MAL - A WITCH IN CENTOPIA

By MatyMrsSnape

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"Non è un elfa e non è una principessa Lei vuole soltanto essere se stessa" Mal è la primogenita della famig... More

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A Place In This World
Untouchable
Can't Be Tamed
Black Widow
Talking to Unicorns
Renstoration 🩸
Sergent Mal
Breathe
Favourite Crime 🩸
Ziggo's Day Off
The Blossom Tree
State Of Grace
Bloody Mary 🩸
Mean
Choose Your Side
End Game 🩸
Sweetest Devotion
Between Us
The Mysterious Visitor
Just Look Up
Closer
Rocks, Stars and Crystals 🩸
Haunted Heart
People Disappear Here
No Body, No Crime 🩸
Hi, Violetta
Monster In Me 🩸
The King Of Unicorns
Paint It, Black 🩸
Illicit Affairs
Seven Wonders 🩸
Born This Way
Living For Love
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Summertime Sadness
Long Live (The Queen) 🩸
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Control 🩸
Brutal 🩸
Dancing With The Devil 🩸🩸
King Of My Heart
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You Can't Stop The Girl
La Isla Bonita
All Too Well 🩸
Ilomilo
Queen Of Mean 🩸
Sara
The Winner Takes It All
Goodnight N Go
First Man
Tell Me It's A Nightmare 🩸
This Love
Dreams
Christmas Got Me Blue
(Not) The End

Cruel World

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By MatyMrsSnape

30 Agosto, ABBIAMO IL CORNO DORATO!!!!

Ehi, ehi, ehi, prima che pensiate male... no, non l'ho mozzato, ho semplicemente usato l'incantesimo clona-cose. Proprio come facevo quando mi occupavo di portare la scorta di corni a quella bastarda mascherata che era nata come Athena ma era morta come Panthea. Non ho mai tagliato corni di nessun tipo, nè ora, nè mai. È chiaro? Apposto.
Ora inizio a raccontare per davvero, scusate:

Stamattina, quando sono arrivata nella sala del trono, ho trovato Gona davanti alla sfera magica, che tentava disperatamente di assemblare, per la milionesima volta, i pezzi del cuore di Centopia.
-Finalmente sei arrivata, stavo per tirare giù il multiverso in ordine alfabetico- mi ha accolto, nervosa.
-Ancora nulla, eh?
-Già. Ma se entro stasera non acchiappiamo il corno dorato o non ricomponiamo sto maledetto aggeggio, Lord Drakon ci scorticherà vivi. Ti prego, dimmi che hai qualche idea, almeno per quanto riguarda il corno-

Ho riflettuto a lungo: in primo luogo, il rampicante aveva letteralmente ricoperto tutta l'isola, non avanzava nemmeno un pezzo, perciò potevamo muoverci senza troppi problemi.
In secondo, gli elfi erano a corto di munizioni (siccome la gelatina viola appiccicosa non funzionava più su Dax e compari, non sapevano più cosa usare per bloccarli), dunque potevamo attaccarli e sperare che rispettassero il patto di resa, perchè altrimenti sarebbe volato sangue.

A proposito di Dax e quegli altri... ci hanno raggiunto nella sala del trono non appena ho azionato la sfera magica, per formulare il piano "pigliamoci il corno dorato":
-Come potete vedere, il cratere è del tutto ricoperto di rami del rampicante, pronto ad avvelenare chiunque. E se quelle inutili gnappette non vogliono crepare prima del tempo, gli conviene non prendermi per il culo e non provare a fermarmi mentre li metto KO uno per uno.
-Io ho un'idea ancora migliore, vostra maestà, se mi permettete... potreste aizzare il rampicante contro di loro, come avete fatto quando ci avevano attaccato a sorpresa qui a palazzo. Non è perfetto?- ha proposto Dax, sostenuto dai suoi compari- è anche un modo per rigirargli contro quel...
-Per una volta sono d'accordo con te, insettaccio- ha replicato Gona, sorridendo malvagia- Mal? Che ne pensi?
-Sarà strano per me dirlo... ma anche io approvo la tua idea-

Ora bisognava solo metterla in pratica, e non ci sarebbe voluto molto, dato che gli elfi erano disarmati e circondati dal rampicante. Ma proprio mentre stavamo per uscire dal castello... una persona si è smaterializzata nella sala del trono.
Chi era? Beh... mia madre.
E non ero proprio contenta di vederla in quel momento...

