Fino Alla Fine

By seicomeungirasole

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La complicità batte tutto, persino quello che potrebbe sembrare impossibile. Lei è Gwen. Una giovane ragazza... More

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Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16 parte 1
Capitolo 16 parte 2
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
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RINGRAZIAMENTI
Freedom
✋🏻👆🏻
Oh capitan,my capitan!
AAA
Civico 182
Sorpresa
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Hoplites

Capitolo 8

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By seicomeungirasole

Sabato mattina gli uffici sono in agitazione, stasera c'è la partita in casa contro il Palermo e il testosterone è alle stelle; il weekend in Svizzera è stato indubbiamente rimandato sia perchè è una partita a cui lavorativamente voglio prender parte, sia perchè i miei ormai amici, se cosi posso definirli, sono stati chiari nel dirmi: "Gwen devi esserci assolutamente, questa è una delle partite migliori della serie A", forse è anche il caso di ammettere che giovedì pomeriggio in totale segretezza sono scesa allo store ad acquistare la maglia che avrei voluto indossare o per lo meno tenere dentro la borsa nel caso Agnelli avesse specificato di vestirsi in modo formale.

Okay, non è stato così facile uscire dallo store, perchè fosse stato per me le avrei comprate tutte ma davvero tutte, dalla prima all'ultima, ma nonostante il buon stipendio ben oltre la media, anche forse troppo, ho avuto la lucidità mentale di impormi che non avrei dovuto esagerare per cui avrei dovuto ridurre la scelta a una o massimo due maglie.Considerando che quella di Higuain mi era stata regalata da Mat meno di un mese fa, potevo far ricadere la mia scelta su Cuadrado e  Pjanic ma poi lei era lì, una grande tentazione , perchè benchè custodissi segretamente ,quella del diretto proprietario , tra i maglioni evitando che quel folle di Mat me la soffiasse da sotto il naso, volevo averne una mia una che magari gli avrei fatto autografare se solo avessi avuto più coraggio e la sfacciataggine di Mat. Inutile dirvi che nonostante fosse lì tanto quanto il prurito alle mani di prenderla e portarla a casa, l'imbarazzo di potermi trovare in situazioni scomode come il dover spiegare alla dirigenza il perchè proprio quella maglia su cui se ne parlava tanto,anche forse troppo, l'imbarazzo di poter trovare alle mie spalle la sua magnifica fidanzata a cui sarebbero sorti dubbi senza motivo e a cui poi avrei dovuto dare una spiegazione a Dybala se mai si fosse infastidito, in quel momento i contro erano così tanti che alla fine ho acquistato una normale maglia con il logo, una che non mi avrebbe messo nei guai.

I miei pensieri, forse li chiamerei più rimorsi ,vengono interrotti dal bussare alla porta, alla quale rispondo "avanti" aspettandomi qualche collega non certamente l'origine dei miei pensieri scombussolati.

-posso rubarti due secondi?- chiede mettendo un piede dentro l'ufficio, annuisco e gli indico la sedia

-vorrei parlarti di una cosa in privato- capisco preferisca confidarsi senza che altri lo possano sentire e se da una parte ne sono infinitamente lusingata, dall'altra ho quasi timore a sapere cosa vorrà dirmi.

-Marty, puoi lasciarci un momento?- chiedo sperando che non si faccia cattive idee, lei fortunatamente annuisce e si accomoda fuori.

-posso esserti utile?- mi rivolgo alla sua persona con tanta attenzione dimostrandogli che se ne sono capace sarò ben lieta di dargli una mano

-si, volevo chiederti se fosse possibile anticipare la conferenza stampa di mezz'ora, ho chiesto al capitano ed è disposto a far cambio con me- mi appunto questo cambio su un post-it che appiccico nella cartella relativa alle comunicazioni che dovrò dare alla stampa prima dell'inizio della partita

-tutto qui?- mi sembra leggermente preoccupato

-no, domani potranno esserci articoli scomodi a cui non voglio dovermi giustificare, a fine partita porto Antonella fuori a cena e ogni volta puntualmente finiamo in prima pagina su qualche rivista gossip, se si potesse evitare questa cosa ne sarei grato- annuisco e faccio giusto delle domande che a questo punto mi tocca dovergli fare.

