1 Luglio, per poco non mi davano dell'assassina:
Tra unicorni di pietra (esistono?), anelli dorati, combattimenti all'ultimo sangue e storie inquietanti, direi che non ho proprio tempo di annoiarmi.
Per capire come mai ho citato quattro cose che apparentemente non c'entrano nulla, una con l'altra, dobbiamo partire da due giorni fa. Mettetevi comodə, mi raccomando!
Quel pomeriggio, Lord Drakon mi aveva convocato per un "colloquio molto urgente", che si poteva benissimo tradurre con "ti devo parlare di cose che potrebbero interessarti, ma voglio solo te davanti al mio orribile naso, così magari evito di urlare contro quei due."
Questo è Drakon, meglio detto "signor cornuto".
Sì... è inquietante, lo so. Ma torniamo a noi.
Alle tre mi sono presentata nella stanza del pozzo, ho materializzato una nuvola, su cui sedermi, e ho aspettato che lui apparisse, come suo solito.
Stavo iniziando a sospettare che anche lui mi stesse nascondendo qualcosa... era capace di passare dall'incazzatura all'ennesima potenza, quando sbottava in faccia a Rixel, a un sorriso contornato da occhi luccicosi, quando io entravo nella stanza.
Mooooolto sospetto, non trovate?
-Regina Mal... sono onestamente felice di vederti, per una volta, da sola.
-Perchè mi avete convocato?
-Avevo bisogno di parlarti.
-Ah... dunque, prima che vi infuriate come una bestia per i casini di ieri e di tre giorni fa... sappiate che è stato Rixel. Continua a voler fare di testa sua e non rispetta i nostri piani. Dico nostri, perchè li formuliamo io e Gona, dato che lui, cito testuali parole, "non vuole collaborare con una perdente e una bambina troppo cresciuta". E questo imbecille vorrebbe anche entrare a far parte del mio regno!-
Drakon ha sospirato, un sospiro rabbioso, e mi ha di nuovo fissato, questa volta dritto negli occhi.
-Mal, ascoltami: non è affatto semplice essere regina. Specie quando hai a che fare con soggetti del genere.
-E cosa mi suggerite?
-Per il momento... di tenergli testa, esattamente come hai fatto con Panthea. Se la situazione dovesse peggiorare... so io come risolverla. Ho molta fiducia in te, Mal... ma ho bisogno che anche tu ne abbia in me-
Mi sembrava un pochino offensivo rispondergli che la mia fiducia nelle persone, soprattutto in quelle che conosco da poco, è sottozero, ma ho cercato di fare buon viso a cattivo gioco, che mi riusciva sempre benissimo.
-Datemi un buon motivo per potermi fidare di voi, allora.
-Oh, beh... per esempio non prometto mai cose che so di non poter fare. E ciò che prometto, lo mantengo.
-Anche io. Altro?
-Se mai dovessi raccontarmi un segreto, Mal, sappi che con me è al sicuro. È tutto ciò che ho da offrirti-
Ci ho brevemente riflettuto:
Sebbene io credessi che Drakon fosse una persona schiva, fredda e apatica, si è rivelato l'esatto contrario.
E questo non può che rendermi felice.
-Va bene... hai la mia fiducia. E tienitela buona, ok?
-Lo farò- mi ha risposto lui, dissolvendosi.
Magari sarò paranoica io, ma ho scorto, nei suoi occhi, una scintilla strana... cosa gli frulla in quella sua testa cornuta?
Ne ho parlato anche con Gona, prima di addormentarmi.
-Hai notato che ultimamente Drakon è parecchio più strano del normale? Ceh, intendo... ogni volta che mi vede, e ogni volta che parlo... si incanta e prende a fissarmi con gli occhi che brillano.
-Ma non dirmi... è cotto di te- ha ridacchiato lei, stringendomi a sè- e non avrai mica intenzione di cedere a quegli occhi verdi luccicanti, vero Mal?
-Sei scema? Gli uomini non mi piacciono a prescindere, lo dovresti sapere-
Siamo scoppiate a ridere, sottovoce, e lei mi ha di nuovo abbracciato. Mannaggia, sono talmente abituata ad averla accanto a me, che non riuscirei mai a dormire da sola.
-Guarda che se non levi la mano dal mio fianco, te la brucio- ho sogghignato, con un sorriso.
