Capitolo 35 - Un passaggio mattutino.
Baekhyun doveva ammettere che prendersi il fine settimana di riposo per andare a divertirsi e spendere tutto il giorno successivo a poltrire e basta fu uno dei migliori consigli che i suoi genitori gli avessero mai dato. Ovviamente, spese un'ora o giù di lì per fare i compiti, ma per lui questo non era molto impegnativo. In quei due giorni spesi senza nemmeno una preoccupazione, Baekhyun ignorò il cellulare, senza nemmeno preoccuparsi di riaccenderlo fino al lunedì.
Infilandosi le scarpe con una mano, Baekhyun voltò la testa per urlare un saluto ai suoi genitori, che stavano ancora facendo colazione in cucina. S'incamminò allegramente verso la sua macchina, con le chiavi in mano. Era vicino alla vettura, ma non passò neanche un secondo da quando l'aveva aperta che dovette fermarsi perché una macchina nera si era improvvisamente parata di fronte a lui. Essendo stato in quella macchina più di una volta, Baekhyun salutò, anche se i finestrini oscurati rendevano difficile vedere chi ci fosse al volante.
La portiera del guidatore si aprì, ma tutto quello che Baekhyun riuscì a pensare fu quanto la macchina fosse decisamente troppo in mezzo alle due corsie di marcia. "Chanyeol, sei in mezzo alla strada." Dichiarò Baekhyun.
Chanyeol girò intorno alla sua macchina, ma si voltò un attimo a controllare, quando Baekhyun glielo fece notare. "Non importa. Più in fretta monterai, più velocemente ce ne andremo." Baekhyun alzò le chiavi che aveva in mano. "Ma io mi porto da solo a scuola."
Chanyeol sospirò, prima di raggiungere definitivamente Baekhyun. Poi, prese le chiavi con una mano, ma, con sorpresa di Chanyeol, Baekhyun mantenne la presa. "Baekhyun."
Il più basso alzò un sopracciglio, sentendo che non aveva usato l'abbreviativo del suo nome. "Okay." Disse, annuendo.
La presa di Chanyeol si spostò dalle chiavi alle spalle del ragazzo, per condurlo alla portiera del passeggero. "Bene. Iniziamo col piede giusto stamani."
"Mhmh." Mormorò senza pensarci Baekhyun, mentre l'altro gli apriva la portiera. Senza sprecare altro tempo, Baekhyun richiuse la sua macchina, entrò in quella di Chanyeol ed aggiustò il sedile. S'immaginò che Kris dovesse essere stata l'ultima persona che c'era stata, visto che era spostato quanto quello di Chanyeol.
Quando anche l'altro fu salito in macchina, Baekhyun lo osservò mentre si passava una mano tra i capelli ed accendeva contemporaneamente la vettura. Poi Chanyeol riportò la macchina in carreggiata e partì.
Chanyeol non iniziò una conversazione per il primo minuto o due, e Baekhyun pensò che fosse un po' strano -senza contare la stranezza del fatto che fosse passato a prenderlo così senza preavviso. "Quindi, com'è stato il ritorno dei tuoi genitori?" Cedette Baekhyun.
"Tutto bene." Gli rispose Chanyeol, ma lo disse freddamente.
Baekhyun annuì a labbra strette, spostando lo sguardo verso il finestrino alla sua destra. "Suppongo tu sia felice che siano tornati adess-"
Chanyeol lo interruppe. "Più o meno. Ma non m'importa del mio weekend. Il tuo com'è stato?" Chiese, lanciando uno sguardo tagliente a Baekhyun, che stava tirando fuori il telefono dallo zaino.
"Uh, tutto bene." Disse, mimando la risposta di Chanyeol.
Il più alto decise che non gli piaceva quella risposta che era lo specchio della sua. "Dammi più dettagli, Baek. Com'era il Lotte World?"
Baekhyun lo guardò. Sapeva che Chanyeol aveva buone intenzioni, ma il tono della sua voce la fece suonare come una domanda seria. "Divertente. Siamo andati in un sacco di posti diversi-" Baekhyun lo disse con un sorriso in faccia. Si voltò verso Chanyeol. "-siamo anche andati alla pista di pattinaggio. Voglio dire, non che sia stata la cosa più divertente, e poi sono caduto un sacco di volte, ma-"
Chanyeol si accigliò. "Sei caduto?!"
"Beh, non tanto." Disse Baekhyun, abbassando lo sguardo per un secondo. "Mi ha preso in tempo per la maggior parte delle volte." Poi, Baekhyun tornò ad raddrizzarsi ed aprì il cellulare. "Se non ci fosse stato lui, le mie ginocchia probabilmente sarebbero state molto più sbucciate di quanto lo sono adesso."
