MAL - A WITCH IN CENTOPIA

Bởi MatyMrsSnape

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"Non è un elfa e non è una principessa Lei vuole soltanto essere se stessa" Mal è la primogenita della famig... Xem Thêm

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A Place In This World
Untouchable
Can't Be Tamed
Black Widow
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Renstoration 🩸
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Breathe
Favourite Crime 🩸
Ziggo's Day Off
The Blossom Tree
State Of Grace
Bloody Mary 🩸
Mean
Choose Your Side
End Game 🩸
Sweetest Devotion
Between Us
The Mysterious Visitor
Just Look Up
Closer
Rocks, Stars and Crystals 🩸
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People Disappear Here
No Body, No Crime 🩸
Hi, Violetta
Monster In Me 🩸
The King Of Unicorns
Paint It, Black 🩸
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Seven Wonders 🩸
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Summertime Sadness
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Ilomilo
Queen Of Mean 🩸
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Cruel World
The Winner Takes It All
Goodnight N Go
First Man
Tell Me It's A Nightmare 🩸
This Love
Dreams
(Not) The End

Christmas Got Me Blue

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Bởi MatyMrsSnape

15 Dicembre, i miei si sono riappacificati:

Almeno, così sembra... mia mamma si è scusata con papà, promettendogli che avrebbe rigato dritto. E lui... ci è cascato di nuovo, fissando ufficialmente la data del matrimonio.
Vorrei piangere, però rido, e ho detto tutto.

Ma ricominciamo da stamattina:

Ziggo mi ha svegliato, miagolando, alle nove passate, segno che era veramente ora di tirarsi su dal letto.
Il Christmas Month procedeva a gonfie vele e in ogni angolo dell'isola si respirava aria di Natale, a cui mancavano dieci giorni esatti. Quella sera poi, mi aspettava la première di SING, un musical animato di cui ho sentito parlare molto bene.
Perciò avrei lasciato gli abiti eleganti nell'armadio, fino a stasera e sarei rimasta in vestaglia nera puffosa tutta la giornata.
Fantastico, no?
Sì, scusate, riprendo il discorso.

Non appena, però, sono entrata in salotto, ho notato mio padre che guardava malinconicamente alla finestra.
-Papà, cosa c'è? La neve ti fa piangere?
-No, figurati... credo dovrò abituarmi a vederne parecchia, durante l'inverno, giusto?
-Sì... papà, sei sicuro di stare bene?-
Lui ha sospirato e si è asciugato una lacrima di nascosto.
Oh no... non prometteva bene...

In quel momento, Gona e Azalea hanno fatto capolino dalla cucina, con un vassoio enorme in mano.
Quattro caffelatte di Starbucks enormi, accompagnati da un cupcake natalizio, a forma di pupazzo di neve... roba da far svenire persino lo stesso Babbo Natale.
Tuttavia, l'atteggiamento di mio padre continuava a non convincermi. Teneva gli occhi bassi e intravedevo qualche lacrima che scendeva lungo la sua faccia.
Cosa mi stava nascondendo?

-Vedi, Mal tesoro... la mamma vorrebbe essere perdonata.
-No. Non ti azzardare.
-Io dico che mi è sembrata sincera, questa volta... perchè non dovrei crederle, piccola mia?
-Perchè ti intrappolerà di nuovo, sicuro al mille per mille. E non so se riuscirai ad uscirne.
-Però mi sembrerebbe troppo scortese non accettare le sue scuse... in fondo rimane l'unica donna che mi è sempre stata accanto, che amo da quasi quarant'anni e che mi ha donato una splendida figlia...
-Sì, e ora la sta rovinando. Papà, non puoi fingere di non vedere come mi ha ridotto e continua a ridurmi.
-Lo vedo, lo vedo. Ma mi ha promesso che non si ripeterà. Stai tranquilla, tesoro-

Mi ha abbracciato, finendo di asciugarsi le lacrime.
Non sapevo quanto potevo effettivamente fidarmi di mia madre, specie dopo quanto aveva combinato un mese fa.
O forse dovevo iniziare ad abituarmi a questi suoi repentini cambi di umore, dove un giorno ti apprezza e l'altro ti insulta.
Vedremo...

-Mamma è ancora su in camera?- ho chiesto a mio padre, ormai intenzionata a farli riconciliare.
-Credo di sì...- ha di nuovo sospirato lui- forse avrei veramente dovuto sposarla subito dopo la tua nascita, come avevamo programmato. Invece lei aveva paura di farsi beccare dai suoi genitori e mi ha detto di no, che prima sistemava le cose, e poi sarebbe tornata... invece è successo quello che è successo.
-No aspetta, che?
-Hai capito bene. Mi dispiace tesor...
-Scusate, ma quante cose mi avete nascosto, tu e mamma?! Credete che io sia una cogliona senza cervello e non mi sia accorta di nulla?!- ho strillato, scappando via.