-voglio parlare con il tuo Manager almeno entro e non oltre le quattro di quest'oggi, fammi sapere più o meno come ti muoverai, il locale e tutto, farò prenotare a nome mio o di qualcun'altro dello staff e ti farò recapitare nome e orario- lui annuisce e cerca qualcosa sul cellulare o più semplicemente chatta con qualcuno.

-preferisci muoverti da solo o vuoi qualche autista? - chiedo notando un'espressione dura sul volto

-Paulo?- lo richiamo e lui alza il capo scusandosi e uscendo velocemente dall'ufficio facendomi segno che gli servono cinque minuti.

Mentre cerco di trovare il recapito del suo manager o procuratore sportivo se così vogliamo definirlo, scopro essere da poco suo fratello, qui la storia si complica dal momento che deduco sia lontano da Torino e non proprio con una disponibilità h24, questo mi fa incazzare parecchio ma come è nel mio stile cerco di contenere l'ira e mantenere la calma, apro il fascicolo sull'ingaggio dell'attaccante nella speranza di trovare qualche contatto torinese che cura la sua immagine fuori dall'ambito calcistico,ma tutto quello che si riesce a scorgere sono una serie di Dybala che sfilano uno dietro l'altro a momenti sembra che l'intera famiglia stia curando i suoi  interessi economici.

La porta venne riaperta dieci minuti più tardi , Paulo sta ancora parlando a telefono con quella che ipotizzo sia la sua ragazza dal momento che si dicono qualcosa in argentino ,per lasciargli la privacy che gli spetta fingo di estraniarmi totalmente  evitando di chiedermi perchè la sua ragazza si ostini a voler uscire in corso Moncalieri o in via Roma quando è evidente che le attenzioni che susciterebbero sarebbero infinite.

-Gwen- vengo richiamata da Paulo e gli rivolgo l'attenzione accantonando per un istante il fatto che debba trovare un rimedio e che lui non abbia a portata di mano un curatore di immagine che possa mettermi in contatto con riviste e roba simile.

-dimmi- gli dico scrivendo velocemente un numero di un agenzia che devo assolutamente ricordarmi di richiamare

-vuole poter cenare in centro cosi dopo possiamo fare una passeggiata romantica tra i negozi- vedo Paulo torcere gli occhi all'indietro e ringrazio tutti i santi che lei non sia qui ad accorgersene perchè ci mancherebbe soltanto che la coppia si mettesse a litigare nel mio ufficio.

-se è proprio un desiderio- mi trattengo dal dire la parola "esigenza" evitando che il tono ironico che avrebbe potuto accompagnarla mi sarebbe costato l'inamicizia di questa ragazza che sembra essere stata fatta rispettando ogni singola legge cosmica. Prima che effettivamente me ne renda conto mi ritrovo a dover fare una video chiamata con la coppia, fingendo che il mio ufficio sia diventato una sorta di studio per problemi di coppie

-dai mi amor, non ci vediamo quasi mai- lui la guarda e si lascia convincere dicendo semplicemente "como tu desear mi amor"; perfetto devo dire che sai cacciare fuori le palle come non mai Dybala.

-hai qualche preferenza? un ristorante in particolare?- le chiedo evitando che mi venga poi recriminata qualcosa

-cucina orientale- mi viene in mente il KOI in cui posso sperare di trovare qualche tavolo libero se riesco a fare il nome di mio padre, poi penso al L E G A M I a Vinovo dalla moglie di Marchisio.

-se provassi ad avere un tavolo al ristorante di Roberta? non ci sono andata ancora a cena ma mi hanno detto che si mangia bene- lei mi guarda leggermente contrariata e sono pentita di averlo anche solo pensato, alla fine io farò il possibile ma se dall'altra parte non c'è collaborazione di certo non posso farci nulla.

-ci siamo stati, carino ma nulla di che- dice cliccando qualcosa in maniera spasmodica sul suo cellulare- Paulo la guarda molto innamorato  e io non ho tempo di intrattenere scenette amorevoli nel mio ufficio tanto più che vengo pagata per svolgere tutt'altro tipo di lavoro e sto chiaramente facendo un favore al signor Dybala.