-Senti, ho impiegato tre anni a sedurti, non voglio certo mollarti alla prima persona che passa.
-Farei lo stesso io, se qualcuno mettesse gli occhi su di te. Si chiama "gelosia". E devi fare attenzione, perchè non dev'essere nè troppa, nè assente.
-Ricevuto, streghetta mia- mi ha risposto, accarezzandomi una guancia e baciandomi le labbra.
Promemoria per i prossimi giorni: cercare di scoprire cosa stanno tramando gli elfi, e bloccarli su tutti i fronti.
Ce la posso fare, anche se ho una squadra che fa altamente schifo? Ne dubito...
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E ritorniamo così a oggi, il 1 Luglio.
Avevamo passato tutta la mattina a formulare un piano per annientare il trio veincolpamodetutto, siccome il palazzo degli elfi era inaccessibile e straprotetto.
In più, girare per l'isola insieme ad una maxi lucertola rossa, che ad ogni passo faceva tremare qualsiasi cosa, non era proprio il massimo della vita...
-Rixel, capisci che se dobbiamo spiare gli elfi, dobbiamo essere silenziosi e invisibili?!- ha esclamato Gona, seccata- con Gurga ti sentono anche dall'altra parte dell'oceano!
-E allora?- ha risposto lui, con strafottenza- io non so volare, come voi. Perciò Gurga viene con me, che vogliate o no!
-Oh ascolta, razza di cretino: questo tuo modo di fare continua a non piacermi- sono intervenuta- ti ricordo che la regina sono io e si fa quello che dico io. Detto questo, fermati qua.
-Buffonerie! Siamo troppo lontani, non capiremmo nulla!-
Gurga stava per schiacciarmi, con una delle sue mega zampe rosse, ma io l'ho congelata, con un incantesimo non verbale, esattamente come il suo padrone.
-Così impara a non darmi retta. Gona, hai con te le farfalle spia? Quelle che ho progettato settimana scorsa-
Lei ha materializzato una farfalla rossa, che ha immediatamente spedito nella radura degli unicorni, dove Mia, Yuko e Mo chiacchieravano allegramente.
Ho acceso gli auricolari, collegati alla farfalla spia, e così abbiamo ascoltato ogni parola dei loro discorsi.
È saltato fuori che Ono, il leggendario re degli unicorni, padre del piccolo Onchao (CI AVEVO SCOMMESSO CHE C'ENTRAVA ONCHAO) era scomparso nel nulla dopo aver spaccato la sua corona in quattro anelli, e averne dato uno a testa tra l'unicorno di pietra, l'unicorno di stelle e l'unicorno di cristallo. Tutto questo solo per sfuggire a Panthea, che quattro anni prima aveva tentato (inutilmente) di catturarlo.
Quindi ora le tre gnappette stavano per partire alla ricerca dei tre anelli restanti, siccome il quarto sembrava essere andato perso (almeno così credevano, ma shhh...) e si sarebbero diretti alle rupi ventose, dove è nascosto l'unicorno di pietra.
-Merda... non si può volare fino in cima, il vento ci spazzerebbe via- ha sbuffato Gona- dobbiamo salire per forza sulla mega lucertola, Mal.
-Io ho un'idea migliore.
-Spara!
-Voliamo, anche sulle rupi, ma rasoterra- ho suggerito- perchè mi rifiuto categoricamente di mettere piede su quel mezzo dinosauro puzzoso-
Ho scongelato Gurga, così come Rixel, e ho fatto segno di avviarsi verso le rupi ventose.
Io e Gona, invece, ci siamo prese per mano, siamo volate fino all'inizio del sentiero che portava in cima alle rupi, e una volta accertate che Rixel ci stesse seguendo (moooolto controvoglia), ci siamo dirette verso la cima più alta, dove si trovava il primo anello della corona di Ono.
È stato più facile del previsto... e avevo ragione, più stai in basso e più le correnti sono deboli.
Boom!
Gli elfetti, invece, sono stati rispediti a terra, dalle forti correnti, almeno un paio di volte, facendoci guadagnare un grosso vantaggio. Rixel ci ha raggiunto pochi minuti più tardi, a cavallo di una Gurga visibilmente stremata.
-Certo che però potresti metterla a dieta- ha borbottato Gona, che era corsa a soccorrere la mega lucertola- se deve percorrere queste distanze e arrampicarsi sulle montagne, non ci riesce di sicuro, se è così pesante.