Ero incredula: come diamine avevano osato tenermi all'oscuro di questi dettagli così importanti?!
Non avrei mai neanche lontanamente immaginato che i miei in realtà avrebbero dovuto sposarsi poco dopo la mia nascita.
E poi... perchè mamma continuava a nascondere tutto? Di cosa aveva tanta paura?

Mi sono rinchiusa nel pensatoio e mi sono seduta sul bordo della piscina luminosa, in preda ad una crisi nervosa, l'ennesima crisi provocata da mia madre, anche se indirettamente.
Pochi minuti più tardi, Gona mi ha raggiunto e mi ha portato in camera, prima che Lord Drakon potesse sentirci e romperci le palle con domande insensate.

-Mal, Mal respira... respira... ti prego respira, tesoro, respira...
-Gona... - ho balbettato, sprofondando nelle mie lacrime.
-Sono qui, Mal tesoro. Adesso respira... respira... respira... va meglio? Dimmi, va meglio?-
Ho annuito, mentre lei mi asciugava i fiumi di lacrime che ancora mi rigavano le guance.
-Devo parlare con mia madre.
-Cos'ha combinato ora?
-Vuole chiedere perdono a papà, e lui ha intenzione di... di accontentarla e di sposarla definitivamente.
-Prendi per il culo?
-Magari... devo correre da lei. Prima che arrivi papà-

Mi sono alzata a fatica e ho tentato di raggiungere la camera dei miei, due piani sotto la mia, stranamente senza sbandare e senza svenire causa mancanza di fiato (le crisi nervose mi succhiano le energie, come se io fossi un bicchiere di limonata e loro la cannuccia con cui bevo, per intenderci), ma arrivata davanti alla porta della cucina... ho intravisto i miei baciarsi, con una certa foga, e già non era un bene, ma la cosa che più mi ha impressionata e soprattutto terrorizzata a morte, era la presenza di uno strano alone rosso intorno alla testa di papà!
Cosa stracazzo stava succedendo?!

I due si sono smaterializzati, probabilmente nella loro stanza (fiuuu, almeno potevo smetterla di stare rintanata dietro la colonna che separava la porta della cucina da quella del salotto) e mi sono fiondata appunto in cucina, dove Azalea stava trafficando con una gigantesca teglia, che ospitava un polpettone di manzo e verdure.

Gona mi ha raggiunto subito dopo, e Azalea, infornato il polpettone, ci ha guardato con aria impaurita:
-Règine, stai bene? Sembva che ti è passato accantò un uvagano di categovia quattvo.
-Di sicuro mi avrebbe fatto cagare in mano, ma molto meno rispetto a quello che ho appena visto.
-Aspetta, cosa intendi?- mi ha domandato Gona, acchiappando due pezzi di taleggio appena tagliato, da un piatto accanto a lei e offrendomene uno.
-Chèrie, non toccave quel piattò! È per staseva- l'ha rimproverata sua madre.
-Mamma, le serve recuperare le energie. Poi vai avanti a raccontare, vero Mal tesoro?- mi ha mormorato, mettendomi il piattino col formaggio davanti al naso, e lasciandomi un leggero bacio sulla tempia.

Ho annuito, addentando il formaggio (solo quel pezzo, per carità, dato che Azalea aveva ritirato il piatto in frigo), e ho ripreso fiato, siccome respiravo a fatica dopo la corsa sfrenata giù dalle scale.
-In pratica, ho scoperto che i miei non si sono sposati quando sono nata io, perchè mia madre aveva dei conti in sospeso con i miei nonni, che l'avevano già fatta sposare con quell'idiota che per due anni si è finto mio padre, poi mi ha abbandonato davanti al palazzo degli elfi. Ora però, nonostante il comportamento di merda di mia mamma, papà vuole sposarla lo stesso, perchè gli ha promesso che non mi avrebbe più causato nessuna crisi, tipo quella che ho avuto prima-

Ho tirato su col naso, e ho mentalmente pregato le lacrime, che ancora stazionavano nei miei occhi, di non scendere e di non farmi avere un altro crollo.
-E poco fa... li ho visti baciarsi nel corridoio.
-Quindi, tuo padre ha accettato di perdonarla?- mi ha chiesto Gona, alzandosi dallo sgabello, come se un folletto della cornovaglia le avesse morso un dito.
-Non credo. Altrimenti non mi spiegherei quell'alone rosso che aveva attorno alla testa. Dici che mia madre l'ha ipnotizzato?-
Silenzio scioccato.

Azalea si è girata lentamente, dopo aver depositato la teglia col polpettone sul tavolo.
Quando sentiva la parola "incantesimo" o qualunque sillaba riguardasse la magia, i suoi sensori da strega (non riconosciuta da Panthea in passato, ma ora è riconosciuta da me) si attivavano all'istante.
E infatti, dopo pranzo, mi ha portato nella bibilioteca reale, dove ha raccattato un volumetto dalla copertina di pelle blu.
Si intitolava "Ipnosi per amore e come annullarle"... tutto un programma, proprio.