-perfetto così, farò il possibile per trovare un posto libero al KOI, è in via Roma è un posto dove si mangia dell'ottima cucina orientale e credo rispetti le sue preferenze- mi rivolgo direttamente ad Antonella dato che ho capito bene chi tra i due alla fine mi darà una risposta, mostro la location e le recensioni alla ragazza e lei annuisce soddisfatta.

-dovessi non trovare un posto libero, andrebbe bene anche un locale meno fusion?-

-sono sicura riuscirai a fare l'impossibile- mi sorride come un grandissimo cretino e la voglia di fargli ingoiare qualche dente è forte, poi si alza e va via salutando cosi velocemente che non riesco a dirgli nemmeno che necessito che qualcuno dei suoi familiari mi invii qualche delega momentanea per risolvere la questione.

Quando rientra Martina ho un diavolo per capello e scusandomi per averla costretta a stare fuori mi chiede che cosa sia andato storto, vorrei dirle che tutto è andato storto ma mi limito e dirle che deve contattare i numeri e le email di tutti i Dybala che curano l'immagine di Paulo e dirgli che devono contattarmi immediatamente, nel frattempo chiamo il ristorante che non risponde ma fa partire direttamente la segreteria, ipotizzo siano chiusi e stiano lavorando per la serata essendo un locale serale.
Esco dall'ufficio e busso a quello del Direttore che sta conversando a telefono con qualcuno, interrompe per due minuti la chiamata giusto il tempo di chiedergli se posso inviare un tirocinante da una parte per risolvere una questione.
-può far quello che vuole Ginevra, mi fido del suo giudizio- lo ringrazio e mi defilo educatamente lasciandolo alla sua tranquilla chiacchierata.
All'ingresso cerco di capire come fare per contattare un tirocinante qualsiasi, basta che sia munito di patente, una segretaria mi porge il contatto di due ragazzi che dal piano inferiore salgono, quando chiedo chi di loro sia disponibile ad andare a prenotare un tavolo al KOI per stasera alle dieci, mi prendono per pazza senza dirmelo in faccia ma la loro espressione è abbastanza dal farmelo capire.
Do l'incarico a quello che mi sembra il più sveglio tra i due ma evidentemente mi sono sbagliata perché lo vedo tornare dicendomi che le macchine dell'azienda sono tutte fuori, nera dalla rabbia vado dritta la mio ufficio a momenti sfondando la porta, dalla mia borsa recupero le chiavi della mia macchina e gliele lancio.
-non ucciderti e torna intero e con un tavolo prenotato per due a nome di Meneghini Marco, se fanno storie insisti dicendo loro che sono disposti a pagare una somma maggiore, fa quello che credi possibile ma portami una prenotazione per due- corre via e quando mi siedo alla mia poltrona Martina dalla scrivania accanto mi guarda come se improvvisamente fossi diventata pazza.
-i miei fanno l'anniversario di matrimonio e mio padre mi aveva dato il compito di organizzargli la serata ma l'ho proprio dimenticato- mento cercando di convincerla e sembra crederci subito.
-dei numeri che mi hai dato nessuno risponde al telefono- cazzo no, ho sulserio bisogno che qualcuno mi risponda.
Mi alzo nuovamente e scendo al piano terra dirigendomi verso il campo, questi dannati tacchi del cazzo mi stanno uccidendo le caviglie o forse più semplicemente lo stress che sto accumulando è cosi tanto che potessi conficcherei il tacco nella gamba di quel deficente senza palle.
-Ginevra, dove vai cosi di fretta?- mi dice Gigi vedendomi a momenti correre
-cerco Dybala- dico semplicemente
-ne ha combinata un'altra delle sue?- dice ridendo, sorrido fingendo che sia tutto a posto ma penso immediatamente che allora è un vizio il suo, quello di mettersi nei casini per poi pretendere che gli altri gli parino il culo, adesso mi spiego pure l'ultima parte del bigliettino "spero di farti ridere almeno la metà delle volte in cui ti farò urlare", beh Dybala stai sicuro che non sei propriamente sulla buona strada.
Quando arrivo in campo non c'è nessuno, allora mi diriggo verso la zona degli spogliatoi e della fisioterapia, prima di entrare busso e urlo