-Cosa ci fai qui? Non ho ancora finito la mia missione, mamma, non possiamo ancora partire!
-Ti posso aiutare coi bagagli, allora. Tuo padre ci raggiungerà dopo, tempo di fare scorta di cibo e sarà qui.
-Ma... ma quali bagagli! Non so nemmeno se tornerò con quello che devo arraffare, e tu pensi ai bagagli? Andiamo, mamma, non sarai mica venuta qui per farmi incazzare, vero?
-Mannaggia a tutto il multiverso... tesoro, hai lo stesso carattere di tuo padre. Nel bene e nel male, sei uguale a lui- ha sospirato mamma, avviandosi sulla scala che portava al piano di sopra. Si partiva male, malissimo.

-Ed è per questo che mi consideri sbagliata? Perchè ho un cosiddetto carattere di merda?
-Anche queste imprecazioni continue... perchè?
-Perchè fidati che a volte servono. C'è altro che non ti piace di me, o mi lasci in pace e mi fai andare?
-Il tuo stile non mi piace. Vedi, è... come definirlo... inquietante e appariscente allo stesso tempo. E poi, piccola mia... sei troppo magra, troppo alta e troppo magra. Davvero, non hai proprio ereditato nulla, da me... nè il corpo, nè la mente o il carattere... eppure sono tua madre, non me lo spiego-

Se esternamente ero paralizzata dalla rabbia, internamente ho sentito un'esplosione degna di superare quella che ha distrutto il quartier generale dello SHIELD, in Capitan America And The Winter Soldier. Ed era stata una roba mostruosa.

Come diavolo si permetteva mia madre, attenzione eh, MIA MADRE, di sparare boiate del genere su di me?
E immagino non avesse nemmeno finito, mi avrebbe fatto notare molti altri miei difetti, per lei, ma non le avrei dato questa soddisfazione, nossignora.

Speravo davvero che mio padre riuscisse a farla ragionare, in qualche modo, ma a quanto pare non era stato possibile.
Ci avrei parlato più tardi... o forse anche ora, visto che mi stava chiamando sul cellulare. Ero tentatissima di non rispondere, visto che l'incazzatura stava tentando di sfondarmi il cervello, ma ho risposto comunque, anzi, è partito in quarta lui:
-Tamsin, mia adorata, scusa se sto facendo tardi, ma quei maledetti elfi mi hanno impedito di fare scorta di cibo e, peggio ancora, volevano confiscarmi Buttercup, per costringermi a rimanere lì con loro, nel crater...
-Papà, stai parlando con me, non con la mamma.
-Oh, tesoro mio luccicoso, scusami! Credevo rispondesse...
-Lascia stare. Piuttosto com'è la situazione, al cratere?
-Molto tesa, tra gli elfi, si intende. Se li attaccassi ora, li stenderesti tutti in meno di un secondo, parola mia.
-Gli unicorni alati? Sono liberi a scorrazzare, sì?
-Certo, Mal tesoro. Basta che li stordisci, cloni uno dei due corni, lo getti nella piscina luminosa, e festa fatta. A dopo!-

Improvvisamente, avevo un piano strepitoso per sferrare l'ultimo attacco al palazzo degli elfi.
Non ti ringrazierò mai abbastanza, papà... mamma si è dimenticata come essere una buona mamma, ma almeno so che posso ancora contare su di te. Non cedere mai.

~♧~♧~♧~♧~♧~♧~♧~♧~♧~♧~♧~♧~♧~

Ci siamo appostati dietro la centralina della cupola d'acqua, rigorosamente spenta e ho osservato ben bene la situazione:
Come aveva descritto papà, gli elfi erano tesi e molto preoccupati, perchè ogni ramo di rampicante avrebbe potuto trafiggerli da un momento all'altro, le loro provviste non bastavano per tutti (ho contato almeno una cinquantina, di quei moscerini volanti) e i due unicorni alati, nonostante tutto quel casino, stavano tranquilli nel giardino.
Era l'occasione perfetta!