Chanyeol non gli dette una risposta immediata. E se Baekhyun non avesse sottovalutato questa sua assenza di reazione avrebbe probabilmente notato lo sguardo di disappunto negli occhi di Chanyeol. "Baek, con chi sei andato al parco divertimenti?"
Baekhyun si stropicciò gli occhi. "Te l'ho detto. Sono andato con La-" Si fermò. Gli occhi di Chanyeol guizzarono verso di lui, e Baekhyun seppe di essersi fregato con le sue mani. "-Suho." Disse, provando a riprendersi, ma il modo in cui le labbra di Chanyeol di assottigliarono e la macchina venne improvvisamente accostata e spenta a lato della strada dettero a Baekhyun la forte sensazione di non potersi più salvare.
"Lay." Quel nome venne detto con meditata certezza e Baekhyun sospirò. Stava per alzare gli occhi al cielo e voltare la testa di lato, ma Chanyeol tenne stretta la mascella di Baekhyun con una mano, forzandolo ad incontrare il suo sguardo. "Ci sei andato con Lay dopo che ti avevo detto-"
"Non c'era nessun altro che-"
"-Dopo-" Lo interruppe. "-Che ti avevo detto che potevi andarci con chiunque altro tranne lui."
Baekhyun si accigliò. "A chi altro dovevo chiedere, Yeol? Nessun altro era libero!"
"Avresti potuto chiedere consiglio a me." Gli rispose Chanyeol, lasciando la presa su di lui. Sentì che non aveva bisogno di una mano per evitare che Baekhyun si allontanasse dalla conversazione. "Non dovevi mentire."
"Beh, in un certo senso ho dovuto." Disse Baekhyun, muovendo una mano in direzione dell'altro. "La tua reazione è esattamente come avevo pensato che sarebbe stata e mi fa incazzare perché non capisco perché sia così!"
"E' perché mi hai mentito e sei uscito con lui alle mie spalle!" Argomentò Chanyeol. "Avevo avuto una decisamente-non-meravigliosa serata e volevo chiederti come era andata la tua giornata, ma non hai nemmeno risposto al tuo dannatissimo telefono!"
"Non ho ricevuto le tue chiamate quella sera, Yeol-"
Le labbra di Chanyeol si fecero ancora più strette per la frustrazione, e poi si allungò per afferrare il cellulare di Baekhyun. "No eh?"
Baekhyun non era completamente sicuro di quello che Chanyeol stesse provando a fare col suo telefono, dato che era bloccato. Aveva una password. Come se quel gigante potesse sapere quale diavolo è- Baekhyun rimase atterrito quando sentì il telefono sbloccarsi. "Che diavolo! Come sai la mia password?!"
Chanyeol gli lanciò solo uno sguardo veloce, prima di andare nella cartella delle chiamate e puntargli lo schermo del telefono dritto in faccia. "Chiamate. Chanyeol. Quindici. Tutte senza risposta, tranne l'ultima di sabato, che è -come puoi vedere- rifiutata."
Baekhyun sbatté le palpebre un paio di volte. Aveva visto che Chanyeol lo aveva chiamato, quando alla fine aveva riacceso il cellulare quella mattina, ma non aveva fatto caso a quella piccola icona che gli diceva quali chiamate fossero perse e quali rifiutate. Quell'ultima chiamata lo rendeva perplesso tanto quanto rendeva Chanyeol arrabbiato.
"Potrei essere stato addormentato a quell'ora, Yeol." Disse Baekhyun, riprendendo il telefono e rialzando lo sguardo su di lui. "Forse mi sono seduto sul cellulare."
"Non avresti potuto, perché tieni sempre il telefono nella tasca davanti dei pantaloni." Sentenziò Chanyeol, fissando i pantaloni dell'altro. "Ti conosco, Baek."
"Sì, beh, allora non lo so come mai quella chiamata è rifiutata." Sospirò Baekhyun, rimettendo il telefono in tasca. Quando vide l'inesorabile sguardo di Chanyeol, si arrese. "Ok, va bene." Si abbandonò sul sedile, completamente sicuro che sarebbero arrivati in ritardo a scuola se non avesse trovato il modo di risolvere quella conversazione. "Sono andato al Lotte World con Lay. Ho chiesto a lui dopo aver chiesto a tutti. Mi sono divertito. E anche Lay-"
"-Oh, ci scommetto che si è fottutamente divertito." Disse Chanyeol, osservando Baekhyun dall'alto in basso. Quell'azione non passò inosservata.