-Buffonerie! Gurga può sopportare di tutto, è solo una gran pigrona- ha ribattuto Rixel- Ora... dov'è l'anello?
-Laggiù- gli ho risposto- ma aspetta a prenderlo, credo che l'unicorno di pietra ci stia tendendo una trappola, e non dobbiamo cascarci-
E in effetti avevo ragione: l'anello era esposto in bella vista sul corno dell'unicorno di pietra e, solitamente, quando succede così, si tratta di una fregatura.
Sono pur sempre la figlia del più famoso (e purtroppo unico) mercante di Centopia, le saprò riconoscere le copie false, no?
Ho indossato i miei occhiali - scanner, e ho analizzato l'anello.
Era quello vero, per fortuna... ora bisognava solo acchiapparlo.
Peccato che l'unicorno di pietra si fosse risvegliato e... non avesse affatto buone intenzioni!
-Mal! Elfi ficcanaso a ore due!
-No... ci mancavano solo loro...
-Sono riusciti a salire, come cazzo è possibile?
-Non lo so, ma dato che Rixel non collabora, ci tocca affrontarli. Io mi occupo dell'unicorno, voi due delle gnappette-
Yuko e Mo non hanno iniziato a sparare le solite luci d'acqua, ma zuppa al peperoncino, a cui Rixel è stra allergico: gli basterebbe annusarlo per starnutire come un matto. E così è stato.
Gona, invece, era immune pure alla zuppa (beh, d'altronde la fattura anti acquatica gliel'ho tolta io) e ha pensato bene di manipolare le menti ristrette dei due elfetti, con un incantesimo segretissimo e senza antidoto.
-Li terrà occupati per un po'... tu prendi questo, e spacca l'unicorno. Io sto di guardia, nel caso arrivasse la terza elfa- mi ha detto Gona, passandomi un martello di fumo rosso, in puro stile Harley Quinn.
Mi sono avviata verso l'unicorno, che teneva ancora l'anello di Ono sul suo stretto corno di pietra.
Era molto lento nei movimenti, e questo mi ha permesso di lanciargli addosso il martello, con tutta la forza che avevo.
-NOOOOOOO!- hanno urlato Mo e Yuko, appena rinsaviti dall'incantesimo.
-E invece sì- ho replicato io, girandomi di scatto e sparando una mina tagliente con la NatGun, in direzione di Mia, appena arrivata in cima alla rupe, per liberare gli altri due.
Mi sono avvicinata a Mia, dolorante, e le ho mormorato:
-Ho scoperto tutto. E vi conviene lasciar perdere, se non volete annegare in un mare di lacrime e sangue.
-No... non ve lo permetteremo... no...- ha sospirato, tenendosi il braccio destro, dove si era aperta una piccola ferita.
-Avete letteralmente come nemiche una vedova e una strega, talmente potenti che potrebbero farvi a pezzi in qualunque momento vogliano. Io ci penserei, prima di farle incazzare. Andiamocene, abbiamo finito qui-
Ho ripreso Gona, il signor facciotuttoio e Gurga, e ci siamo smaterializzati, insieme all'anello.
Uno a zero per noi? Uno a zero per noi!
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Siamo ritornati nella stanza del pozzo e abbiamo chiamato, o meglio ho, chiamato Lord Drakon.
-Regina Mal, Gargona, Rixel... mi auguro che abbiate almeno trovato il primo anello della corona di Ono, siccome il piccolo unicorno ancora non lo vedo- ha sibilato lui, dopo la sua apparizione dal pozzo.
Ho tirato fuori dalla tasca l'anello e gliel'ho sbandierato davanti, giusto quei cinque secondi che servivano, per fargli brillare gli occhi verde smeraldo.
-Ce l'avete fatta, ottimo!- si è complimentato- ora nascondetelo nel posto più sicuro che conoscete. Gli elfi non devono riprenderlo!-
Ed è scomparso. Sempre in una nuvola di vapore.
Ho sistemato l'anello nella mia preziosissima cassaforte ultra protetta e ultra nascosta, nel triplo fondo del mio armadio.
Ora voglio proprio vedere cosa si inventeranno...
E... primo capitolo del 2022 andato! Mi raccomando, restate con me, anche quest'anno 💚