla testa
S:" non ringraziarmi..'
G:" Siediti vicino a me, anzi a noi"
Gli fece posto accanto a lei , e divenendo piccolo piccolo , senza recarle disagio, si sdraiò facendo aderire il viso di lei sul suo petto , in modo che lei si sentisse protetta tra le sue braccia.
G:" non voglio che tu mi veda cosi"
S:" così come ?"
G:" cosi..in queste condizioni..sono orribile "
Si coprì il viso con le mani, come a nascondere quelle imperfezioni che per lei rappresentavano quelle paure che era riuscita con lui a dimenticare, quella sua ansia di truccarsi appena sveglia e di non guardarsi appena sveglia sa struccata andarsene subito in bagno per sentirsi se non bella, almeno accettabile per chi la guardasse.
S:" hei hei..togli quelle mani da quel bel faccino "
Con ancora le mani attaccate in viso, apri leggermente due dita, per riuscire a intravedere lui e la sue espressione
S:" allora , lo faccio io?"
G :" no no ecco.."
Scopri totalmente il viso, cosciente che se non l avesse fatto lei, lui l avrebbe davvero fatto al suo posto
S:" promettimi che non lo farai più?:
G:" cosa ?"
S:" dire che non sei bella e soprattutto coprirti ..ma non solo davanti a me ma a tutti "
G:" facciamo che iniziamo con te "
S:" no Giulia.. quando questo bambino/a nascerà deve sentirsi bello fin da subito, non deve crescere con delle paure date da gente ignorante. Se tu hai paura lei lo sente "
G:" lo so.. ma è solo legato a quanto periodo.. ho imparato con te a sentirmi bella e adesso mi sembra di sentirmi come all inzio..non riesco sempre a controllare il mio corpo e questo mi rende fragile.. come prima "
S:" tu sei bella..e anzi..hai quella luce negli occhi , tipica di chi nasconde un segreto molto dolce...è lei a renderti bella ...e come se anche lei ti stesse dicendo..guarda siamo proprio belle "
G:" ancora insisti con sto lei "
S:" si te l ho detto ..è una lady"
D istinto , si sollevò e lo abbracciò forte , inspirando quel suo profumo che gli dava come sempre la consapevolezza che non sarebbe stata sola, la sua famiglia era importante per lei ma adesso lui rappresentava quella nuova famiglia ancora tutta da costruire .
Ancora tra le sue braccia, Sangio decise di farle una proposta a cui aveva pensato per tutto il pomeriggio, soprattutto dopo la chiacchierata con Carlo..
S:" che dici se andiamo a vedere qualche casa ?"
G:" di già?"
Quella domanda,non gliela aveva fatta perche non aveva voglia di condividere con lui lninzio di quella nuova ennesima esperienza ,ma non voleva sin da subito gestire tutto da sola, preferiva avere ancora per u po di tempo i suoi vicino a lei
S:" guarda che non voglio allontanarti dai tuoi ..so che hai bisogno di loro..però oggi in giardino, mentre ero fuori, prima che uscisse tuo padre, ho notato che c e una casa proprio accanto ai tuoi che risulta in vendita ..ho pensato che potremmo vederla almeno "
G:" e qui vicino?"
S:" vieni con me "
Si alzò dal divano, e rendendole la mano, si recarono assieme verso l uscita, raggiungendo il giardino. Appena fuori, proprio affacciandosi nel piccolo giardino della casa di Giulia, indicò a Giulia quella casa di cui le aveva parlato a pochi passi da loro, di cui si intravedeva il giardino.
S:" praticamente a due passi "
Le sorrise, vedendola guardare felice quel punto indicato da lui,
G:" sembra davvero bella "
S :" se per te va bene, prendo il numero e domattina chiamo , cosi fissiamo un appuntamento.."
G " sangio io l adoro già, senza averla vista , solo perché hai pensato a me e ge dentro assieme e soprattutto praticamente a due paso da casa dei miei, ma guardami negli occhi"
Lei si girò e lui e esattamente come lei aveva chiesto si guardarono
G:" sicuro che lo vuoi? Non dobbiamo correre..possiamo aspettare ..hai sentito i miei.. ci possono ospitare fin quando vogliamo "
S:" giuli i tuoi sono fantastici, però io adesso inizierò a.lavorare con la casa discografica qui , e mi servirà un spazio tutto mio, sai i miei momenti no, non voglio che ricadano su nessuno ., tantomeno su di te. Voglio che questo bambini abbia una casa sua , e che magari quando un giorno torni a casa dall asilo dica la nostra casa . Tu puoi stare dai tuoi qunto vuoi, ma io ho promesso anche a tuo padre che mi sarei occupato di voi e devo e voglio farlo "
G:" hai ragione "
S:" se siamo stati maturi a voler scegliere di andate avanti , dobbiamo esserlo in tutto..non possiamo contare sempre su di loro "
G: allora avremmo una nostra casa "
S:" si sul campanello casa stabile - damian"
G:" ah ah scemo "
All imprvvosio Sangio si fece serio davanti a lei
S:" ti amo Giulia..e scusami ancora per tutto quello che.."
Fu lei a zittirlo, posando l indice della sua mano destra sulle sue labbra
G:" non dire niente..penso che la risposta tu c e l abbia..sono qui davanti a te .."
S:" e ripeto sei bellissima "
G:" tu mi vedi bellissima "
S:" beh questo è quello che conta, no?"
G:" si è solo questo che conta "
S:" dai entriamo che i tuoi penseranno che siamo scappati "
G:" o che mi senta male.."
Sorrisero , poiché in effetti appena appresa notizia , i suoi erano stati tutto il giorno a chiederle come stesse e di cosa avesse bisogno, quasi facendo a gara tra loro per chi la facesse sta meglio.
Appena entrati in casa si trovarono una Susy preoccupata
Susy:" hei tutto bene ?"
G:" si si mamma, abbiamo preso una boccata d aria..tranquilla "
Sangio la guardò come a chiedergli perché non le avesse detto la verità e un volta che la donna, sicura della risposta di sua figlia si allontanò, lui ne approfittò per chiederglielo
S:" perché non le hai detto la verità?"
G:" non voglio in un giorno solo fargli venire un colpo..prima guardiamo e vediamo se ci piace.. allora a quel punto a cose fatte glielo diremo "
S:" va bene "
Aveva deciso di rispettare la sua scelta di aspettare, d altronde la loro era solo un idea iniziale , magari quella casa non sarebbe stata quella giusta .
Cesaroni poco dopo, tra chiacchiere e risate , annullando ogni pensiero au gravidanza, case, futuro, solo presente . Giulia guardava Sangio parlare con i suoi, come se quella fosse una cosa ordinaria, e le venne spontaneo sorridere tra sé, cosa che non sfuggì a lui
S:" perché ridi?"
G:" perche sono felice "
S:" ah si ..addirittura?"
G:" si"
Quel si fu talmente detto con tono sicuro, da scaturire in Sangio curiosità
S:" e come mai ?"
G:" per questo " prese sotto il tavolo la mano di Sangio e la appoggiò alla sua pancia
G:" capisci cosa intendo ?"
S:" si " quel senso di gola che si chiude, di salivazione pari a zero , per un emozione che voleva uscire ma che lui costrinse a rimanere repressa
S:" è la mia stessa felicità allora "

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