"La smetti?" Sbottò Baekhyun. "Ci siamo divertiti. Mi ha salvato dal rischio di mangiare ghiaccio la metà del tempo che siamo stati alla pista di pattinaggio." Baekhyun continuò a dire a Chanyeol a grandi linee che cosa avevano fatto. "Poi abbiamo deciso di farci delle foto. Lui ne ha prese metà e io-"
"Avete fatto delle foto?" Suonò più come un'affermazione.
"Sì." Confermò Baekhyun, scrollando le spalle. Si chinò e rufolò nello zaino. In un momento, tirò fuori il portafogli, l'aprì e mostrò a Chanyeol la striscia di foto che aveva messo in una delle sue tasche. "Le abbiamo fatte in una delle cabine, ma abbiamo deciso di non modifi-" Chanyeol gli strappò il portafogli di mano. "-carle..."
Chanyeol imprecò. Non per Lay -forse un po'- ma perché Baekhyun sembrava così dannatamente felice in quelle foto. Aveva mai visto il ragazzo sorridergli in quel modo? Chanyeol non riuscì a ricordarsene. E Lay, d'altra parte, sembrava che stesse per scoppiare a ridere. Che diavolo? Chi diavolo era il ragazzo in quelle foto?
"Hai finito?" Chiese Baekhyun dopo un po'.
Chanyeol spostò lo sguardo su di lui. "Baek, sorridi per me."
Baekhyun alzò un sopracciglio. "Uhm... Ok." Disse, sorridendo in direzione di Chanyeol. Fu difficile, ma solo perché gli era stato comandato di farlo.
Chanyeol non ne fu soddisfatto. "Perché non puoi essere così quando sei con me?" Disse, alludendo alla foto.
L'altro scrollò le spalle, alzando le mani. "Non lo so. Non abbiamo mai davvero fatto nulla." Fece una pausa e distolse lo sguardo. "Ma in compenso tu mi hai visto fare delle facce che non aveva mai visto nessuno prima." Le sue orecchie divennero notevolmente rosse.
"Non che qualcun altro le vedrà mai." Aggiunse Chanyeol.
"Giusto. Non che qualcuno altro le vedrà mai." Annuì Baekhyun, abbassando lo sguardo.
Chanyeol rialzò la testa di Baekhyun in modo che la conversazione potesse tornare ad essere faccia a faccia. "Ma io voglio vedere più parti di te, piuttosto che solo come sei a letto, Baek. Non voglio conoscere il bugiardo che va e fa l'opposto di qualunque cosa io gli dica."
"Ho mentito per delle buone ragioni." Commentò Baekhyun, riprendendosi il portafogli.
"Non m'importa. Per tutto quello che so, potrebbe essere successa qualunque merdata." Disse Chanyeol. "Sai che non mi fido di Lay."
"Era l'unico disponibile, Yeol!" Ripeté Baekhyun, allontanandosi dalla presa dell'altro. "Quante volte dovrò ripetertelo?"
"Baek, tu non capisci!" Chanyeol si passò rudemente una mano tra i capelli, scompigliandoli, cosa che gli conferì un'immagine ancora più sexy -Baekhyun lo maledisse mentalmente. "Lay... Gli piace portarmi via le cose. E' iniziato tutto durante le fottute scuole medie. In realtà eravamo amici, ma poi non so che cazzo è successo, ma lui ha smesso di uscire con noi. Si è fatto dei nuovi amici e ha preso la brutta abitudine di portar via le cose a me, Kai, Kris e Sehun." Chanyeol si grattò la testa. "La maggior parte delle volte, io ero il bersaglio principale. Ma non me ne fregava un cazzo, finché non sei arrivato tu con quel tuo culo."
Gli occhi di Baekhyun si allargarono, e sembrò sul punto di scendere dalla macchina, ma Chanyeol lo trattenne per le spalle. "Ascolta, ho visto quel bastardo spingersi così oltre da tentare di sedurre la mia precedente fidanz-" Si fermò, quando vide l'espressione di Baekhyun cambiare a quella mezza parola. "-Voglio dire, accompagnatrici. Non voglio che tu finisca come una di loro. Non voglio che quel bastardo ti porti via."
"Non lo farà." Disse, fin troppo velocemente, Baekhyun. Si prese un momento per trovare il modo di uscire dall'imbarazzo di aver risposto troppo velocemente ed ardentemente. "Non verrò sedotto da lui, se è questo il motivo per cui sei preoccupato..."
"Ma lui ha molti metodi." Chanyeol sospirò. "La lettera... Ho letto la lettera che mi hai scritto."
Baekhyun lo fissò. "L'hai letta?! Pensavo avessi detto di non averla mai ricevuta!" Sembrava arrabbiato.