Sì, ma prima ci vuole un po' di sana organizzazione, altrimenti il piano se ne va tranquillamente in fumo, non credete? Ecco.
-Tate, Kai, voi due attaccate da sinistra. JPM, Austin, voi invece da destra. Rispetto a dove stiamo ora, chiaro. Mi auguro sappiate distinguere la sinistra dalla destra, sennò siamo fritti.
-Certo che la distinguono- ha sbottato Dax- vostra maestà, non dovete temere, filerà tutto liscio come l'acqua tossica.
-E allora siamo apposto. Gona, io e tre li colpiremo dal centro, cioè da qui, con ogni mezzo possibile, sia arma che incantesimo.
-Oh, questo aspettavo di sentire- ha esclamato la rossa- Dax, dove stai andando, stupida blatta? I fucili con le bolle narcotizzanti cosa li abbiamo portati dietro a fare, secondo te?
-Sarai anche migliorato, come modo di agire, ma resti comunque una gigantesca testa di cazzo- l'ho perculato- i tuoi compari sono mille volte più svegli di te-
E giù a ridere. Sì, anche Dax, sebbene fosse leggermente imbarazzato, ma sapeva che avevo ragione e quindi l'ha presa sul ridere. Oh, meno male...

L'attacco a sorpresa è filato davvero liscio come l'acqua tossica (bleah!) che popola la palude di Dystopia:
Gli elfi non sapevano dove scappare, siccome erano disarmati e circondati dai rami del rampicante ovunque si girassero.
Nemmeno Mia, Yuko, Mo e Sara (sì, era tornata) erano messi tanto meglio: cercavano disperatamente di proteggere Onchao e la sua sorellina, mentre si difendevano dalle bolle narcotizzanti. Le avevo potenziate, il giorno prima, e ora potevano stendere chiunque ne fosse colpito fino a dodici ore.
Geniale, vero? Ok, scusate, riprendo il discorso.

Gona aveva mandato in fiamme il palazzo degli elfi, con un colpo di pirocinesi, aumentando il panico generale tra le gnappette alate, e permettendo a quei quattro spiantati di avvicinarsi all'acqua, dove sarebbe uscito il rampicante, che li avrebbe imprigionati. Toccava a me adesso.
La prima volta, avevo controllato il rampicante tramite una canzone di Lana Del Rey, e volevo ripetere il miracolo.

Ho scelto un'altra canzone, una delle mie preferite, "Cruel World", che rispecchiava ciò che era stata Centopia, per me:

🎶 Share my body and my mind with you
That's all over now
Did what I had to do
'Cause you're so far past me now
Share my body and my life with you
That's way over now
There's not anymore I can do
You're so famous now

Got your bible, got your gun
And you like to party and have fun
And I like my candy and your women
I'm finally happy now that you're gone

Got my little red party dress on
Everybody knows that I'm the best
I'm crazy
Get a little bit of Bourbon in 'ya
Get a little bit suburban
And go crazy
Because you're young, you're wild, you're free
You're dancing circles around me
You're fucking crazy
Oh, you're crazy for me 🎶

Tramite il concilium, sono riuscita a imprigionare gli elfetti rompipalle, guidando il rampicante con la mia voce e la canzone di Lana. Adesso mancavano solamente gli unicorni, anzi, l'unicorno, visto che bastava un corno solo per spezzare la maledizione di Drakon.
Dunque, organizzazione prima di tutto:
-Tate, JPM, Kai, Austin, circondate l'unicorno bianco. Dax, acchiappa un ramo di rampicante e stordiscilo. Gona, ho bisogno di un immobilus totale, intorno a me. Io vado con la clonatrice-
Nessuno poteva più bloccarmi, o impedirmi di portare a termine questa fottutissima missione.

Pochi secondi, e il corno d'oro di Onchao (clonato) era finalmente tra le mie mani.
-Spero che abbiate idea di cosa vi aspetterà, se provate ad attaccare il mio regno, inutili gnappette- ho sibilato, guardandoli uno per uno, legati dal rampicante- io ho gli incantesimi, le armi, l'astuzia, la brutalità, e milioni di altre cose che voi non avrete mai, nemmeno in una prossima vita, dato che tra pochi giorni, la vostra isola collasserà su se stessa. E come disse il poeta... chi muore, non si rivede-
Inchino, risata malefica, e conseguente smaterializzazione al castello oscuro.
Non dico "ho vinto"... ma vi ho prosciugato le speranze.
Boom!