-sono Ginevra, dovrei entrare e non vorrei trovarvi nudi, se c'è Dybala fatelo uscire immediatamente- da dentro sento delle risate e poi la porta di apre ed esce il diretto interessato a dorso nudo.
-mi cercavi?- vedi tu se questo qui mi deve prendere pure per il culo!
-si, ho bisogno di qualche contatto per chiamare i tuoi- mi guarda confuso
-vuoi chiamare mia mamma? Tesoro ho già una fidanzata- lo guardo allibita, giuro che adesso gli do un pugno in faccia
-spiritoso, ho bisogno di parlare con tuo fratello Mariano o Gonzalo, mi devono faxare una delega con la quale posso muovermi e cercare di comprare articoli e foto prima che vengano pubblicati- gli spiego
-cerca Tiziana, ha lei il mio cellulare il pin è 0704- dopo di che entra nuovamente dentro richiamato dal suo preparatore sportivo.
Ovviamente Tiziana, la donna ultrasessantenne che si occupa di raccogliere gli affetti personali dei ragazzi per poi restituirglieli alla fine della partita, è quasi impossibile da trovare e la mia disperazione sta salendo così in fretta che piangerei dalla frustrazione, poi miracolasamente vengo avvertita del fatto che sia a pranzo nel ristorante del club per cui, percorro tutta la strada a piedi dall'ala est all'ala ovest imprecando per il dolore ai piedi, quando arrivo lo stomaco brontola ma non posso mangiare perche no ne ho nemmeno il tempo, chiedo il cellulare di Dybala e a momenti sento la mano prendermi fuoco dalle occhiataccie, prendo i contatti che mi servono annotandoli più velocemente che posso su un tovagliolo, glielo restituisco e me ne torno in ufficio.
Digito velocemente il primo numero ma parte la segreteria, chiamo il secondo dei fratelli ma al terzo squillo mi staccano la chiamata, non mi resta che chiamare seriamente la madre e sperare in un miracolo.
Attendo un paio di squilli e dopo di che sento una dolce voce argentina rispondermi
-hola, quien està hablando?-
-hola,senora Dybala mi nombre es Ginevra y trabajo para la Juventus, yo necessitaria de hablar con sus hijos- le dico immediatamente
-paulo sta bene?- mi chiede improvvisamente con una poce molto preoccupata.
-si signora, sta benissimo devo parlare con Mariano o Gustavo solo per questione di lavoro, non si preoccupi ,anzi,me ne occuperò di persona di dirgli di chiamarla prima della partita di stasera- la signora mi ringrazia e sospira più tranquilla.
- scusi se la sto disturbando ma ho provato a chiamare i suoi figli ma non mi rispondono, può provare lei e chiedergli di contattarmi agli uffici della Juventus?- la saluto e la ringrazio poi metto giù la chiamata e mi accorgo che mi arriva una notifica con il costo chiamata di otto euro, bene perfetto debbo pure andarmi a fare una ricarica il prima possibile.
-vuoi qualcosa da mangiare?- mi chiede Martina e io le dico di no ringraziandola, quando esce fuori dall'ufficio per andare a pranzo, io chiudo gli occhi per un istante e mi libero dei tacchi sotto la scrivania, poi mi metto immediatamente alla ricerca dei contatti di tutte le riviste gossip e me li trascrivo su un foglio cosi che possa averli immediatamente a portata di mano, trascrivo i numeri della famiglia di Paulo su una pagina della mia agenda perché so che almeno la prossima volta dovesse ricapitare una cosa simile, non devo correre come una matta.
Mentre scrivo l'ultima cifra mi arriva una chiamata dall'hall che prendo al volo
-signorina Meneghini, ho una chiamata dalla Spagna per lei sulla linea sette-mi dice la segretaria
-bene, puoi passarmela grazie- chiudo con lei e mi arriva l'avviso di chiamata
-pronto- dico attendendo risposta
-pronto parlo con Ginevra?- sento una voce cosi simile a quella di Paulo che ne rimango colpita
-si sono io, lei è Mariano o Gustavo?-chiedo
-Gustavo- dice
-ha bisogno qualcosa da me?- mi domanda e vorrei tanto dire che per afferratezza nelle cose sicuramente non sono i primi della classe