Chanyeol ebbe bisogno di difendersi in fretta, prima che l'altro fraintendesse. "L'ho recuperata! Beh, qualcuno lo ha fatto, ma al diavolo, Baek... Ti amo anche io." Baekhyun pensò di aver sentito male, ma quando realizzò che non era così distolse un attimo lo sguardo, prima di rialzarlo. Capì che Chanyeol stava rispondendo all'ultima parte della lettera, in cui lui aveva scritto: "...Con amore, Baek."
"Q-quello era... Era improvvisato. -Ero stanco. Io-" Chanyeol lo interruppe posandogli un dito sulle labbra.
"Non ti rimangerai quelle parole. Non me ne frega niente di quanto eri stanco: le hai dette, le hai scritte, e adesso sono mie, proprio come te." Decretò, lasciando scivolare via il dito. "Ma tornando al punto, suppongo che dovrei dirti dove è stata ritrovata la lettera. Dovrei, Baek?" Chiese Chanyeol. Voleva davvero dirgli la verità, ma aveva il presentimento dannatamente forte che Baekhyun stesse diventando davvero amico di Lay -quel bastardo.
Baekhyun ci pensò un momento. Voleva saperlo. Voleva sapere che cosa aveva impedito a Chanyeol di ricevere la sua lettera, cosa che l'aveva portato a restarsene fuori sotto la pioggia, a piangere come una troia per quell'idiota che aveva maledetto un migliaio di volte. "Sì. Ovvio. Dimmelo."
"A casa di Lay."
Preso contropiede, Baekhyun scosse la testa. "A casa di Lay... No. Tu e Lay potrete anche non essere in buoni rapporti, ma è diverso con me. Lui è-"
"-No." Chanyeol lo guardò. "Lay è Lay, e il Lay in quella foto non è reale." Chanyeol non ne era sicuro in realtà. Il Lay in quella foto sembrava sorridere sinceramente, ma fanculo, ammetterlo non avrebbe portato nessun vantaggio a Chanyeol. "Avrà preso la lettera mentre tu non stavi guardando o qualcosa del genere. Non so come sia finita tra le sue mani, ma lo ha fatto, e mente se ti dice che non ha intercettato quella lettera di cui io sono stato fottutamente privato." Quando Baekhyun rimase in silenzio a fissare la foto di lui e Lay al parco divertimenti, Chanyeol si accigliò. "Baek, almeno mi credi?"
A quella domanda, l'altro scrollò le spalle, e quella fu l'unica risposta che gli dette per qualche minuto. Poi, smise di guardare la foto e tornò a guardare Chanyeol, che lo osservava ancora intensamente. "Possiamo andare a scuola?" Chiese con un filo di voce.
"Mi credi o no?"
Baekhyun sospirò, mettendo il portafogli nella tasca dietro dei pantaloni e tornando a sedersi. "Ti credo, Yeol."
"Mi stai mentendo di nuovo?"
Baekhyun scosse la testa. "No."
Chanyeol studiò la faccia dell'altro. "Chiedimi di perdonarti."
"Per cosa?"
Il più alto fu tentato di sbattere la testa sul volante. "Per essere andato contro quello che ti avevo chiesto di non fare."
Baekhyun lo guardò negli occhi ed annuì. "Mi dispiace. Puoi perdonarmi?"
"Sei serio? O mi stai di nuovo rispondendo in modo falso?"
Baekhyun imprecò. "Metterai in dubbio ogni fottuta cosa che dirò adesso?" Sbottò.
Chanyeol scrollò le spalle, rimettendo in moto la macchina. "Non posso farci nulla ora, come potrei?" Riportò l'auto in strada. "Comunque ho un'ultima domanda."
"Fanculo, Yeol! Se è un'altra cosa su Lay-"
"Mi vuoi davvero? O ti piaccio? O mi ami, perfino, come dicevi nella lettera?"
Baekhyun osservò il profilo di Chanyeol e vide un sorriso sulla sua faccia. "Queste sono molte domande."
"Allora rispondi una alla volta."
Il più basso sospirò, prese le cuffie dallo zaino e le attaccò al cellulare. "Mhmh." Si mise gli auricolari nelle orecchie.
"'Mhmh'?"
Chanyeol lanciò uno sguardo a Baekhyun, che annuì. "Già."
"Che dovrebbe significare, volpe? Perché per quello che so potrebbe essere un'altra delle tue risposte fottutamente evasive."
"Significa sì, idiota." Mormorò Baekhyun. Aveva la testa piegata sul cellulare per evitare di guardare Chanyeol, il cui sorriso si era allargato. "Mhmh." Continuò ad annuire per un minuto o due, prima che Baekhyun gli tirasse un pugno sul fianco, imbarazzato.