○}○}○}○}○}○}○}○}○}○}○}○}○}○

I miei mi aspettavano nella stanza del pensatoio, insieme a Lord Drakon, ancora incorporeo, per il momento.
-Regina Mal... mi auguro tu abbia...
-Questo?- l'ho interrotto, sventolando il corno dorato davanti al suo naso- sì, ce l'ho. Pochi minuti e tornerai alla normalità.
-Sapevo di potermi fidare di te- ha mormorato il semidio, con gli occhi che parevano due smeraldi, da quanto brillavano- ora lancia il corno nella piscina luminosa, e copriti gli occhi-

Il corno era abbastanza pesante e ho faticato a tirarlo, ma con l'aiuto di Gona (e Dax, sì pure lui), ci sono riuscita.
Dalla piscina si è sprigionata una luce dorata accecante, che per fortuna è durata solo una ventina di secondi, altrimenti avrei perso dieci diottrie in un colpo solo.

E quando la luce si è dissolta...

Drakon era tornato umano, o meglio, era tornato ad essere un semidio in carne, ossa e poteri magici.
Eppure, stavo iniziando ad avere qualche dubbio su di lui... non ero così sicura che fosse figlio di Loki, non ci assomigliava nemmeno un po'. Era invece la copia sputata di sua madre, Medusa, e di un'altra divinità, non certo di Loki.
Ma non ho avuto il coraggio di chiederglielo, non volevo rovinargli la felicità appena ritrovata.

Io, nonostante ora abbia i miei genitori di nuovo con me, non sono felice al cento per cento. Vorrei avere lo stesso rapposto con tutti e due, invece soltanto con mio padre vado d'amore e d'accordo, mi supporta in ogni cosa che penso e faccio, e a volte mi passa qualche regalo, anche se rubato o ottenuto poco legalmente.
Con mia madre, per ora, ci ho parlato, anzi, litigato, tre volte, e tutto a causa del suo egoismo di merda.
Si sarebbe comportata così, persino se fosse rimasta con me fin da subito e non fosse finita nel limbo?
Questa, purtroppo, era una domanda a cui, per il momento, non sapevo cosa rispondere.

-Mal? Sei ancora qui?- mi ha mormorato Gona, qualche ora dopo, mentre cercavo di addormentarmi, ma in realtà stavo fissando il soffitto.
-Eh? Sì, ci sono. Dimmi tutto.
-A cosa pensavi?
-All'atteggiamento di mia madre. Avrei voluto che le cose tra me e lei fossero andate diversamente...
-Ad essere onesta, lo volevo anche io, per te. Invece ti è toccata una madre rompicoglioni, che pretende di dirti come devi essere e cosa devi fare nella vita.
-In tutto sto casino, mio padre vuole comunque sposarla, ma mi sa che non ha ancora capito che lei non è più la Tamsin di trent'anni fa. E se si sposano, lo convincerà a fare sto maledetto secondo figlio.
-Ah, ci sta pure questo. A sto punto ti conviene sperare che lui si opponga, così magari la smette.
-Eh... non lo so, guarda. Continua a dirmi che sono sbagliata, e se magari cambio, lei abbandona l'idea-

Ho sospirato e tirato su col naso, ma non ho iniziato a piangere.
-Mal, Mal, ascoltami: non osare darle retta, solo perchè è tua madre! Lei vuole controllarti, ed esige il tuo rispetto, senza però ricambiare col suo.
-In effetti è vero. E non ho assolutamente intenzione di piegarmi ai suoi ordini. Non sono mai cambiata per nessuno, non lo faccio certo per lei. E che cazzo, oh.
-Così ti voglio. Ma quindi... ora ci resta solo da ricomporre il cuore, pugnalarlo e scappare?
-Già... speriamo di non impiegarci un secolo-

L'ho abbracciata e l'ho baciata, senza smettere di accarezzarle i capelli e guardarla negli occhi color ghiaccio.
In questo momento sei l'unica di cui mi posso davvero fidare, perciò ti prego, non deludermi mai. Ti amo, rossa.

ATTENZIONE AL PROSSIMO CAP, SARÀ IMPORTANTISSIMO, NON PERDETEVELO! 💚💚
PS. potrebbe NON USCIRE martedì 2, poi vi spiegherò perchè, ma intanto restate con me!

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