𝐗𝐋

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Avevo scoperto tutto.
Il motivo per cui lui teneva gli occhiali da sole, cercava di non farsi vedere e io così dannatamente stupida non l'avevo capito prima.

"Elle" mi risvegliò dai miei pensieri, ero rimasta paralizzata, "I-io non.." non mi lasciò terminare che il suo viso iniziò a diventare più serio, come dire, quasi arrabbiato.

"Come hai potuto" alzò la voce, "Tu lo sapevi e ne hai approfittato per non dire nulla, ti sei presa gioco di me" mi spuntò in faccia queste parole che erano come lame taglienti, il mio cuore si stava distruggendo.

Come poteva anche solo pensare che io potessi stare con lui per il suo "essere famoso" non ci potevo credere, davvero mi stava mettendo in dubbio?

"Non avrei dovuto fidarmi di te" non avevo le parole ma soprattutto la forza di poter reagire o rispondere, "Sei come tutte le altre" continuò per poi salire al piano di sopra.

Mi lasciai andare, poggiando la schiena contro al muro la trascinai fino a toccare il pavimento, mi strinsi il petto contro le ginocchia e mi abbandonai in un lungo pianto.

Sentii la presenza di qualcuno, alzai lo sguardo, "Ei piccolina" dissi abbracciando Willow, "Mi dispiace così tanto, avrei voluto dirgli la verità ma non ci sono riuscita" cercai di asciugare le lacrime che insistevano ad uscire in continuo, presi un bel respiro e mi alzai.

Presi il necessario, una felpa, la mia borsa e il telefono, mi abbassai all'altezza della cagnolina, "Spero non sia un addio" gli lasciai un bacio come se in realtà volessi darlo a Tom e prima di uscire misi le chiavi che mi aveva dato il giorno prima sul tavolo.

Iniziai a camminare e prima di svoltare l'angolo e far sparire dalla mia vista quella casa mi giraii come se stessi aspettando solo lui, corrermi incontro, chiarirci per poi trovare le nostre labbra attaccate senza un motivo preciso anzi sì, l'amore.

Come nei film romantici ma purtroppo non successe nulla di tutto ciò, era solo uno dei miei stupidi sogni ad occhi aperti.
Non avevo una meta, erano quasi le 18:00 e girovagavo per le strade di Londra, avevo la musica nelle orecchie e la natura che mi circondava, mi fermai quando vidi la ruota panoramica.

Cercai di trattante le lacrime più a lungo possibile, presi un biglietto e salii, a quell'ora non c'era molta gente perciò rimasi da sola.

La vista era stupenda, mancava qualcosa o forse qualcuno.
Era incredibile quanto mi potesse mancare, dovevo avere la forza per andare avanti.
Un'altra volta delusa dall'amore, ho provato sentimenti che non avrei mai dovuto mostrare.

L'ho deluso.
Sono una ragazza come tutte le altre.
Non mi sarei mai presa gioco di lui, io non lo sapevo, io non lo conoscevo e soprattutto non ho approfittato della sua fama per stare con lui.

Non riuscivo più a trattenermi, la lacrime presero il comando e le lasciai uscire.
Perché l'amore fa così male?

Passarono parecchi minuti ero quasi alla fine del giro, rivolsi un ultimo sguardo al panorama e asciugai le lacrime.

Perché devo soffrire per colpa di una persona che non mi reputa importante?
Perché devo soffrire se non gli importa di me?
Perché devo soffrire per lui?
Perché devo soffrire per quel noi che avevamo creato?

Anzi no, noi non stavamo nemmeno insieme, è inutile che mi faccio questi problemi, è inutile piangere, bisogna guardare avanti.
Era evidente che se non si fidava di me, non mi amava come lo amavo io.

Una volta scesa, iniziai a dirigermi verso casa di Ash, fortunatamente avevo il mio paio di chiavi nella borsa, non potevo e non volevo tornare da lui, avremmo sicuramente litigato, anzi lui mi avrebbe urlato contro visto che io non sono capace di reagire difronte a questa cosa, non saprei nemmeno che cosa dirgli.

"Ti Basta Sapere Che Ti Amo" ᴇᴍ Where stories live. Discover now