-si, mi serve che lei mi mandi una delega via fax in cui scrive che posso gestire l'immagine di suo fratello anche in sua assenza, sono l'addetta alle relazioni pubbliche ed estere della squadra e suo fratello mi ha chiesto un favore che non posso portare a termine se lei non mi invia questi documenti- lo sento parlare in argentino con qualcuno
-Paulo ne è a conoscenza? Vorrei prima parlarne con lui- e te pareva
-se ha dei minuti a disposizione lo faccio chiamare e glielo passo- lui da un responso positivo e corro al centralino a chiamare Paulo che arriva un paio di minuti più tardi.
-c'è tuo fratello sulla linea sette, vedi di risolvere la cosa- esco lasciandogli la privacy che gli spetta
Dieci minuti più tardi esce e mi dice che è tutto risolto, tant'è che pochi secondi dopo sento l'arrivo dei documenti sulla posta elettronica.
Quando li cerco tra le email dell'associazione non trovo nulla e penso di stare per impazzire, almeno fino a quando il mio ipod non si illumina per l'arrivo di una notifica personale e noto che ho un'email da parte di Gustavo Dybala sulla mia email personale; sorvolo sulla cosa altrimenti potrei perdere ogni briciolo di rispetto e mi ri-giro l'email su quello dell'azienda , apro il file do una rapida occhiata per vedere se c'è tutto quello che mi serve e dopo di che lo stampo, lo firmo e lo porto agli uffici del Direttore per un ultima firma.
Alle due e mezzo Martina ritorna dalla pausa pranzo e gli affido il compito di rintracciare il collega tirocinare a cui avevo dato l'arduo compito di prenotare un tavolo a nome di mio padre, fortunatamente come se potesse sentirmi quest'ultimo bussa alla porta dicendomi di essere riuscito nel suo incarico ma che c'è un leggero prezzo in più da pagare.
Con la ricevuta della prenotazione, scatto una foto e poi il cartaceo lo faccio recapitare personalmente all'interno di una busta bianca all'indirizzo di casa del calciatore, per la signora Cavalieri, nel pomeriggio inoltrato aggiungo la delega tra i documenti del file di Dybala e comunico il cambiamento momentaneo alla dirigenza tutta, nel frattempo mi vengono inviati due file uno su Miralem Pjanic a cui è stato proposto di fare una campagna pubblicitaria per l'adidas junior con il figlio, e uno per Claudio Marchisio su una marca di integratori alimentari. Leggo prima quello di Marchisio in quanto non ci sono minori di mezzo e quando a fine pagina leggo un compenso di 7.000€ per la campagna, chiamo l'azienda provando a ottenere qualcosa in più considerando che ci va di mezzo il marchio della Juve, alla fine riesco a strappargli un contratto di 15.000€ spiegando loro che Marchisio porta dietro con se il marchio del team che ha come prezzo base una quota di 5.000€.
Quando sto per aprire il file di Miralem, i miei occhi finiscono sull'orologio e sono già le sette e mezzo della sera, praticamente mancano poco più di due ore all'inizio della partita e io devo ancora correre a casa a cambiarmi e ritornare indietro, Martina è già andata via da un pezzo, quindi infilo il fascicolo nella ventiquattro ore e chiudo tutto uscendo dal mio ufficio.

Sulla strada del ritorno l'unica cosa che riesco a pensare è che forse sarebbe sicuramente meglio affittare un appartamento a Torino, anche se non farà piacere a nessuno dei miei familiari.

*******************************************
Ps: grazie a Douglas Costa e a Gonzalo Higuain, il mio cuore batte per voi. Vi amo

Defibrillazione ventricolare immediata!
IL SUO SORRISO !!

Hola queride ❤️
Come è d'obbligo che fosse, Alycia farà parte di questa storia e avrà un importante ruolo per i due ragazzi, d'altronde è lei la GRANDE GENARITRICE 😂😂😘.
Fatemi sapere se anche a voi è mai capitato di dover organizzare qualcosa ad un amico con una ragazza, mentre voi segretamente continuate a chiedervi che cosa ci faccia con una tipa cosi.
Vi adoro 😍, grazie 🙏🏻 sempre e se vi va lasciate una stellina ⭐️.
Muchos besos a todos 💋

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