Azalea ha aperto il libro a pagina 77, ha letto velocemente quanto scritto e me lo ha riassunto:
-Cvedo che tuo padve sia stato vittimà di un ipnosi d'amove. Anzi, ne sono più che sicuva.
-Merda... avevo ragione, allora.
-Su cosa, ma règine?
-Sul fatto che quell'alone rosso che gironzolava intorno alla testa di papà non era nulla di buono. Ora mia madre mi sen...
-Aspetta, aspetta un minutinò: chi vimane vittimà di questo incantesimo subisce anche una piccola pevdita di memovia. Perciò, se chiedessi a Theus cosa gli sia suscessò, lui non sapvebbe vispondevti.
-Io non me ne sto zitta, però. Se necessario, rivolto la camera dei miei come un calzino, pur di sbugiardare mamma-

Purtroppo però, mia madre è stata più furba di me: si era liberata del filtro magico molto prima che io irrompessi in camera, e aveva riordinato tutto.
Ero veramente furiosa, perchè avevo sprecato un'occasione di liberarmi di lei.
Ma non credere che mi arrenda, mamma... ti sgamerò, prima o poi, e speriamo prima, che poi!

○}○}○}○}○}○}○}○}○}○}○}○}○

E arriviamo così a stasera.
Le cose sono nettamente peggiorate quando, poco prima di sedermi nella tecno carrozza, assieme a Gona, e partire alla volta del Cinema Royale, dove si sarebbe tenuta la prèmiere, i miei hanno ufficialmente annunciato la data del matrimonio: avrebbe avuto luogo il prossimo 12 Luglio.

Di sicuro nei tre mesi dopo Natale sarò impegnatissima ad organizzare tutto... io avevo sperato che saltasse tutto, ma poi quel genio malvagio di mia madre ha tirato in gioco le ipnosi d'amore, facendo definitivamente capitolare papà, contro la sua volontà, ovvio.
Ma me l'avrebbe pagata eccome, oh se me l'avrebbe pagata!

Ho scelto un outfit abbastanza sobrio, che mi avrebbe anche permesso di indossare sopra un cappotto, siccome fuori nevicava e c'erano meno due gradi. Non potevo certo ammalarmi ora!

Da fuori sentivo le canzoni natalizie, sparate a tutto volume dai vari altoparlanti sparsi in giro per il centro città, e ne ho beccata una che era davvero niente male:

🎶 Lighting my tree and lighting my candles on my own
Singing along to Christmas carols all alone

Let the fire keep me warm
'Cause you ain't comin' home
Ever since you left, my broken heart is so cold

All I want is Christmas Eve with you
But you don't want me and I should be wrapping gifts for you
Instead, I'm lonely
And I got all my decorations
I sent you an invitation
But I don't think I'll be seeing you
Christmas got me blue
Christmas got me blue 🎶

Vedendo che stavo cantando sovrappensiero, Gona si è girata verso di me:
-Mal? Cosa stai pensando, tesoro?
-A quella stronza di mia madre, che pur di realizzare il suo orrido sogno, incanta mio padre e lo fa innamorare di nuovo.
Tra l'altro, li ho illegalizzati i filtri ipnotici, o sbaglio?
-No no, hai ragione. Se solo l'avessi sgamata con una boccetta in mano...
-Avrei voluto, ma porca vacca, mi ha fregato.
-Sono certa che non avrà molto scampo, la prossima volta, se mai ci sarà.
-Ci sarà sì. E quando ci sarà, riderò io-

Gona mi ha sorriso, mi ha accarezzato una guancia, e mi ha avvicinato a sè, per baciarla, delicatamente, ma a lungo.
-Lascia perdere adesso. Siamo arrivate, preparati a scendere-
Fuori dal cinema, una folla immensa, completa anche di fotografi e giornalisti del "Dysto-Newspaper", pronti a immortalarmi e riportare sui loro taccuini ogni mio movimento o parola. Gona mi ha preso per mano e mi ha aiutato a farmi strada verso la porta di entrata del cinema, mentre salutava la gente, insieme a me.

Se solo il popolo venisse a sapere cosa sto passando, chi e cosa mi sta rovinando lentamente e internamente, si metterebbe le mani nei capelli. Mi dispiace, ma non credo di essere una persona e una regina mentalmente stabile.
Ma mi impegnerò al massimo per rimettermi in sesto, cominciando da visite regolari da unə terapista.
Che al momento purtroppo, non ho a palazzo. Che palle, mi toccherà andare da Lord Drakon...

Promemoria per l'anno prossimo, Mal: inizia a cercare unə bravə psicologə, che non sai quanto Drakon possa davvero aiutarti.
Anzi, fai una cosa migliore, non fidarti proprio, di lui.

Mi raccomando, NON PERDETEVI ASSOLUTAMENTE IL PROSSIMO CAPITOLO, PERCHÈ SARÀ L'ULTIMO! 💘

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